Dopo una doccia rinfrescante, scelgo insieme ad Alexis il vestito adatto per questa sera.
Non sono mai stata così emozionata di vedere Jack.
Opto per uno dei miei nuovi vestiti, rigorosamente nero, che è in grado di risaltare a pieno le mie curve, permettendomi allo stesso tempo di non risultare volgare.Mi trucco come al solito, non esageratamente, e aspetto che Alexis finisca di sistemarsi i capelli per dirigerci finalmente alla festa.
Chissà cosa penserebbe Cameron se mi vedesse questa sera.
Ma che diamine? Perché mi preoccupo di quello che penserebbe Cameron?
<<Nic, cos'hai?>> dice Alexis notando chiaramente il mio turbamento.
<<Nulla, sto pensando a cosa possa succedere questa sera>> mento spudoratamente sperando che non se ne accorga.
Non voglio mentire ad Alexis, ma probabilmente sto cercando di mentire non solo a lei, ma anche a me stessa.
Raggiungiamo in giardino l'auto e mi ricordo che forse anche io dovrei comprarne una, prima o poi.
Nel tragitto verso il luogo indicato per la festa, Alexis continua a riempirmi di domande su Luke, su come se la passa e soprattutto sul suo stato sentimentale.
Ho sempre sospettato che avesse una cotta per lui, ma adesso credo di averne sicuramente la conferma.
Ogni volta che Luke viene a trovarmi qui, Alexis passa più tempo del solito in casa Collins e soprattutto, si preoccupa di come è vestita e si trucca in modo accurato per apparire al meglio, anche se penso che non ne abbia alcun bisogno.
Fortunatamente la festa è in un locale non molto lontano dal quartiere in cui vivo, così sara più facile raggiungerlo in caso volessi ritornare a casa.
La confusione è discreta, insomma, poche persone possono avere la possibilità di partecipare alla festa del co-capitano della squadra di football.
Vengo tirata per un braccio da Alexis che mi porta più avanti, vicino al tavolo dove è seduto il festeggiato.
<<Ma guarda un po' chi si rivede, Nicole Collins, sei tornata definitivamente?>> mi rivolge la parola Mark, con un sorriso malizioso.
<<Auguri Mark, e no, sono qui solo per due giorni, sono venuta a fare una sorpresa ai miei amici>> rispondo, un po' imbarazzata.
<<Jack è nello scantinato, è andato a prendere alcune bibite. Vai pure. Immagino tu stia morendo dalla voglia di vederlo>> dice in modo particolarmente strano, ma io non ci do molto peso.
Chiedo ad Alexis di aspettarmi. Sto morendo dalla voglia di vedere Jack, anche se in realtà la testa mi porta ancora a pensare a Cameron e a come il nostro rapporto sia sempre sul filo del rasoio.
Distolgo il pensiero di Cameron e comincio a scendere le scale una ad una mentre l'ansia continua a salire.
Sono finalmente giù e inizio a cercare il luogo in cui possa essere il mio ragazzo.
Scorgo qualcuno all'angolo e quando vedo di chi si tratta sento che potrei svenire da un momento all'altro.
Non può essere davvero. Non ci posso credere.
Jack e Rose sono davanti a me e si stanno appassionatamente baciando. Le mani di quello che fino ad un minuto fa potevo considerare il mio ragazzo, scorrono lungo i fianchi della mia pseudo amica e la stringono impedendole di allontanarsi.Tutta la relazione con Jack, e tutti gli anni di amicizia con Rose sono andati in fumo in un dannato secondo.
Le lacrime minacciano di rigarmi il viso da un momento all'altro, ma non posso permetterlo. Non ora.
<<Io..io non posso crederci>> riesco soltanto a dire e la testa comincia a diventare pesante, nonostante non abbia bevuto neanche un goccio di alcool.
<<Nicole..io..io posso spiegarti, davvero>> comincia Jack e io sento la rabbia farsi spazio dentro di me.
<<Nicole, mi dispiace>> si limita a dire quella falsa di Rose.
<<Cosa avete da spiegare? Cosa? Che mentre io mi struggevo chiedendomi il motivo del vostro distacco, voi mi stavate inesorabilmente tradendo? Sono venuta qui, per cercare di riportare la situazione allo stato originario, ma voi siete due fottuti stronzi e non voglio mai più avere niente a che fare con voi>> dico tra le lacrime e adesso capisco anche il motivo per il quale Rose si sia allontanata da Alexis.
Era convinta del fatto che non avrebbe resistito e me lo avrebbe detto e probabilmente sarebbe stato così.
<<Sai una cosa, Nicole? Sei sempre stata la prima in tutto, nella danza, con i ragazzi e io sono sempre rimasta nella tua ombra. Mi hai portato via l'unico ragazzo che mi sia realmente piaciuto senza mai accorgertene. Hai scelto tu di andartene, avresti potuto rifiutare e invece hai preferito spassartela con i tuoi nuovi amici a Miami. Jack è stato male e tu, tu te ne sei semplicemente fregata>> ribatte Rose e mi sembra davvero di star parlando con Ashley.
Rose è sempre stata innamorata di Jack? Perché non me ne hai mai parlato? Avremmo potuto trovare una soluzione, un compromesso. Non pensavo sarebbe stata in grado di pugnalarmi alle spalle in questo modo.
Faccio per uscire da quell'orribile posto, ma vengo trattenuta da Jack che mi afferra il polso e mi costringe a fermarmi.
Lo fisso intensamente, cercando di trasmettergli tutto il dolore che mi ha procurato in questo momento.
<<Ascoltami bene, Jack. Non voglio mai più avere a che fare con te. Sparisci completamente dalla mia vita>> dico e mi libero dalla presa, lasciandolo immobile e totalmente pietrificato.
Penso di avergli fatto male, ma sicuramente quello che sta provando non è minimamente paragonabile a quello che sto passando io.
Sento di essere sull'orlo di un crollo di nervi, ho bisogno necessariamente di trovare Alexis. Mi riporterà a casa.
È stata una pessima idea venire qui. Cosa mi aspettavo? Che Jack mi sarebbe rimasto fedele per tutto il tempo passato a Miami?
Ho creduto troppo nella nostra relazione. Ho sempre pensato che sarebbe presto diventato l'uomo della mia vita. Ma la verità è che, è soltanto uno stronzo.
Quando l'ho guardato negli occhi non ho sentito l scarica elettrica che mi infonde lo sguardo di Cameron, e probabilmente non l'ho mai sentita.
Riesco a trovare Alexis che mi corre incontro vedendomi ridotta in questo stato.
Voglio immediatamente uscire da questo posto, voglio raccontarle tutto e tornare a casa per chiudermici dentro. Questa serata è stata peggiore della festa da Carter.

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Holding on to you
JugendliteraturNicole è una 16enne di origini americane, con una passiona smisurata per la danza. La sua vita è sistematicamente perfetta: ottimi voti a scuola, discreta popolarità, amiche sempre presenti e uno dei ragazzi più gettonati di tutta quanta San Francis...