Non siamo rimasti lì troppo a lungo, gli Orokin ci davano ancora la caccia e ci avrebbero trovati in poco tempo. Shaomu ha preso... il corpo di Celedor, siamo corsi via. Non volevamo lasciarlo indietro. Nessuno di noi voleva. Abbiamo l'artefatto Orokin, Shaomu lo porta intorno al collo. Ha seppellito suo fratello in questo posto, sembra molto tranquillo. C'é silenzio qui, é ideale per riposare e... dormire a lungo. Siamo tutti giù di morale, specialmente Raven, Elys, Shaomu e Serenity. Io e Dezel cerchiamo di fare del nostro meglio per sollevare tutti di morale, ma nessuno ha il coraggio di avvicinarsi a Shaomu, Il suo umore é nero, impossibile parlare con lei. Galen e Feg, invece, sono andati a caccia, dobbiamo pur mangiare qualcosa, siamo senza energie dopo il tempio di Marzuk. Anche se il dolore ci riempie lo stomaco, dobbiamo mangiare e andare avanti... Celedor vorrebbe questo.
Tocco la mia collana, perché la vita è così ingiusta? Celedor aveva appena trovato il vero amore e si era riunito a sua sorella. Una vita per una vita... che stupida legge! E poi... la Madre Nera è nostra zia, è sempre stata lei, ecco perché era sempre intorno a noi, ecco perché Dezel la vedeva se utilizzava l'Oscurità, ora si collegano tutti i frammenti. Avevamo la risposta sotto agli occhi e nessuno se ne era mai accorto, ce lo ha sempre nascosto. Abbasso gli occhi, poi li rialzo e guardo Dezel, è seduto accanto a Raven, vicino a Serenity ed Elys che cercano di tirare su il morale di quest'ultima. Ma come si fa a tirare su il morale di qualcuno che ha appena perso un pezzo del suo cuore? Prima Dezel, mi ha stretto a sè nonostante non avessimo ancora parlato. Abbiamo anche tentato di sollevare il morale di tutti insieme, ma... noi siamo ancora divisi da un muro invisibile che io stessa ho alzato. Scuoto il muso, è tempo di finirla, dobbiamo parlare, non voglio sprecare altro tempo con lui, potremmo averne più poco di quel che sembra. È questo il momento giusto. Mi alzo e mi avvicino.
"Scusatemi, ma avrei bisogno di parlare con Dezel." Guardo gli altri e poi lui.
Lui si accorge di me poco dopo e scuote la testa. Era perso nei suoi pensieri anche lui. "Dimmi..."
"Vorrei farlo in privato."
Serenity annuisce e mi sorride. "Va con lei, qui stiamo bene."
Lui si alza e poi fa un cenno a Raven prima di voltarsi verso di me. "Ti seguo."
Annuisco e mi incammino, non so precisamente dove, mi serve solo un posto tranquillo in cui possiamo parlare senza essere disturbati. Appena penso che siamo abbastanza lontani, mi fermo ma non mi volto. "Prima di iniziare, ti chiedo solo di non interrompermi perché non so neanche io cosa sto per dire, non ho un discorso pronto e non vorrei che ci fossero fraintendimenti." Mi volto. "Va bene?"
Lui si siede davanti a me ed annuisce. "Va bene, ti ascolto."
Lo osservo, guardare lui era come guardare me stessa allo specchio, solo con un portamento più rozzo, goffo e maschile. "Dopo che siamo usciti da lì e abbiamo dato una degna sepoltura a Celedor, ho avuto modo di pensare a tutto ciò che ci è successo da prima ancora che partissimo per questa avventura. La nostra vita non è mai stata facile e, dai racconti di Shaomu e da quello che io stessa ho visto, posso dire che non lo è stato per nessun membro della nostra famiglia. Ma voglio parlare di noi ora. Questa avventura ci ha tolto molto, abbiamo perso la mamma quando eravamo ancora molto piccoli e papà è sparito da ormai troppo tempo, abbiamo incontrato Shaomu che ci ha fatto entrare a far parte di questa seconda famiglia ma più volte abbiamo rischiato di perdere anche loro. Prima la sparizione di Galen, Raven e Feg, poi Zayif che prende il posto del nostro Galen, fortunatamente, sono state due situazioni che si sono risolte abbastanza bene ma poi è arrivata la morte di Celedor che mi ha spiazzata del tutto. Non lo conoscevo così bene, non avevo un legame con lui come ce l'hanno Shaomu, Serenity o Elys, ma gli volevo bene e anche tu gliene volevi." Mi fermo per prendere un profondo respiro e trattenere le lacrime. "La sua morte mi ha fatto capire quello che avrei dovuto capire già da molto tempo, ovvero, che questa vita è imprevedibile e, a volte, molto corta." Chiudo gli occhi e una lacrima scorre lungo il mio muso. "Tutto questo discorso è solamente per chiederti scusa, scusami se mi sono arrabbiata così tanto quel giorno ma mi sono sentita delusa, messa da parte come se non volessi più dirmi le cose belle di te. Mi sono arrabbiata tantissimo, sia con te che con Raven, e ho passato questi cinque giorni a riflettere su cosa dirti quando sarei venuta a parlarti. La verità è che mi sono comportata da egoista, ho avuto paura che tu ti dimenticassi di me, che io non fossi più importante per te, sapevo che prima o poi tu avresti conosciuto l'amore così come lo avrei conosciuto anche io, ma non credevo così presto e quando me l'hai detto mi sono sentita vuota. Ho avuto paura che tu un giorno potessi andartene via con lei e dimenticarti per sempre di me." Apro gli occhi, ora sono lucidi e le lacrime scorrono una dietro l'altra, non mi sto trattenendo più. "Non voglio fare un discorso ripetitivo, ho già detto tanto prima, quindi cercherò di essere breve, mi dispiace..." Singhiozzo. "Ma non voglio più stare lontana da te, non voglio più evitare di parlarti, non voglio più litigare, voglio starti sempre accanto, voglio ridere e scherzare con te, ma non voglio più perdere un solo giorno." Lo guardo in viso. "Non voglio rimpiangere questi giorni semmai dovesse succederti qualcosa. Io... io... non voglio starti lontana, io non voglio perderti mai." Mi butto su di lui e lo abbraccio forte fra le lacrime.
Dezel:
L'accolgo subito fra le mie zampe e la stringo forte a me, lei fa lo stesso mi stringe come se non ci abbracciassimo da mesi. Sento le sue lacrime bagnare il mio pelo, lascio andare anche le mie che fino ad allora avevo trattenuto per non fermare il suo discorso. Le sue parole sono vere, mi hanno penetrato fin dentro l'anima. Ha ragione, neanche io voglio passare un altro giorno lontano da lei, se la vita è stata ingiusta fino ad ora potrebbe continuare ad esserlo e io non voglio perderla prima ancora di quel giorno. Le accarezzo la schiena con la zampa, ora dovrei dire qualcosa io, qualcosa che sia all'altezza delle parole già dette da lei. Ma ha già detto tutto, io non farei altro che ripetermi e sembrare banale. Mi sto facendo troppi problemi quando devo solo aprire il mio cuore, proprio come mi ha detto Raven, devo solo parlare col cuore."Non devi scusarti sorellina, anzi, scusami tu. Sono stato io quel giorno a pensare che la cosa giusta fosse tenerti tutto nascosto, avevo paura della tua reazione, avevo paura della reazione di tutti. Senza rendermi conto che avevo semplicemente paura di me stesso, di ciò che sono e di quello che stavo provando. Ti dico la verità, non credevo che per me potesse mai esserci qualcosa come l'amore da parte di una lupa che non aveva vissuto con me, che non aveva vissuto il mio potere come te e la mamma. Pensavo che saremmo rimasti sempre solo io e te, che avessero tutte paura di stare con il lupo che può ucciderti solo ordinandotelo e quando Raven mi ha mostrato il contrario mi sono sentito felice ma ho avuto anche paura, paura che fosse tutto uno scherzo, paura di rovinare tutto e quindi sono stato zitto. Lo so che adesso è difficile da chiedere, ma fidati di me quando ti dico che nella mia vita non c'è nessuno più importante di te." Tiro sul col naso. "Mi dispiace che tu abbia sofferto e per di più che tu abbia sofferto a causa mia. Credimi se ti dico che ogni giorno da quel litigio ho pensato a come fare per parlare con te, ma avevo sempre paura che fosse il momento sbagliato, avevo paura di farti arrabbiare e vedere la mia testa rotolare a causa di una tua magia." La sento ridacchiare leggermente fra le lacrime io sorrido. "Ti chiedo ancora scusa, perché quel giorno sono stato io a farti capire male, tu non sei meno importante di Raven, te lo ripeto tu sei la cosa più importante della mia vita, non potrei mai sostituirti. Amo Raven, amo ciò che provo per lei, ma amo anche te e tutto quello che abbiamo passato insieme e questo non potrà cambiarlo nessuno." Infilo il muso nel suo pelo. "Non mi perderai mai, stupida. Mai nella vita, ti starò accanto per sempre." La spingo leggermente. "Dovrai sopportarmi ancora a lungo, molto a lungo." Ridacchio.
Lei toglie il muso dal mio pelo e ride con me. "Non chiedo altro."
"Non pentirtene poi, eh." Continuo a prenderla in giro.
"Non potrei mai." Sorride e guarda gli altri da lontano. "Sai, dovrei chiedere scusa anche a Raven, ho sbagliato anche nei suoi confronti."
Le sorrido. "Sta tranquilla, sono sicuro che lei non ti porti alcun rancore. Vi basterà una sola parola per ritornare le stesse amiche di prima."
"Tu dici?" Mi guarda e sospira.
"Fidati di me, ne sono sicuro."
Si avvicina e mi abbraccia di nuovo. "Mi fido, davvero tanto."
"Non tradirò più la tua fiducia, te lo prometto." La stringo a mia volta.
"Ne sono sicura." Dice per poi restare in silenzio.
"Hoxy..."
"Dimmi." Porta il muso davanti per guardarmi in viso.
"Ti voglio bene sorellina, davvero tanto." Le sorrido. "Era da molto che non te lo dicevo."
Lei mi sorride e mi lecca la guancia. "Ti voglio tanto bene anche io, fratellone."
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La Scintilla: Ovunque tu andrai [COMPLETA]
FantasySEQUEL DE "LA SCINTILLA". "Resterò al tuo fianco. Qualsiasi strada tu scelga di prendere, io sarò lì. Ovunque tu andrai." È passato un mese dalla morte di Roxy ed Horo. Amy e Joel hanno preso il comando delle terre dell'Est, rendendole diverse da qu...