Slurtzo non era più in sé: una follia omicida aveva preso possesso del suo corpo, contagiandolo come una malattia. Il dolore, fisico o mentale che fosse, sembrava ormai distante, nonostante premesse su di lui da ogni parte. Le ferite dell'Orco erano diverse, nel corpo e nella mente, enormi squarci si erano aperti nel cuore e nell'animo.
La furia del Berserker fremeva sotto la pelle del guerriero, intaccando i muscoli, animandoli con un fuoco liquido in una pura, violenta e incontrollata danza di morte.
Così il guerriero saettava di nemico in nemico, spezzando avversari con l'ascia o con il corpo a corpo.Il Fratello d'Ascia si era annullato in una musica fatta di lame stridenti, carni squarciate, ossa spezzate e urla di dolore e ad ogni movimento colpiva e affettava qualunque cosa tentasse di avvicinarsi a lui e al corpo senza più vita di Gurka.
La sua mente non aveva abbandonato la speranza che con le Lacrime sarebbe riuscito a riportare in vita la moglie. Per questo voleva ottenere tempo per far sì che si rigenerassero.
Avrebbe combattuto fino a quando non sarebbero ricomparse, non importava quanto sarebbe stato necessario, aveva deciso che avrebbe protetto il corpo dell'amata fino ad allora.
"Ma se non funzionasse?" si ritrovò a pensare, "No, no, deve funzionare, non esistono alternative." concluse nel tentativo di scacciare ogni dubbio.
Se così non fosse stato, i nemici avrebbero pagato per la morte di Gurka e l'avrebbero fatto nell'unico modo possibile: dovevano morire, tutti.
Ma in quel momento la battaglia per i membri della Compagnia rischiava di volgere al termine.
Le guardie cittadine erano tutte morte o fuggite.
Tarak e Malian combattevano schiena contro schiena accerchiati da un gran numero di avversari. I due erano già ricoperti da numerose ferite, in particolare il Goblin che in più di un' occasione aveva fatto scudo all' Umana con il proprio corpo.
Saviorcr poco distante affrontava due Troll Mannari da solo, usando la propria spada e quella di Gurka, si muoveva rapido roteando attorno ai due lacerandoli con veloci fendenti, mentre tentava di ostacolare uno con il corpo dell'altro facendo sì che talvolta si colpissero a vicenda.
Ma anche il Re era ormai allo stremo delle forze e non avrebbe potuto reggere ancora a lungo contro due creature di quel tipo. Dopo aver lacerato l'ascella di uno degli avversari si voltò quindi in direzione del fratello: «Slurtzo! Non c'è più nulla da fare ormai, dobbiamo ritirarci!» ma il Berserker era lontano, la mente era aggrappata alle speranze mentre il corpo veniva risucchiato dai dubbi e dalla rabbia.«Slurtzoooo!» l'urlo di Saviorcr si spense su un muro di sordità mentre inutilmente tentava di richiamare il fratello.
«Malian, Tarak!» li chiamò con voce il Re, mentre si allontanava con un balzo dai troll attaccando alle spalle per aprire un varco ai due guerrieri, «andate via almeno voi!»
Fu quando ormai le speranze stavano volgendo al termine che accadde l'inatteso, tre cavalieri irruppero nel mezzo della piazza alterando gli equilibri della battaglia: Aeleanar, Arstout e Runklas.
L' Elfa irradiò la piazza con un' esplosione di luce che accecò temporaneamente le creature, permettendo così a Runklas di scaricare la propria balestra a ripetizione sui nemici storditi, che circondavano Tarak, Malian e Saviorcr.
Arstout nel frattempo sceso da cavallo si apprestava a proteggere gli amici feriti.
Saviorcr appena vide un varco aperto si lanciò in direzione del fratello chiamando il Guardiano a sé: «Arstout, con me! Portiamo via Slurtzo!»
Ma quando i due tentarono di afferrare il Berserker per trascinarlo via, questi si voltò per colpirli, senza curarsi del fatto che fossero amici.
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Slurtzo - Il Berserker
Fantasía[IN REVISIONE] Se all'ultima pagina di questa storia vi ritroverete con una birra in mano a urlare "Sangue sulle Asce", non preoccupatevi, perché sarete già sbronzi. !!!QUESTA NON È LA CLASSICA STORIA FANTASY!!! O almeno, lo è e non lo è. Se cercat...