«Slurtzo!» Saviorcr fendette la sala dei festeggiamenti come una freccia scoccata verso il fratello.
«Dimmi tutto» gli rispose il Berserker alzandosi in piedi e scostando i figli nel cogliere l'allarme nelle parole del Re.
«Chiama a raccolta i tuoi Fratelli di Ascia, dobbiamo partire immediatamente!» Saviorcr fremeva dall'ansia e dalla rabbia, «Tarak!» disse rivolgendosi al Goblin senza aspettare la risposta del fratello, «vai dal tuo ex comandante e mandami i riservisti dei Cavalcabestie, hanno meno di tre ore di tempo per prepararsi a partire.»
Senza attendere altro il Goblin si voltò per eseguire l'ordine.
«Cosa sta succedendo?» chiese il Berserker senza capire il motivo di tutta quella fretta.
«Il tuo Villaggio sta per essere attaccato. Gurka e Slurtzino sono ancora lì...» concluse il Re con un nodo in gola al solo pensiero.
«Fanculo i preparativi, I Fratelli d'Ascia, i Cavalcabestie io parto subito!» esclamò il Berserker, «Tu pensa ai ragazzi!» concluse indicando i figli.
«È una follia, non serve a nulla andare da solo, senza truppe» esclamò Mailan tentando di far ragionare l'Orco.
«Vuoi provare a fermarmi?» replicò il guerriero digrignando le zanne e muovendosi verso l'uscita.
«Ehi Pelledimerda!» l'urlo di Runklas attraversò la sala arrestando l'Orco, «dove pensi di andare senza di noi?»
«Hai la gamba ferita» lo rimbeccó il Berserker, «dove credi di andare?»
«Esistono le selle» gli rispose il Nano «e sono tra i migliori balestrieri che tu possa incontrare, anche a cavallo.»
«Ehiiii, guaaardate che ci siaaamo anche nooooi» Aeleanar per la prima volta da quando erano nella sala parve ridestarsi dalla propria immersione amorosa, «io e il beeel Guardiano vogliamo farci una beeella cavaaalcata al chiaaaro di luna.» concluse rivolgendo una languida occhiata a Arstout che invece accennó un assenso con la testa in direzione del Berserker.
«So io qual è la cavalcata che dice lei» commentò Mailan con un ghigno, «comunque direi che ci siamo tutti, Tarak compreso.»
«Slurtzo, fai sellare una Bestia anche per me.» ordinò il Re al fratello.
«No Saviorcr, non puoi! Sei il Re e hai troppe responsabilità! E poi chi starebbe con i ragazzi?» chiese Slurtzo preoccupato per i figli.
«Per prima cosa, anche se sono Re sono comunque tuo fratello e non riesco a lasciarti da solo in questo momento. Due, non preoccuparti dei tuoi figli, so a chi lasciarli, è qualcuno che conoscono già e che sa come prenderli.» aggiunse facendo l' occhiolino ai nipoti.
«Sì!!!» esclamarono in coro i gemelli, «andiamo dalla Zia!!!»
«Come scusa? Che Zia?» chiese Slurtzo confuso di fronte a quell'esclamazione.
«Per Tenebra era un segreto...» sospirò il Re degli Orchi scuotendo la testa in direzione dei gemelli. «Comunque non c'è tempo ora, ti racconto in viaggio. Vai a preparare tutto, io parlo con chi di dovere e ti raggiungo alle scuderie tra un'ora.»
«Papà?» Murkan si avvicinò al padre con un'espressione preoccupata sul viso, «mamma e Slurtzino sono in pericolo?»
«Non credo Murkan» mentì il Berserker nel tentativo di tranquillizzare la figlia, «tua madre sa il fatto suo e non si farà trovare impreparata.»
«Mm, spero sia davvero così» concluse la giovane Orchessa alzando lo sguardo negli occhi del padre «anche perché tu sei un pessimo bugiardo.»
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Slurtzo - Il Berserker
Fantasy[IN REVISIONE] Se all'ultima pagina di questa storia vi ritroverete con una birra in mano a urlare "Sangue sulle Asce", non preoccupatevi, perché sarete già sbronzi. !!!QUESTA NON È LA CLASSICA STORIA FANTASY!!! O almeno, lo è e non lo è. Se cercat...