Slurtzo - Il Berserker

Nelle Fucine dei Re

«Slurtzo, contento di vederci?» disse Karakar superando l'Orco, «ho portato un po' di Fratelli.» proseguì indicando altri dieci Berserker dietro di lui.

«Eh, eh, non immagini quanto!» Slurtzo rise «Anche se so che mi toccherà salvarti ancora le chiappe.»

«Ehi, signorine!» li richiamò Runklas, «fuori la festa è iniziata, mettetevi ai vostri posti che fra pochi minuti tocca a noi.»

Per l'occasione il Nano era rivestito da un'armatura pesante e brandiva un maglio da guerra. Poco dietro di lui, Aeleanar, brandiva due corte spade mentre sulla schiena teneva legati alcuni giavellotti, Malian aveva preferito la sua classica tenuta da assassina con una daga, diversi coltelli da lancio e i suoi coltelli ricurvi come supporto, Tarak aveva uno scudo e una spada corta, mentre infine Slurtzo brandiva le sue pesanti asce da Berserker.

Davanti a tutti c'erano alcuni genieri nanici intenti a preparare il varco per entrare nelle Fucine.

«Qualcuno vuole dire qualcosa?» chiese Malian trepidante per la battaglia.

«Solo una» disse Slurtzo rivolto a tutti, ma in particolare ai Berserker: «Sangue sulle Asce!» e passò un dito su entrambe le lame sporcandole di una sottile striscia cremisi.

«Sangue sulle Asce!» gli fecero eco gli altri Berserker ripetendo lo stesso gesto.

«Ok fanciulle, ora che avete perso sangue possiamo andare,» Runklas era al limite dell'eccitazione, «tiriamo giù il muro Figli della Montagna!» e accese la corta miccia esplosiva.

I secondi passarono interminabili, mentre la fiammella si muoveva verso il muro, fino a scomparire facendo esplodere le piccole cariche che vi erano state inserite.

Tuttavia, nonostante le esplosioni, il muro non saltò. «Mah, che cariche avete messo, imbecilli?» il Nano stava perdendo la pazienza.

«Ne mettiamo altre.» gli rispose uno dei genieri.

«Lascia stare, ci penso io» e senza attendere oltre si scagliò con il maglio contro l'apertura, sfondandola nel punto in cui le cariche erano saltate.
«Fuori di qui branco di Orchesse con il ciclo, è ora di far scorrere altro sangue» Runklas era un fiume di energia, e guidava l'attacco della squadra contro i Vampiri che si erano accorti della loro intrusione.

Era così tanto agguerrito che i Berserker dovettero circondarlo e eliminare i primi nemici per riportarlo nei ranghi.

Fu Slurtzo a far ritornare il Nano alla ragione, rifilandogli una sberla così forte da fargli partire un dente: «Devi condurci ai cunicoli, quella è la nostra missione. Quello serve per la tua gente.»

Runklas annuì mentre si massaggiava la guancia, «hai ragione,» si scusò il Nano, «per di qua presto» e si diresse verso una scala laterale che portava alle sale interne.

Slurtzo si voltò preoccupato a guardare i combattimenti che si erano sviluppati sulle mura, dove arcieri vampiri stavano affrontando corpo a corpo o tirando frecce contro Orchi che avevano passato i bastioni, altri combattimenti si erano sviluppati in basso, ai piedi della montagna, dove dai cunicoli sciamavano Nani e Orchi in assetto da guerra contrastando le ondate vampiriche che si erano disposte a difesa. Vide il gigantesco portone Nanico incrinarsi sotto la spinta di Ariete e dei suoi Giganti, "chissà chi li sta guidando" si chiese il Berserker, ma non ebbe modo di trovare risposta perché un battaglione di circa cinquanta Vampiri comparve davanti a loro.

Karakar e i suoi Berserker si disposero a protezione della Compagnia lanciandosi in azioni corpo a corpo contro gli arcieri che si apprestavano a scoccare.

Alcuni nemici ripresisi dalla sorpresa sguainarono le spade, altri zanne e artigli trascinando nel corpo a corpo anche Slurtzo e i suoi.

I Berserker di Karakar erano delle belve assetate di sangue, il comandante li guidava con il solo obiettivo di proteggere la Compagnia: si erano disposti a semicerchio a formare una barriera in movimento che travolgeva gli avversari che si trovavano davanti, lì dove un nemico cercava di passare subito un'ascia calava tranciando e sfondando testa o arti, e se per caso qualcuno riusciva a passare si ritrovava a dover fronteggiare Slurtzo e i suoi, mentre alle spalle i genieri di Runklas utilizzavano degli esplosivi per gettare scompiglio tra i nemici.