• Capitolo 24

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"A tutti manca qualcosa, persino all'infinito manca la fine."

Lei era un tipo che si fissava con tutto ciò che poteva essere considerato non reale, tutto ciò che a lei non poteva mai accadere, anche se dopo che la sua vita ebbe una svolta cominciò a credere che i mostri e la fantascienza delle sue serie tv preferite potessero balzarle davanti da un momento all'altro.
Sopratutto "The Walking Dead", dato che lei stessa si sentì uno zombie mentre arrivava lentamente nei pressi del tavolo della grande sala, dove tutti erano seduti a metter qualcosa sotto i denti.
Si stropicciava gli occhi stanchi e quel verde-azzurro che li popolava era spento dopo quello che successe la notte prima: il solito litigio con Filippo, ma quello le sembrò così tanto pensante che il suo sonno sembrava averla abbandonata.
« Nottataccia? »
Chiese Kyle, dopo che si sedette accanto a lui.
Tutti erano rimasti in silenzio a guardarla muoversi, nella sua lentezza che stonava proprio in quella personalità attiva e anche logorroica che aveva.
Lei sbuffò, chiudendo gli occhi, poi annuì, puntato lo sguardo su tutti i presenti, anche su Fanny, che, se solo avesse potuto, si sarebbe spalmata su Filippo, che sembrava quasi non essere lì con loro.
La guardò e non smise di farlo fin quando Lorenzo disse
« Mancano solo due macchine da modificare. »
Filippo annuì e si sporse sul tavolo per spegnere la sigaretta che aveva in mano, poi disse
« Bene, Kyle, Jade, Lori e Cheryl finirete il lavoro. »
Cheryl non poteva credere alle sue orecchie, infatti ridacchiò, poi disse
« Mi hai chiamata per nome? »
Filippo fece spallucce, poi rispose con nonchalance
« Ti chiami così? In che modo dovrei chiamarti? »
Se uno sguardo potesse carbonizzare una persona, in quel momento Filippo sarebbe stato un mucchio di ossa e piume bruciate.
Tutti li guardavano impietriti, tranne Fanny, che sembrava divertita dalla scena.
Cheryl fu la seconda a sporgersi sul tavolo per afferrare un biscotto, che poi mangiò lentamente.
« Posso aiutarti a fare qualcosa? »
Disse Fanny, con voce stranamente normale.
Anche Filippo prese un biscotto e, mentre lo addentava, scosse la testa.
« Cheryl, posso parlarti più tardi? »
Affermò Jade, spezzando quel clima di tensione che si era formato dopo la piccola discussione tra Cheryl e Filippo.
« Certo. »
« Con lei ci parli e l'ascolti pure? »
Intervenne Fanny, con un'ottava in più nella sua "normale" voce.
« Te l'ho detto: scelgo con chi posso parlare e chi posso ascoltare. »
Le disse Jade, che cercava evidentemente di mantenere la calma.
« Scegli la nuova arrivata? »
Chiese ancora lei, come se non stesse credendo alle parole di Jade.
Quest'ultima fece per parlare, e non appena aprì la bocca per parlare, Cheryl prese parola
« Io almeno sono arrivata, il tuo è un'entra ed esci nel letto di Irama. »
Kyle la guardò sorridendo ed anche lei gli sorrise.
Filippo li guardava con un cipiglio così evidente che Jade si mise a ridere.
« Smettila di ridere, gallina. »
Affermò Fanny, guardandola male.
Jade, però, non si faceva mettere i piedi in testa: alzò un sopracciglio e disse
« Perdonami, cara, informazione di bordo: la gallina ha una voce starnazzante e piume, perciò, se non lo avessi ancora notato, hai entrambe le caratteristiche: voce inascoltabile e tantissime piume addosso dato il fatto che sei spalmata completamente su di lui. - indicò Filippo - Quindi, chi è la gallina, tu o io? »
Cheryl, che era rimasta a ascoltare per tutto il tempo, scoppiò a ridere, seguita da Kyle e Lorenzo, soprattutto per il fatto che si piegò in due sulla sedia e poggiò la fronte sul tavolo.
Fanny guardò tutti male e non riuscì a stare zitta, si alzò in piedi in quel vestito striminzito e disse
« Per quanto voi siate invidiose, io sono riuscita a stare con Irama per tutto il tempo che ho voluto.
Voi parlate solo per pura invidia. »
Cheryl smise di ridere e si alzò lentamente con un ghigno sul volto, appoggiò le mani sul tavolo e si sporse verso di lei per parlare.
« Non farti strane idee, oltre ad Irama. Credi davvero che io e Jade siamo invidiose di una ragazza dal grilletto facile? Credi davvero che lui lo voglia quanto te? »
Fanny aprì la bocca per parlare, ma Jade la interruppe
« Pensi davvero che ci segni così tanto il fatto che ti appiccichi a lui come il miele su un biscotto? »
Concluse con una risatina e scuotendo la testa, alzandosi sui suoi stivali alti.
Kyle e Lorenzo guardavano come si sguarda un film al cinema: divertiti e, di tanto in tanto si lanciavano delle occhiatine.
Erano davvero fieri di avere come amiche e compagne Jade e Cheryl.
Fanny prese, finalmente, parola
« Voi non sapete null- »
« Basta! »
Urlò Filippo, dopo aver acceso una sigaretta, la solita Lucky Strike.
Fanny si voltò a guardarlo, con un'espressione accigliata, Jade fece lo stesso, Cheryl lo guardò impassibile, anche se non aspettava altro che il suo intervento.
« Jade, pivellina, andate pure in palestra. Kyle, Lori, andate in garage a modificare le ultime due macchine, poi verrete raggiunti da loro due tra un'ora. »
Cheryl alzò le sopracciglia, poi disse
« Certo, ora mi chiami così. »
Filippo fece il finto tonto, così le chiese
« Come, scusa? »
"Perdonami, piuma, devi allontanarti da me."
« Nulla, non preoccuparti piumino, divertiti con la ragazzina. »
Si alzò e salì le scale, intenta ad entrare in palestra.
Jade si alzò e disse
« Dopo parliamo. »
Si riferì a Filippo, che annuì, sbuffando del fumo, poi seguì Cheryl.

In quel momento capì che quel ragazzo dai finti capelli rossi avesse maledettamente ragione.
Glielo ripeteva sempre di scaricare la tensione quando era in palestra, ma mai aveva seguito il suo consiglio, ritenendolo superfluo e inutile per lei, paranoica per tutto.
Ora che prendeva a calci e pugni il sacco da box, però, ringraziò intensamente Kyle per averle dato un'informazione fondamentale per star calma, almeno fin quando non avrebbe rincontrato gli occhi della causa dei suoi problemi: Filippo.
« Cheryl, puoi evitare di romperlo? »
Ridacchiò Jade, interrompendo il suo combattimento con quell'ammasso di plastica.
Lei sbuffò e si lasciò cadere su una panchina, asciugando il ventre scoperto con il suo asciugamano.
Il cuore le martellava il petto e temeva che si potesse fermare da un momento all'altro, data quella strana sensazione.
« Cos'hai? »
Le chiese, inginocchiandosi di fronte a lei.
« Non è abbastanza evidente? »
Rispose fredda, distogliendo lo sguardo dalle sue mani fasciate.
« Sei sei nervosa non prendertela con me! »
Le disse Jade, alzandosi e sedendosi accanto a lei.
« Scusa, Jade. »
Si morse il labbro e alzò gli occhi al cielo: odiava trattare male chi non se lo meritava affatto.
« Tranquilla, raccontami tutto ciò che vuoi. »
Cheryl si grattò la fronte, poi disse
« Odio il fatto che lui mi tratti così dopo che è arrivata quella tr... ragazza. »
Jade sbuffò una risata, poi disse
« Lo fa perché vuole farti ingelosire. »
Sbuffò dell'aria, provocando uno strano rumore, seguito da un gesto della mano, per respingere le parole di Jade.
« Ci sta riuscendo benissimo, vedo. »
Cheryl la guardò, alzò le sopracciglia e disse
« Jade, piantala. »
« Allora non dovrebbe importarti se prima li ho visti entrare insieme in camera di Fil. »
Cheryl cercò di mantenere lo sguardo più normale possibile, nonostante lo avesse portato in alto.
Se ne pentì subito, dato che Jade era davvero sveglia e non si lasciò sfuggire niente.
« Visto? Sei gelosa. »
Cheryl stette zitta e si alzò, seguita da Jade, che disse
« Anche lui è geloso, comunque. »
« Si, certo. » Ridacchiò amaramente.
« "Si, certo" per davvero.
Basta che Kyle ti si avvicini e si irrigidisce subito. Inoltre, tutti abbiamo capito che l'hai steso sin dal primo giorno e si vede benissimo che provate sentimenti l'uno per l'altro.
Gli unici che non l'hanno notato siete tu e Filippo. »
Assorbì le parole di Jade e le assimilò piano piano, restando sconcertata da ciò che le disse, infatti stette zitta e immobile a guardarla.
Lei non diceva mai nulla a caso, dalla sua bocca uscivano parole veritiere, sia brutte che belle, e quelle non riuscì ad interpretarle né piacevoli né non.
Strano per lei, che captava tutto ciò che le sembrava particolare o importante per se stessa.
Quello era decisamente importante, ma in quel momento l'aveva spiazzata.
Jade le sorrise e le disse
« Stavo scherzando, comunque. »
Tutti i suoi pensieri si frantumarono in un attimo, lasciandola stranamente delusa, perché le quasi piaceva il fatto che qualcuno l'ammirava.
« Su cosa? » Le chiese, sperando che non si stesse riferendo ai pensieri precedentemente detti.
« Sul fatto che la gatta morta e Fil siano entrati in camera insieme. »
Cheryl si lasciò andare ad un sospiro di sollievo impercettibile.
Ridacchiò, scuotendo la testa, seguita da Jade.
"Oh, piuma, permettimi di starti accanto e smettila di allontanarmi."

Criminals  { Irama Plume }Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora