Oliver non lo segue negli spogliatoi, resta al mio fianco tenendo ancora la sua mano stretta sulla mia spalla per conforto, ma tutto quello a cui riesco a pensare ora è che è solo mia la colpa di tutto questo.
«Emma»
Sento la voce di Olly come se fosse lontana, i miei occhi sono ancora puntati verso l'entrata degli spogliatoi che ormai lui ha già superato da un po'.
«Forza, dobbiamo andarcene.»
«Emma»
La mano di Clare raggiunge la mia stringendola forte e a quel contatto torno in me. Mi volto verso la mia più fedele compagna per trovare nel suo viso dolce un briciolo di sicurezza, un piccolo spiraglio che mi assicuri che Noah starà bene e che presto tutto si sistemerà.«Forza ragazzi, uscite dal campo. La partita non è ancora finita!» Ci richiama qualcuno e stretta a Clare con accanto Oliver lascio finalmente quel campo.
È colpa mia!
«Ragazzi io...» Farfuglio e appena siamo davanti le scale che portano agli spalti alzo lo sguardo trovando quello confuso di Josh già puntato nel mio. «Non posso restare. Io non... Non ce la faccio!» Farnetico ancora lasciando la mano della povera Clare.
«Emma!» Josh mi richiama dagli spalti balzando in piedi vedendomi intenta ad uscire definitivamente da lì.
Nonostante l'arbitro abbia appena fischiato e la partita sia ricominciata non ho alcuna voglia di stare lì a fare il tifo, per chi poi?Se Noah non gioca non mi va nemmeno di guardarla.
Penso solo a quel colosso che gli si butta addosso, lui che cade e perde i sensi. Il suo corpo a terra.
No, non posso restare.È colpa mia!
«Emma, aspetta.» La mano di Josh mi avvolge il polso. È riuscito a raggiungermi nonostante io sia ormai fuori dal campo pronta ad avviarmi verso la mia auto nel cortile.
Non voglio stare ancora qui!
«Ti prego Josh!» Lo imploro con le lacrime agli occhi. Sto seriamente per scoppiare a piangere e sono stanca di questo!
«Non puoi guidare in questo stato.» Mi richiama costringendomi a voltarmi verso di lui.
Sono sconvolta, ancora tremo e le immagini di Noah a terra si ripetono in loop nella mia mente.
«Devi calmarti prima.» Mi suggerisce facendo scorrere la sua mano nella mia «Vieni con me.»«Vieni con me.»
Anche questa volta gli permetto di trascinarmi con lui fidandomi nonostante non dovrei farlo. È perché sono sotto shock per l'infortunio di Noah, per la furia di Taylor ancora presente nei miei confronti e per il non poter essere al fianco del moro in questo momento come vorrei, solo per accertarmi che stia davvero bene.
Josh mi porta verso la sua auto in cortile dove ancora tante vetture sono parcheggiate, ma i miei pensieri vanno a Noah.Chissà se hanno avvertito i suoi genitori.
Il ragazzo si posa allo sportello con le braccia conserte e mi osserva attentamente prima di riprendere a parlare: «È tutto chiaro adesso...»
La voce di Josh mi distrae dai miei pensieri, nonostante mi sembra che stia più parlando con sé stesso che con me mi impongo di ascoltarlo.
«Cosa?»Porto lo sguardo su di lui che nasconde le mani dentro le tasche del suo giubbotto, mentre un sorriso amaro si dipinge sul suo volto.
«È lui, no?»
Deglutisco a fatica, ancora incapace di parlare. Non voglio avere una discussione in questo momento.
«Certo che è lui. Sono proprio un cretino!» Scuote il capo portandosi una mano sulla fronte ridendo amaro.
«Che significa?»
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I want You || Noah Centineo
FanficDopo due anni di una turbolenta relazione con Josh Emma si ritrova sola, col cuore nuovamente spezzato e un bisogno esasperato di qualcuno a cui aggrapparsi. È per questo che si reca a casa della sua ormai ex migliore amica di sempre, ma a consolarl...