Funghi negli Abissi

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«Per di qua gente!» dopo una pausa per riprendere fiato, assicurarsi che Tarak stesse bene e dedicarsi ai rifornimenti, Runklas aveva guidato la Compagnia attraverso un corridoio che si inoltrava nella montagna.

«Siamo passati di qui perché solo i Nani possono attraversare questi passaggi, dato che come avete visto l'entrata era segreta.»

«Quindi questo è uno dei cunicoli che collega le Cittadelle?» Malian si stava dimostrando come sempre la più curiosa.

«No, no, i cunicoli che collegano le Cittadelle sono stati chiusi per evitare che i Vampiri li sfruttassero per attaccare alle spalle le altre fortezze.» rispose il Nano, «Questo è uno dei pochi che attraversa le Montagne e viene usato per lo più da minatori e cacciatori.»

«Quindi dovremmo essere al sicuro qui dentro, giusto?» chiese l'assassina cercando un po' di tranquillità nella risposta del Figlio della Montagna.

«Sì, sì, questi cunicoli sono sicuri. » ammise Runklas, «sono passati i tempi in cui le viscere delle montagne erano abitate da creature così pericolose da riuscire a distruggere eserciti.»

«Addirittura distruggere eserciti?» chiese Slurtzo sorpreso dalle parole del Nano, «dovevano essere creature gigantesche.»

«Dipende, a volte sì erano bestie gigantesche che dall'altro versante cercavano rifugio nelle viscere della terra per l'inverno, ma non erano loro il problema.» Runklas ebbe un brivido al pensiero «no, le creature di cui parlo, quelle narrate nelle leggende, sono tra le più oscure e pericolose che abbiano mai popolato questo mondo: sono piccoli ma così numerosi e spietati da essere riusciti a distruggere gli eserciti dei Re Gargas e Mellas che avevano cercato di rendere sicure le Montagne.»

«Oh, la conosco anche io la leggenda di Gargas e Mellas, ne ho sentito parlare da mio nonno» Slurtzo aveva ricollegato i propri ricordi d'infanzia, «le creature che li hanno sconfitti erano abominii così terribili che perfino gli Dei non sapevano come gestirli e pertanto li avevano confinati nelle montagne.»

«Esatto» aggiunse Runklas, «le leggende dicono che queste creature fossero dedite alle peggiori depravazioni, e che dopo aver ucciso le proprie vittime si nutrissero di carcasse durante incestuosi riti orgiastici con la loro Madre, nonché unica femmina della popolazione.»

«Ma è disgustoso!» esclamò Malian rabbrividendo al solo pensiero.

«E non è finita: si dice che queste piccole creature blu si originassero dai funghi, che diventavano poi la loro abitazione, ma la cosa ancora più disgustosa è che tali funghi crescevano sulle carcasse delle vittime di cui queste creature si nutrivano e le spore venivano rilasciate dalla madre stessa durante gli accoppiamenti che questa aveva con i figli.»

«Aaaaspetta» disse Aeleanar, «haaai deeetto che sono piccolii e bluuu?» poi alzando una mano chiese: «cooome questooh? L' ho trovatooo mentre sveeegliavate Tarak, possooo tenerlooo?»

Runklas lanciò un urlo nel vedere la creatura che l'Elfa teneva tra le mani: un piccolo omino blu in evidente stato confusionale. «Uccidiamolo!» gridò il Nano impugnando il pesante maglio da guerra, «è una creatura degli abissi! Deve morire!»

«Toccalo, Nano, e ti abbasso così tanto che potrai stare solo sottoterra!» la voce dell'Elfa era cambiata all'improvviso, era normale, troppo normale, l'aria  intorno a lei vibrava della sua furia facendo tremare le pareti circostanti, mentre la pelle emanava calore.

Slurtzo fece un passo indietro per mettersi in guardia, ma l'Elfa lo fermò sul nascere : «Prova a colpirmi Orco e ti polverizzo, così potrai dire addio a tutto ciò che hai di caro. Che nessuno tocchi il piccolo!» ma a quanto pare la creaturina nella mano non era così intelligente da comprendere quale fosse il pericolo e addentò con forza il pollice di Aeleanar.

Slurtzo - Il BerserkerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora