«No Tarak, no!» con queste parole Slurtzo capì che era il momento di sigillare l'entrata con sistemi più solidi rispetto ai cadaveri di Vampiro e così, dopo aver ammassato l'ennesimo corpo nel cunicolo, sfondò a pugni i pilastri che tenevano sollevato il corridoio bloccando così il passaggio.
Quando si voltò, si ritrovò di fronte ad una scena che gli diede i brividi: Tarak era a terra, con il petto e la gola squarciati, Malian e Aeleanar erano vicine al Goblin e stavano cercando di rallentare la perdita di sangue. Poco distante c'erano tre vampiri, due morti, uno agonizzante con l'ascia del goblin nel corpo e la cassa toracica fracassata dal maglio di Runklas.
Slurtzo accorse rapido vicino all'amico: «quanto è grave?» chiese rivolto alle due soccorritrici.
«Eeeh, non sta beneee,» commentò Aelerean.
«Tu dici?» replicò l'assassina portandosi una mano alla fronte, «non pensavo se ne fosse accorto.»«Peeer questo gliel'ho deeetto,» ammise sorridendo l'Elfa scuotendo la testa su e giù.
«Poche stronzate!» le richiamò l'Orco, «lui deve sopravvivere, diamoci da fare.»
«Ahahaha, pensate davvero di poter fare qualcosa contro la nostra eredità?» il vampiro agonizzante sembrava voler approfittare di quegli ultimi sprazzi di non vita per prendersi gioco di loro.
Slurtzo si avvicinò sollevandolo di peso:«dicci cosa intendi, o giuro che ti mangio vivo!»
«Presto detto, nelle vene del vostro amico scorre il mio sangue, a poco a poco lo indebolirà fino a quando non gli fermerà il cuore. Quando ciò avverrà, o morirà definitivamente, o diventerà un Vampiro, ma in ogni caso lo perderete.»
«C'è un modo per salvarlo?» la domanda di Slurtzo fu accompagnata dallo schiocco dell'arto del non morto, a cui seguì un disperato urlo di dolore.
«Che beeel suooono,» commentò Aeleanar avvicinandosi al non morto guardando avidamente l'osso sporgente.
«Nnno, nnnon c'è alcun modo!» rivelò il Vampiro cercando di ignorare il dolore.
«Sicuro?» chiese il Berserker incentivando la domanda con un altro schiocco di ossa sull'altro braccio, «parla, o passo alle dita, una per una.»
«Dddavvero, lo giuro,» il Vampiro era quasi sul punto di piangere, «se muore, non c'e nulla da fare.»
«Scuuusa Slurtzo, gli staccheresti del tuuutto il braccio?» Aeleanar saltava di gioia nel vedere il candido osso del vampiro.
«Perché?» le chiese l'Orco senza capire l'origine di quell'insensata violenza.
«Voooglio farci un flautooo.» rispose l'Elfa simulando il gesto di suonare.
«Ehm,» Malian tossicchiò, per richiamare l'attenzione del gruppo, «Tarak ha il battito sempre più debole, dobbiamo fare qualcosa.»
«Diamogli da bere.» propose Runklas tirando fuori la borraccia.
«Quella è birra idiota di un nano, così lo ammazzi del tutto.» replicò l' assassina.
«Levati!» disse Slurtzo spingendola di lato dopo aver abbandonato il vampiro alle cure di Aeleanar, che poggiato un piede sulla creatura della notte, stava tirando il braccio per scardinare l'osso dalla sede.
Slurtzo si era messo di traverso sul Goblin e sentendo quasi assente il battito cardiaco, mise le mani sul torace: «merda, lo stiamo perdendo... Malian, fasciagli il collo per impedire al sangue di uscire, Runklas, mi spiace, ma dovrai fare respirazione bocca a bocca, io mi occuperò del massaggio cardiaco.»
«Neanche morto,» replicò il Nano, «non so neanche cosa significhi bocca a bocca.»
«Se lui muore, tu lo seguirai!» esclamò l'orco iniziando il massaggio dopo che l'assassina si era occupata di bloccare la ferita, «Runklas, ti prego...» Slurtzo non voleva perdere il Goblin, «Elfa, smettila con quel poveraccio e vieni a darci una mano.»
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Slurtzo - Il Berserker
Fantasía[IN REVISIONE] Se all'ultima pagina di questa storia vi ritroverete con una birra in mano a urlare "Sangue sulle Asce", non preoccupatevi, perché sarete già sbronzi. !!!QUESTA NON È LA CLASSICA STORIA FANTASY!!! O almeno, lo è e non lo è. Se cercat...