La Scintilla: Ovunque tu andrai [COMPLETA]

Un male in comune

Siamo tutti già in piedi, nessuno ha intenzione di accennare all'accaduto di ieri. Siamo tutti insieme, io sono con mio fratello, Feg e Raven. Elys si tiene a distanza, Shaomu è lontana e anche Serenity non ha molta voglia di stare in compagnia. Nessuno di loro si è avvicinato alle due lupe, mi dispiace vederle in quelle condizioni, devono tirarsi su o avranno quei musi lunghi per sempre. Guardo ancora una volta gli altri, ho capito, ci vado io. Mi alzo, faccio un cenno a mio fratello per fargli notare che mi sto allontanando e vado verso Serenity.

"Serenity, stai bene? Non hai un bell'aspetto."

"Sono sconvolta per ciò che ha fatto Celedor." Risponde solamente.

Sospiro. "Si, ti capisco. Nemmeno io riesco a credere a ciò che ha fatto. Si é allenato con noi, la sera prima stavamo scherzando tutti insieme. Ed ora... ma che gli sarà preso?"

"Non ne ho idea." Si volta a guardare Galen, sta con Raven, Feg e Dezel. "Senti... Galen sta bene? Cioé... non ne parla?"

"No, evita il discorso." Rispondo. "Elys? Non fa altro che stare da sola a testa bassa. Un pò come te."

"Già... é che abbiamo bisogno di stare un pò da sole."

"Potreste stare da sole insieme?" Chiedo in modo premuroso. "Tu stai giù, lei sta giù, potreste sollevare il morale a vicenda."

"Si, hai ragione." Mi sorride. "Grazie, Hoxy. Senti... posso chiederti un favore? Se noti qualcosa di strano, qualunque cosa, me lo vieni a dire?"

"Um... certamente." Rispondo. Torno poi da mio fratello.

Mi riunisco al gruppo pensando per tutto il tempo alla richiesta fatta da Serenity. Cosa dovrei notare di strano? Forse parla di Galen? A me sembra sempre il solito lupo bianco, solo meno scherzoso del solito. Ma credo sia normale dopo ciò che è accaduto ieri, no? Avvicino il muso all'orecchio di mio fratello.

"Serenity mi ha detto di riferirle se noto qualcosa di strano." Sussurro.

"Qualcosa di strano? In che senso?"

Alzo le spalle. "Non lo so."

Anche Dezel mi guarda confuso, sospiro e ritorno concentrata sugli altri, intrattengono un discorso sul nostro viaggio. Si domandano quanto tempo manca al tempio di Marzuk e quanto tempo abbiamo perso a causa della scenata di Celedor. Effettivamente è già un giorno che siamo fermi, non ci siamo neanche allenati oggi, siamo tutti ancora un pò scombussolati. Spero che tutto ciò non tardi l'arrivo da papà, ogni giorno potrebbe essere importante. Sospiro, però, in fondo, la mancanza di Celedor si sente. Era pigro e non parlava molto, ma quando lo faceva era divertente, pensavo che non avrei più perso persone alle quali volevo bene. Spero che torni indietro sui suoi passi, sono sicura che se ci sarà una buona spiegazione tutti lo perdoneranno.

Arriva la sera, i discorsi sono stati sempre gli stessi. Anche se non ci siamo allenati, io, Shaomu e Serenity ci siamo riunite per curare ancora l'occhio di Raven. Sente meno dolore, Shaomu dice che forse questa volta ci siamo, ci metto tutto il potere che ho, voglio che almeno lei stia bene. Quando ci fermiamo le diciamo di aprirlo lentamente perché è possibile che veda sfocato oppure che la luce del fuoco le dia fastidio. La guardo, sorrido ce l'abbiamo fatta!

"Raven come vedi?" Domanda Shaomu.

"È... é perfetto! Ci vedo!" esclama lei felice, inizia a saltare di gioia. "Ci vedo! Ho di nuovo il mio occhio!" Ci abbraccia tutte e tre.

Mi sento bene, sono felice di averle ridato il sorriso. È così che ci si sente a far stare bene gli altri? È... bello. La mamma aveva ragione la magia è davvero qualcosa di unico e speciale.