«Qualcuno sleghi e risvegli l'Elfa,» disse Slurtzo «meglio se è quella cattiva, almeno ci liberiamo dei tappetti blu in fretta.»
«Ci penso io,» disse Runklas scattando in azione, «voi occupatevi delle creature intanto.»
«Quante saranno?» chiese Tarak affiancandosi all'assassina.
«Migliaia direi, di sicuro abbastanza da darci problemi.» gli rispose lei.
«Nah, noi abbiamo uno Slurtzo.» rispose il goblin con un sorriso.
«Non so quanto possa fare la differenza» proseguì l' assassina, «ma è normale che aspettino così tanto per attaccarci?»
«No, non lo è» replicò il Goblin, guardando in alto, «ma la risposta è semplice, ci stanno circondando.»
Le piccole creature infatti si stavano muovendo appese a testa in giù lungo il soffitto.
«Merda,» commentò Slurtzo rendendosi conto di ciò che stava accadendo «Runklas, sbrigati a slegare l'Elfa.»
Ma ormai era tardi, le creature saettarono in avanti come uno sciame impazzito, e il Nano ebbe giusto il tempo di tagliare le corde che legavano l'Elfa lacerandole anche parte di pelle ridestandola con un lamento: «oooh che boootta.»
«Oh no, è quella scema.» commentò Runklas mentre abbatteva il maglio su un gruppo di nemici.
«Ah, speriamo riesca ad essere d'aiuto.» replicò Slurtzo confidando nelle sue parole.
«Oooh che cariniii, sono tantiiissimi.» disse Aeleanar lasciandosi sommergere dall'attacco nemico.
«Rrrraaaahhh» il ruggito di Slurtzo riuscì a spaventarne alcuni che si stavano per lanciare sull'amica, poi afferrato un braccio dell'Elfa la iniziò a scuotere per toglierle di dosso tutti quelli che le si erano attaccati al corpo.
Gli altri membri della Compagnia combattevano senza sosta con qualunque mezzo: armi, mani, piedi.
Runklas con il maglio creava piccoli crateri ovunque colpisse, mentre con una mano cercava di strapparsi dalla barba le creature che gli si appendevano con zanne e artigli.
«Sono persino peggio degli Gnomi Mannari,» esclamò Tarak, dopo aver trasformato il proprio scudo in una pressa con la quale aveva spalmato contro la parete un gran numero di avversari.
Ma per il Goblin stavano per comparire anche altri problemi, l'adrenalina dello scontro gli impediva di tenere il controllo di sé e quando una voce si fece strada nella mente non poté fare a meno di lasciarsi avvolgere da essa: «senti quanto sangue, assaporalo Tarak, lasciati andare e libera la tua nuova natura.» nel sentire quella voce calda e sensuale che lo tentava, il Goblin ebbe un brivido di piacere, afferrò al volo un esserino che gli si stava lanciando contro e lo azzannò alla testa strappandogliela con un morso: «Mm, tenero e con quella consistenza e sapore tipica dei funghi,» disse mentre si asciugava il sangue che gli colava lungo le labbra. «Ne voglio ancora.» disse con un ghigno sul volto e abbandonato lo scudo emise un sordo ringhio e si lanciò in avanti snudando zanne e artigli che prima non aveva, gli occhi rossi rilucevano come lune di sangue mentre si gettava sui nemici.
Slurtzo, dopo aver salvato Aeleanar dall'aggressione di massa, si era messo al fianco di Malian e Runklas nel tentativo di resistere all'ondata di nemici che come le cavallette li stavano sommergendo.
Tuttavia quando vide Tarak lanciarsi a testa bassa contro il folto delle creature abbandonò la propria posizione per raggiungere l'amico.
I due si trovarono quindi vicini al centro dello schieramento nemico dove, da un macigno sopraelevato, una creatura più grande delle altre stava spargendo spore fungine su tutti gli altri disposti in sua difesa.
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Slurtzo - Il Berserker
Fantasy[IN REVISIONE] Se all'ultima pagina di questa storia vi ritroverete con una birra in mano a urlare "Sangue sulle Asce", non preoccupatevi, perché sarete già sbronzi. !!!QUESTA NON È LA CLASSICA STORIA FANTASY!!! O almeno, lo è e non lo è. Se cercat...