Criminals { Irama Plume }

I can't breath.

Non riesco a respirare
e non me ne sono mai accorto.
È assurdo respirare,
ci pensi mai?
Non ce ne accorgiamo nemmeno mentre lo facciamo.
Certo, ora che te l'ho detto ci fai caso,
è quasi scomodo, pensaci.
Non è più così naturale,
te lo devi ricordare.
Come quando sei nel letto,
con lei, e va be', inizi a fare l'amore.
Il respiro affannato di due amanti che si stringono l'uno nell'altro come polmoni.
Certo, è automatico.
Dovessi anche pensare mentre stia facendo l'amore sarebbe un casino.
Che figata.
Che figata il respiro, in un bosco,
oh, anche le piante respirano!
O il mare,
quando sei davanti al mare,
il respiro del mare.
Ma che cazzo di polmoni deve avere il mare per respirare così forte?
Però lo capisco.
Certo, oh anche io,
oh io sono un cantante!
Io il respiro lo rubo, in quel momento ne ho bisogno più di te.
Anzi, tu mi rubi il respiro.
Come credi che riesca a prendere quella nota così in alto senza fiato?
No, a te cosa serve in quel momento, anche se respiri?
Ma lo sai perché respiri?
Ma tu, cosa respiri a fare?
Perché qualcuno ti ha dato la possibilità di respirare, togliendola a qualcun altro?
Ma spiegami, chi cazzo decide chi deve respirare e chi non deve?
Ma lo sai per cosa respiri?
Lo sai che non basta respirare per essere uomini?
Io il mio respiro lo sputo in faccia a chi mi dice che non posso respirare.
Io non sono come te.
Io non sono un vigliacco, io non nascondo il mio inutile respiro dietro uno stupido telefono.
Io non gli schiaccio la testa sull'asfalto a... come lo chiamate?
Un "negro", mentre sua madre lo sta cercando mentre urla il suo nome a perdi fiato e lui ruba il suo ultimo respiro per dire "Mamma!".
Mamma...
Io non sono un "negro" come lui,
ma respiro come lui.
Io piango come lui, adesso.
Io sono lui, adesso.
Non uccidermi.