Andare avanti ~ Hoxy

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Abbiamo ripreso il cammino, Dezel è davanti che mi indica la strada da percorrere. Sembra che Radaluna ormai non disti più troppo da dove ci troviamo in questo momento, ci vorrà ancora qualche giorno di cammino ma manca davvero pochissimo. Come mi ha detto ieri, abbiamo preso un passo più moderato, non stiamo più andando di fretta. Anche perché, se lo avessimo fatto, credo che non sarei più arrivata alla fine del viaggio. In più mi lascia molto più tempo per riposare, mi lascia fermare e va più avanti per vedere se è tutto sicuro e che non ci sia nessun probabile nemico. A volte torna con qualche preda, anche un piccolo coniglio giusto per mantenerci carichi. Io, invece, provvedo a dissetarci e ad informarlo nel caso sentissi qualche presenza, magica o meno.

La verità? Vorrei davvero sentire delle presenze, quelle a me molto familiari. Tocco più volte la mia collana e sospiro, prego che non sia successo nulla di grave, spero che quello scontro si sia concluso nel migliore dei modi. Non voglio piangere altre morti, non voglio perdere altri miei cari a cui ho tenuto e tengo davvero tanto. In più, se lei fosse davvero morta credo che a quel punto ce l'avrei a morte con mio fratello, non riuscirei più a guardarlo allo stesso modo. Per ora, voglio pensare in positivo, voglio sperare che stiano tutti bene. Prima o poi la verità la scoprirò e, a quel punto, saprò come agire.

"Hoxy." Mi richiama mio fratello.

Scuoto la testa e aumento il passo affiancandolo. "Dimmi."

"Ti... beh, ti senti bene? Sei ancora stanca?" Domanda incerto guardandomi.

"No, ora sto bene. Con questo passo non ho problemi, ho recuperato tutte le energie."

"Bene, ne sono felice." Dice solamente e ritorna a guardare avanti.

"Tu? Stai bene? Il ciondolo ti mostra ancora la strada?"

Annuisce. "Sto benone e si, siamo nella direzione giusta. Se questo artefatto funziona come deve, non manca molto ormai a Radaluna."

"E hai pensato a cosa faremo una volta arrivati lì?" Chiedo portando il mio sguardo su di lui.

"Ancora non lo so. Credo, semplicemente, che esprimerò il mio desiderio."

"E hai pensato che potrebbero esserci degli Orokin ad attenderci all'arrivo?" Sospiro. "Due in particolare sono molto arrabbiati con noi."

"Bronn e Hakonar non mi fanno alcuna paura. Siamo migliorati molto, io e te insieme possiamo sconfiggerli questa volta."

Scuoto la testa. "Sai che non saranno mai da soli, hanno quella volpe che li fa da balia."

"Un modo lo troveremo. Se riusciamo ad esprimere il desiderio prima che loro ci attacchino avremo mamma e papà ad aiutarci." Mi guarda.

"Beh, bel modo di tornare in vita e ritrovarsi già in mezzo ad uno scontro che potrebbe essergli nuovamente mortale." Dico ovvia.

"Effettivamente hai ragione, studierò un piano quando arriverò lì."

Resto in silenzio per un pò prima di parlare di nuovo. "E poi, sei sicuro che quello sia il desiderio giusto? Anche la zia Hazel cercava Radaluna per esprimere il suo desiderio, forse c'è qualcosa di più... più... importante."

Lui si ferma dal camminare e mi guarda in viso. "Più importante di mamma e papà? Per noi sono loro la cosa più importante!"

"Si lo so, però..." Distolgo lo sguardo da lui e guardo in basso. "Per arrivare fin qui sono morti tanti lupi, nostri amici, conoscenti e sconosciuti. Tutti a causa degli Orokin. Pensa a Galen, ha perso sia i suoi genitori naturali che quelli adottivi, Shaomu ha perso la sua famiglia, sua figlia e suo fratello, io ho perso mamma e papà proprio come te ma ho perso anche delle care amiche, Feg ha perso sua madre e suo padre, Raven ha perso la sua famiglia ed i suoi amici." Sorrido. "Magari c'è un modo per aiutarli tutti, aiutare solo noi stessi, essere felici solo noi è... egoistico." Lo guardo. "Non fraintendermi, anche io voglio riabbracciare mamma e papà, ma voglio riabbracciare anche Serenity ed Elys, vorrei conoscere la zia Hazel, vorrei che anche nostro cugino fosse felice, che anche Shaomu avesse una vita più da cucciola e meno da Maestra. Vorrei che tutti avessero la felicità che meritano."

Dezel abbassa il muso e le orecchie, poi alza la testa e guarda avanti. "Ormai è troppo tardi per questi pensieri, non siamo a conoscenza di come potremmo rendere la vita di ognuno di loro migliore, sono a conoscenza solo di come potrei rendere la nostra vita migliore. E mi basta."

Riprende a camminare, io faccio lo stesso restando in silenzio. Davvero non è possibile fare nulla? Non ci credo. Ci deve essere un modo per farlo, Radaluna esprime qualsiasi desiderio, quindi qualcosa deve pur esistere. Non avrei mai voluto che le cose andassero in questo modo, poteva finire in un modo migliore, un finale che potesse rendere felice tutti. Di questo passo, non sarò felice nemmeno io. Ci fermiamo quando davanti a noi vediamo un ponte in legno che percorre un dirupo molto profondo. Una caduta da quell'altezza sarebbe fatale per chiunque. Ci avviciniamo, Dezel si mette davanti a me fermandomi.

"Vado prima io, controllo se è stabile. Tu resta pronta con la magia a un possibile crollo."

Annuisco. "Va bene, sta attento."

Mi sorride e va avanti, inizia a percorrere il ponte lentamente. Lo vedo dondolare un pò e lo sento fare dei scricchiolii assurdi, deve essere qui da molti anni è ancora tanto che regga il peso di qualcuno. Deve essere fatto con un tronco di una pianta molto forte e stabile. Alzo il muso dal ponte e guardo avanti, Dezel è quasi arrivato dall'altro lato, quando arriva alza una zampa e mi fa cenno di andare. Mi incammino a passo lento, stando attenta a non inciampare fra le travi. Non devo guardare giù, non soffro di vertigini ma questo ponte che dondola mi da l'impressione di cadere da un momento all'altro. Giungo dall'altro lato sana e salva e tiro un sospiro di sollievo.

"Ora dobbiamo tagliare queste corde che lo tengono su." Mio fratello si avvicina ad esse.

"Cosa? Perché?" Lo guardo seriamente.

"Perché dobbiamo evitare che qualcuno ci raggiunga, che siano gli Orokin o i nostri vecchi compagni."

"Stai dicendo sul serio?" Cerco di capire la sua espressione.

"Si, mi dai una zampa?"

È inutile controbattere, posso fare solo una cosa. "Sta tranquillo, faccio io. Tu va avanti e assicurati che non ci sia nessuno ad attenderci. Io provvederò a far crollare questo ponte."

Lui mi osserva per un pò, poi si convince delle mie parole. "Va bene, ti aspetto più avanti, non metterci troppo."

Si allontana lasciandomi sola, guardo il ponte e poi la strada che ha preso Dezel più volte. Quando so che è abbastanza distante mi siedo e scuoto il muso. Non posso buttare giù questo ponte, se Shaomu sta bene ci starà sicuramente raggiungendo insieme agli altri e questa è l'unica via che c'è per raggiungere l'altro lato. Ma è anche vero che se non butto giù il ponte, Dezel non sentirà alcun rumore e insospettito vorrà tornare indietro a controllare. Devo trovare una soluzione e anche subito! Non ho molto tempo a mia disposizione. Guardo ancora un pò il ponte, prima che un'idea mi balzi nella mente.

"Spero che funzioni."

Creo dei dardi di ghiaccio che, come lame, tagliano le corde che tengono in alto il ponte. Quest'ultimo cade facendo un gran tonfo e alzando anche della polvere. Mentre la polvere si dissolve, mi metto subito all'opera: faccio fluire la magia e struscio le zampe fin quando non arriva il momento giusto, le batto al suolo con molta forza per far in modo che la mia magia arrivi fino all'altro lato. Una lastra di ghiaccio si allunga per tutto il dirupo, cerco di farla il più resistente e doppia possibile. Quando ho finito, la osservo, è in grado di reggere il peso di quattro lupi, non uno in più. Dovrebbero farcela a passare tutti prima che si distrugga, spero di aver fatto la cosa giusta. La guardo un'ultima volta prima di raggiungere mio fratello, ci metto un pò a capire dove si trova, quando lo raggiungo mi guarda tutta.

"Come mai tutto questo tempo?" Mi domanda.

"La caduta del ponte ha alzato molta polvere ci è voluto un pò per tornare a vedere qualcosa." Mi guarda insospettito, io faccio finta di niente e scuoto il mio manto per pulirlo dalla polvere, vedendo che sono abbastanza sporca si convince delle mie parole.

"L'importante è che tu ce l'abbia fatta senza farti male." Ritorna con lo sguardo avanti. "Dobbiamo proseguire lungo questa strada, ti do un pò di tempo per ripulirti, poi ripartiremo."

Gli sorrido. "Va bene."

Faccio come mi dice, mi ripulisco il pelo per poi scavare una piccola fossa dove con la magia la riempio di acqua per abbeverarci. Quando ripartiamo porto un'ultima volta lo sguardo alle mie spalle, verso il ponte che avevo costruito. Io credo fermamente che stiano bene, ci raggiungeranno. Ne sono sicura. Deve essere così.

La Scintilla: Ovunque tu andrai [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora