Slurtzo saettò in avanti pronto a portare morte e distruzione nel campo nemico.
Il suo arrivo fu anticipato da un ruggito che fendette l'aria, risvegliando i nemici addormentati e facendone uscire molti dalle tende.
Ma se da una parte il richiamo li attirò fuori, dall'altra ne determinò la fine. Molti infatti caddero sotto la mira precisa degli arcieri elfici, altri riuscirono ad avvicinarsi al Berserker, ma finirono macellati o da lui in persona o dai membri della sua Compagnia che gli stavano alle spalle.
Ma Slurtzo non mirava ad uccidere, voleva solo passare attraverso il campo quindi si limitava a rimuovere gli ostacoli che gli si paravano davanti. Fu così che evitò il grosso dei nemici arrivando in prossimità delle sponde del torrente che separava la Foresta dall' Isolotto, nel quale era stato piantato l'Albero della Vita.
Tuttavia il passaggio nell' accampamento non fu altrettanto facile per il resto della Compagnia.
Attirati dai rumori dello scontro, i nemici erano arrivati in gran numero. E se all'inizio si era trattato di semplici truppe di fanteria, facili da eliminare nell'arco di pochi istanti, in capo a qualche minuto erano arrivate truppe scelte che stavano mettendo in difficoltà i Compagni.
Aeleanar riusciva a scaricare attacchi di luce potentissimi con estrema facilità, alternando colpi a distanza con lame di luce per il combattimento corpo a corpo.
Runklas si trovava al centro dei tre e scaricava la sua balestra a ripetizione su tutti coloro che risultavano essere o troppo grossi o troppo numerosi. Malian e Tarak invece guizzavano da parte a parte fornendo supporto e copertura agli altri due Compagni quando erano intenti nel bersagliare a distanza gli avversari.Fu quando erano ormai sul punto di essere circondati che Aeleanar spinse da parte Malian che le bloccava la traiettoria ed esplose una colonna di luce lungo la strada, incenerendo i nemici che stavano loro davanti.
«Aaandate!» disse rivolta al Nano, al Goblin e all' Umana, «quiii li teeengo a bada io, Slurtzo poootrebbe avere bisognooo di voooi.»
Non appena i tre si furono allontanati da lei, prima che i nemici la superassero per inseguire i suoi Compagni, fece esplodere un' onda di luce che irradiò l'aria circostante bruciando quasi ogni creatura che le fosse vicina.
Quasi tutte, perché fu solo allora che il Signore dei Licantropi venne avanti, travolgendola con il suo peso immobilizzandola a terra, mentre con le fauci spalancate faceva scattare la testa in direzione del volto della Cacciatrice che con le braccia tentava di tenerlo a distanza.
Slurtzo si gettò in acqua e iniziò a nuotare ignorando i nemici che lo avevano inseguito fino alla riva e che, temendo di buttarsi, lo avevano iniziato a tempestare di frecce.
Giunto sull'altra sponda tuttavia una freccia lo raggiunse alla gamba e dovette fermarsi per estrarla.
Si voltò indietro per cercare di capire chi lo stesse bersagliando, ma i suoi occhi rimasero abbagliati prima da una forte colonna di luce e successivamente da un' esplosione che squarció le Tenebre della Notte.
Così abbagliato temette che gli arcieri che si era lasciato alle spalle avrebbero avuto vita facile su di lui, ma quando i suoi occhi ritornarono a vedere si sorprese nel vederli morti, ai piedi di Runklas, Malian e Tarak.
Ma per il Berserker i guai non erano di certo finiti: sulla sponda opposta appena rialzatosi, venne accolto da una voce fredda, glaciale e sanguigna: «Benvenuto Sacrilego, ti stavamo aspettando.»
I tre Signori dei Vampiri erano giunti a difendere gli Stregoni contro eventuali pericoli e avevano trovato Slurtzo sul loro cammino.
Il Berserker ebbe un brivido nel vederli, ma non fu l'unico ad accorgersi di loro e della loro pericolosità.
Sull'altra sponda infatti anche Runklas, Malian e Tarak li avevano visti.
Il Nano fu il primo a reagire e iniziò a caricare la balestra scarica, Malian nel frattempo iniziò a cercare con lo sguardo un punto adatto in cui tuffarsi, mentre Tarak cadde in ginocchio come trafitto da mille aghi invisibili, quando lo sguardo del Signore dei Vampiri si posò su di lui.
Malian nel vedere l'amico in quello stato non poté far altro che urlare a Runklas di fare fuoco contro quelle creature per far smettere di soffrire Tarak e aiutare Slurtzo.
Il Nano ricaricata l'arma prese la mira, ma fu bloccato da un rantolo alle sue spalle: Tarak adesso era in piedi con una mano sulla bocca dell'amica, mentre con l'altra le trapassava la gola con uno dei coltelli che lei aveva fatto cadere per aiutarlo.
Runklas da parte sua ebbe giusto il tempo di voltarsi senza realizzare cosa fosse successo che Tarak gli si gettò sopra affondando ripetutamente nel viso del Compagno la lama con la quale aveva appena ucciso l'amica.
Slurtzo nel vedere la scena dall'altra parte del torrente, rimase senza parole e esploso un ruggito, cercò di buttarsi in acqua per raggiungere e uccidere Tarak.
Ma i tre Signori dei Vampiri lo colpirono alle spalle, stordendolo, e lo portarono sotto l'Albero della Vita.
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Slurtzo - Il Berserker
Fantasy[IN REVISIONE] Se all'ultima pagina di questa storia vi ritroverete con una birra in mano a urlare "Sangue sulle Asce", non preoccupatevi, perché sarete già sbronzi. !!!QUESTA NON È LA CLASSICA STORIA FANTASY!!! O almeno, lo è e non lo è. Se cercat...