Fidarsi

64 14 13
                                    

Contano tutti su di noi... queste parole, insieme a tutto il resto che ci ha raccontato Shaomu, sono rimaste a viaggiare per tutto il tempo nella mia testa come in quella di mia sorella. Dopo la fine del racconto, ci siamo resi conto che toccava a noi spiegare ciò che ci era accaduto in quell'anno e negli ultimi giorni. Le abbiamo raccontato del periodo in cui c'era pace nelle terre e di come questa pace è stata distrutta, di come è morta la mamma e del viaggio intrapreso con nostro padre subito dopo. Le abbiamo raccontato come abbiamo sconfitto i cacciatori, di quando abbiamo incontrato Fydy e di quello che ci ha chiesto, di come ci siamo sbarazzati del branco, di papà che è rimasto bloccato in quella runa e dei due mesi in cui abbiamo cercato di tirarlo fuori, di come abbiamo sconfitto la Gorgona, l'incontro con Bulgraf e ciò che nostra madre, senza volerlo, gli aveva fatto e, infine, della sua uccisione. Arrivati a quel punto, le diciamo che sono ben due mesi che ci siamo separati da nostro padre ma che lui non è ancora tornato dalla sua ricerca. Io ed Hoxy, ci siamo guardati più volte, non le abbiamo detto cosa eravamo andati a cercare. Non credo sia importante dirle di Radaluna, ci sta pensando già nostro padre.

Quando finiamo di raccontare il tutto, fuori è già calato il buio. Offriamo a Shaomu la possibilità di dormire in questa tana e ripartire il mattino seguente, dopo tutto ciò che ci ha raccontato non possiamo non fidarci di lei. È impossibile inventarsi una storia del genere e poi ho visto perfettamente la tristezza nei suoi occhi quando parlava di ognuno di loro. Doveva volere molto bene a tutti... sopratutto a mamma e papà. È praticamente una nostra sorella maggiore... chi se lo aspettava.

Lasciamo che si stenda dove voglia, io e Hoxy, ci stendiamo al centro della tana come ogni sera. Appena ci rendiamo conto che Shaomu dorme iniziamo a parlare fra di noi.

"I pericoli incontrati fino ad ora sono stati giochetti in confronto a ciò che hanno affrontato tutti loro..." Sussurro tenendo il muso sulle zampe.

Hoxy tiene la testa sulla mia schiena e muove le orecchie. "Già... hanno fatto di tutto per essere felici... ma non gliel'hanno permesso..."

"Questa vita è stata ingiusta con loro." Alzo le spalle. "E ora contano su di noi..."

Annuisco. "Abbiamo una grande responsabilità." Si aggiusta e porta la coda vicino alla mia. "Chissà, forse papà intendeva questo con lo 'sperare che tutto cambi'"

Alzo gli occhi per cercare di guardarla in viso. "Credi che quello che stavamo cercando possa fare qualcosa a riguardo?"

"Non lo so..." Sbadiglia. "È solo una supposizione. Ora dormiamo, sono stanca e domani dovremmo alzarci presto."

"Si, hai ragione. Buonanotte, Hoxy."

"Buonanotte, Dezel."

Hoxy:
Il mattino arriva subito, quando ci svegliamo Shaomu è già in piedi vicino all'uscita della tana. Ci alziamo anche noi e la raggiungiamo.

"Buongiorno, Shaomu." Diciamo entrambi.

Lei si volta verso di noi. "Buongiorno. Stavo aspettando che voi vi svegliaste, per me è ora di tornare al Branco dell'Alba e anche voi avete il vostro da fare."

"Shaomu, da dove iniziamo? Non sappiamo nemmeno che aspetto abbia la zia Hazel." Chiedo.

"Il suo manto é bruno, la schiena e la sua nuca bianca, gli occhi sono rossi. È unica nel suo genere, non potete sbagliarvi. O magari sarà lei a riconoscere voi, chi lo sa."

"Io credo di averla vista." Dice Dezel, guardandomi. "Ricordi quando papà é sparito per due mesi? Quando usavo l'occhio, vedevo quella lupa. Ma solo se usavo l'occhio."

"Oh si, me ne parlasti già. Ma allora é lei la zia Hazel? Perché non si é fatta avanti allora?" Rispondo.

"Non sei la prima che si fa questa domanda." Shaomu sorride leggermente. "Trovate Hazel. Una volta fatto, venite da me. Sarò a cinque giorni di marcia ad Ovest, non potete sbagliare. Dezel... non abusare di quel tuo occhio. Hai un grande potere, ma devi imparare a controllarlo. Fino ad ora ne hai abusato, cerca di non farlo mai più. Altrimenti... sarà lui a controllare te. Sappiamo entrambi cosa succede ad un lupo corrotto dall'Oscurità, giusto?"

"S-si..." Risponde lui. "Ma come faccio? Non ho nessuno che mi insegni, una volta lo faceva mamma finché... beh... sai."

"Si... lo so. Ma se trovate Hazel ti aiuterà. L'Oscurità é la sua specialità." Ci guarda "Ricordate ciò che vi ho detto."

Annuiamo. "Non ci fideremo di nessuno, se non di te e di Hazel. Promesso. Shaomu... un'ultima cosa..." dico un pò in ansia.

"Si?"

"Papà é vivo? Tornerà... vero?" Domanda Dezel concludendo la mia frase.

Esita un pò prima di rsipondere ma poi ci guarda con sicurezza. "Ne sono certa. E se non dovesse tornare... andremo a prenderlo noi."

Quelle parole ci fanno sorridere, le aguriamo buon viaggio e parte per tornare al Branco dell'Alba. Non togliamo gli occhi da lei fin quando non scompare dalla nostra visuale. Guardo Dezel, lui inspira a pieni polmoni per poi espirare.

"Di nuovo soli..." Sussurra.

Gli sorrido. "Ci sto facendo l'abitudine."

Ridacchia leggermente. "Già, anche io."

Lo spintono con il muso. "Ora tocca a noi metterci in viaggio, ci allontaneremo un pò da qui."

Lui annuisce. "Ammetto che ho ancora un pò di timore."

"Su cosa?"

"Che papà possa tornare e non trovarci, si preoccuperebbe."

Lo guardo. "Lo so, ti capisco. Provo anche io lo stesso, ma hai sentito Shaomu, no? Una volta trovata Hazel lei ti darà una zampa con il tuo potere e se papà non sarà ancora tornato lo andremo a cercare noi. Tutti insieme."

"E tu ti fidi di lei?"

Guardo in avanti. "In questo momento, è l'unica più vicina alla nostra famiglia. L'unica a cui posso pensare di dare un pò della mia fiducia." Sorrido. "E poi l'hai sentita, ha descritto perfettamente la zia Hazel come la lupa che ci ha condotti la prima volta in quel tempio e ci ha aiutati a salvare nostro padre. Lei questo non poteva saperlo, non glielo abbiamo detto durante il racconto."

"Hai ragione..." Mi fa un lieve sorriso.

Faccio dei passi avanti. "Su, più presto trovermo la zia, più presto potremo andare a cercare papà. Muovi quelle chiappe pigre!" Lo prendo in giro.

"Chiappe pigre?" Mi guarda stranito.

"Si, se resti fermo ancora un pò rischi di diventare grasso." Ridacchio.

"Ma con chi ti credi di parlare?!" Mi affianca subito e mi spinge. "E poi senza di me non puoi trovare la zia."

"E perchè no?"

"Hai dimenticato che posso vederla grazie al mio occhio? Tu non l'hai mai vista." Sorride beffardo.

Alzo lo sguardo al cielo sbuffando. "Magari si sarebbe mostrata a me, non puoi saperlo."

"Non ci credi neanche tu." Ride.

Tengo il broncio per un pò, poi rido anche io. Quando mi calmo lo guardo. "Da dove iniziamo?"

"Non abbiamo una direzione precisa, purtroppo."

"Potremmo lasciarci guidare dall'istinto."

"Dici che può funzionare?"

Piego la testa. "Sarebbe un inizio. Basta fidarci di noi stessi e l'uno dell'altra."

"Io mi fido di te." Mi sorride e struscia la testa sul mio fianco.

"E io di te." Passo la mia sotto la sua. Ci guardiamo per un pò e poi sorridiamo. "Allora andiamo, la zia Hazel ci aspetta!"

La Scintilla: Ovunque tu andrai [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora