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Anche questa mattina arrivo in cortile accompagnata da Oliver e la sua moto. Clare si è presa l'influenza e non verrà oggi a scuola, così, prima di arrivare siamo passati da lei per lasciarle un thè caldo e una brioche alla crema. Un'idea di Olly. Spero solo si riprenda presto, non aveva una bella cera.
Il cortile è come sempre pieno di gente e di auto, ne riconosco alcune, ma l'unica che mi interessa non c'è.

Dove diavolo è Noah? Che sia successo qualcosa?

Manca davvero poco al suono della campanella e di lui non c'è ancora traccia. Avrei voluto salutarlo per bene, magari nasconderci solo per poterlo baciare e iniziare meglio questa giornata. Continuo a guardarmi attorno, nella speranza che lui arrivi, ma la campanella suona e seguo Oliver all'entrata.

«Sai se Noah verrà oggi?» Gli chiedo, mentre con lo zaino in spalla saliamo le scale.
«In realtà non ho avuto modo di sentirlo ieri...» Mi risponde allusivo ed io arrossisco di colpo ripensando a me e lui ieri nella mia camera. Credo Oliver abbia intuito che tra me e il moro sta nascendo qualcosa e sta solo aspettando che svuotiamo entrambi il sacco.
«Ma credo non abbia sentito la sveglia.» Alza le spalle cercando di darsi anche lui una spiegazione della sua assenza immotivata.

Giunti agli armadietti ci apprestiamo a prendere le cose che ci servono per la lezione.
«Mi direte mai di preciso cosa combinate o devo pensare che vi vedete per fare delle cosacce?» Mi sussurra all'orecchio. Quanto meno ha la decenza di non farsi sentire dagli altri.
Sento anche le orecchie andare in fiamme al pensiero che ha lui di me e di Noah. Gli tiro uno schiaffo sul braccio e lo guardo truce, anche se lui se la ride soddisfatto di avermi messa in imbarazzo.

Vorrei replicare, ma quando chiudo il mio armadietto e mi giro verso l'entrata vedo arrivare i gemelli. Lui avanti che stringe forte le bretelle dello zaino sembra assente, preoccupato da qualcosa che non so e poi capisco il perché.

Taylor dietro di lui sembra distrutta, non si è nemmeno truccata stamattina e sembra aver indossato le prime cose che le sono capitate, ma orgogliosa com'è non permette neanche al fratello di starle accanto e né risponde a nessun saluto, restando indifferente a tutto e tutti. Si ferma d'un tratto dalla sua corsa per raggiungere la classe e il suo sguardo si posa su Dylan che vedendola arrivare in quello stato tenta di avvicinarsi, ma lei lo supera e aumenta il passo evitando gli sguardi di tutti.

«Problemi in paradiso?» Chiede Oliver una volta che Noah ci ha finalmente raggiunti, ma lui continua a guardare fisso nella direzione in cui è andata sua sorella.
«In realtà non so molto, non ha voluto dirmi nulla stamattina...» Commenta, stringendosi nelle spalle.

Che i miei dubbi fossero sensati?

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Che i miei dubbi fossero sensati?

Guardo Dylan che sembra distrutto tanto quanto la mora, nonostante alcuni compagni provano a tirarlo su di morale lui non riesce a sorridere. Non prova nemmeno a raggiungere Taylor, si è limitato a restare in disparte guardandola andare via. Si è arreso senza nemmeno provarci.
Mi chiedo cosa sia successo tra di loro. Vorrei tanto andare da lei ora e tornare ad essere quelle di un tempo, essere ancora l'unica che sapeva davvero consolarla, l'unica con cui si confidava sempre.

I want You || Noah CentineoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora