Il bivio

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Stiamo camminando già da un pò, Mugen ci guida attraverso quella grotta, sembra stare molto attento a dove mette le zampe. Papà ci ha detto più volte di tenere la voce bassa, tendiamo ad alzarla un pò troppo. Forse è a causa dell'agitazione, quelle statue sono inquietanti, teniamo entrambi gli occhi su di loro.

"E se iniziassero a muoversi? Tipo... sono vivi ma che ci spiano?"

"D-Dezel, smettila! Non é il momento di fare questi pensieri!" Esclamo.

"Non possono muoversi, non più." Risponde Mugen.

"E t-tu come lo sai?" Chiedo guardandolo.

Continua a camminare. "Sono qui da più tempo di voi e non si sono mai mosse."

Dezel lo osserva. "E come sei arrivato qui?"

"Stavo esplorando queste terre per il mio branco, insieme a mio fratello e mia sorella, questo circa... tre giorni fa. Improvvisamente si è presentata lei e ha trasformato mia sorella in pietra ricattando me e mio fratello: se non avessimo trovato almeno un esemplare perfetto per ogni specie avrebbe trasformato tutti noi in pietra."

"Che brutta storia..." Dico abbassando le orecchie."

Lui mi guardò. "Spero solo che attaccandola riusciremo a farci dire come liberarli."

"E dov'è ora il tuo branco? Perchè non sono venuti a cercarvi?" Domanda Dezel.

"Non lo so, sembrano svaniti nel nulla."

Guardo mio fratello, ci scambiamo un lungo sguardo. Che sia?... scuotiamo il muso. Impossibile. Papà ci osserva tutti. "Com'é fatta questa Gorgona? Non ho sentito alcun passo quando si é mostrata a te."

"Descriverla é difficile, ci proverò." Risponde Mugen. "Il suo manto é come quello di un serpente, stessi colori e macchie. La sua coda é un serpente, le sue zampe sono viscide come quelle dei rettili, ecco perché non hai sentito alcun rumore, ha il passo leggero. Non so come sono i suoi occhi, chi la guarda diventa pietra."

"Quindi niente contatto visivo. Avete sentito voi due?" Ci domanda con voce forte.

Entrambi abbassiamo le orecchie. Non potremmo guardarla negli occhi e quindi Dezel non potrà usare il suo occhio per aiutarci, diverrebbe pietra prima ancora di poterle dare un ordine.

Dezel:
Niente occhio, il mio potere questa volta sarà inutile. Non potrò usarlo contro questa Gorgona o rischio di diventare una... statua. Scuoto il muso, non ne ho proprio voglia, restare immobile per tutto quel tempo... non credo resisterei. Sarebbe una sensazione davvero orribile. Ma ciò non vuol dire che io non potrò dare una zampa, sono bravo a lottare. Non mi è mai scappato neanche un coniglio... forse solo la prima volta, ma poi mai più nessuno! Ma non credo sia la stessa cosa... vedremo cosa verrà in mente a papà. Probabilmente sta già pensando a un piano... almeno spero. Raggiungiamo una cava nella montagna, papà suppone sia questo il suo nascondiglio. Noi abbiamo solo lo sguardo fermo verso una statua di un cane che corre da questa parte, è proprio un brutto segnale.

"Hoxy, puoi illuminare i nostri passi?"

"Ci provo." Mia sorella si concentra evocando due fiamme che tiene sospese davanti e dietro di noi.

Avanziamo nel buio, restiamo in silenzio poiché anche un sussurro si sentirebbe chiaro e forte "La Gorgona collezione di tutto: esseri viventi ed oggetti. Ci aveva persino chiesto di trovare Radaluna o qualcosa di simile per una runa speciale. Non ci ha detto altro."

Io e Hoxy ci guardiamo, è lo stesso posto che stiamo cercando noi. Papà fa finta di nulla. "Ah davvero. Interessante."

"Il punto é che non sappiamo dove andare o come é fatto questo posto. Neanche lei lo sa eppure noi siamo costretti a trovarlo, roba da pazzi!" Si lamenta Mugen.

Papà non commenta si limita ad ignorare le sue parole. "E che cosa avrebbe collezionato di così prezioso?"

"Chi lo sa? Per quanto ne so li aveva già. Avrà certamente trovato qualcun'altro a cui far fare il lavoro sporco al posto suo."

Le domande di papà cessano e cala il silenzio. Arriviamo ad un bivio, mi sa che dovremmo dividerci. Ci fermiamo.

"Potremmo dividerci in due gruppi." Mugen guarda papà.

"Non credo proprio."

"Se hai paura di lasciar andare i tuoi figli da soli, uno potrebbe venire con me e l'altro restare con me."

"Ripeto: non credo proprio."

"Ma perchè no? È la secelta migliore, non possiamo andare tutti in un unico posto. Se scegliessimo l'unica strada sbagliata potremmo cacciarci tutti nei guai." Sbuffa il lupo.

"Non mi interessa, non ho intenzione di lasciare i miei figli da soli nè quanto meno dividerli."

Restano lì a discutere  per trovare un compromesso, papà non ha alcuna intenzione di lasciarci andare da soli, nè con lui. Credo sia normale, lo conosciamo da poco come potrebbe mai fidarsi di lui. Io e Hoxy ci guardiamo, non abbiamo alcuna voce in capitolo su questo argomento dobbiamo solo aspettare che si mettando d'accordo. Fino ad allora aspetteremo in silenzio per evitare una brutta sgridata. Quel cane sembrava davvero spaventato, fa davvero così paura questa Gorgona? O è solo molto brutta?

"Sei un lupo veramente testardo!" Esclama Mugen interrompendo i miei pensieri.

"Sono protettivo, é diverso. Io ed I miei figli andremo a sinistra e tu a destra. Questa é l'unica soluzione che ti offro."

Ringhia, ma non ci fa paura. "Va bene. In caso una delle due strade sia sbagliata, torneremo indietro e seguiremo l'altro 'gruppo'. Spero per te che tu abbia scelto la strada giusta." Si volta ed imbocca il sentiero a destra.

Papà non ricambia l'augurio, lo seguiamo dirigendoci direttamente a sinistra. Siamo preoccupati per Mugen, non sembrava essere un lupo cattivo. Spero che lo rivedremo dall'altra parte e che andremo a togliere di mezzo questa Gorgona una volta per tutte. La caverna inizia ad illuminarsi anche senza l'ausilio della magia di Hoxy, dall'alto vi é una spaccatura che filtra la luce solare. Quello che vediamo é tutt'altro paesaggio: un ponte sospeso sul vuoto che porta ad una colonna portante su cui erge una piazza. Al centro vi é un gigantesco masso che brilla di un azzurro così vivo e splendente. Restiamo ad osservare quel posto, sembra davvero bello e quella pietra è stupenda. Papà è il primo a mettere le zampe sul ponte per constatare che regga. Quando pensa che sia stabile ci fa segno di seguirlo ma di fare piano. Il ponte é pericolante, riusciamo comunque ad arrivare fino all'altra parte sani e salvi. Papà guarda il masso, vedo il suo sguardo come attratto da quel colore. Si avvicina per toccarla.

"Papà, non credo sia una buona idea." Dico seriamente.

"Lo so bene, devo comunque farlo. Devo sapere se questo posto é Radaluna, altrimenti rischiamo di lasciare alle nostre spalle il luogo che abbiamo tanto cercato." Tocca il masso e la sua zampa sprofonda in esso.

"Papà..." Sussurra Hoxy.

"Restate qui." Ci ordina.

Lascia che il masso lo prenda completamente, dopo poco tempo scompare del tutto. Quel masso lo ha risucchiato dentro di sè. Non sentiamo più nulla, nè il suo odore, nè la sua voce, nè la sua presenza. Nulla di nulla. Io ed Hoxy ci osserviamo... papà è sparito.

La Scintilla: Ovunque tu andrai [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora