TRENTA

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Cammino per i corridoi col cervello in panne. Sembro uno dei robottini impazziti del film di Wallie.
La campanella suona e la gente comincia a riversarsi nei corridoi come se non ci fosse un domani, il che non mi permette neanche di esternare la mia agitazione.

Intravedo in mezzo alle capocchie una testa dai capelli neri e dagli occhi furbi. Trovato.

Vedo Alan di fianco ad una ragazza, che come al solito sembra pendere dalle sue labbra

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Vedo Alan di fianco ad una ragazza, che come al solito sembra pendere dalle sue labbra.

"Scusa, te lo rubo un secondo" dico, afferrandolo per un braccio e non curandomi della reazione di lei.

Trascino il ragazzo fino ad uno sgabuzzino e richiudo la porta alle mie spalle.

"Wow El, potevi dirmelo prima se avevi tutta questa fretta, mi sarei già infilato il preservativo" mi prende per il culo.

"Farò finta di non aver sentito solo perché ho bisogno della tua mente maligna e perversa"

"Lo prendo come un complimento"

"È successa una cosa"

"Uh, novità piccanti. Spara"

"Sai la foto del mio sedere che sta girando? "

"Si, ne parlavamo prima. Mason e gli altri sono su tutte le furie, ma io non me la sarei persa per niente al mondo"

"Fai veramente ribrezzo... Comunque! Nathan ha scoperto chi è stato a mandarla, lo ha preso a pugni. L'ho portato in infermeria, e lui mi ha chiesto di uscire"

"Wow! Non è proprio uno sviluppo tipico di una relazione, ma in ogni caso benissimo! E tu?"

"Sono scappata"

Alan sgrana gli occhi basito

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Alan sgrana gli occhi basito.

"Sei scappata?!"

"A dire la verità mi ha salvato in corner l'infermiera, che mi ha chiesto di tornare in classe, però io non ho esitato quindi..."

"Tesoro, non voglio farti la morale, ma quel ragazzo ha fatto a pugni per te, e nonostante tu non sia obbligata a fare niente io ci penserei seriamente prima di rifiutare un'uscita dato che abbiamo appurato che sei più che interessata"

"Il fatto è che non voglio distrazioni"

"Distrazioni?"

"Si, non voglio distrarmi dallo studio, da mio zio, non voglio fare un torto a Mason ..."

Non voglio distrarmi dalla mia indagine, che sarebbe tipo la mia priorità, ma ok, non mi dilungo.

Alan sospira vistosamente e mi mette le mani sulle spalle.

"Eleonore, hai una delle medie più alte della scuola, tuo zio è adulto, sei sempre in agitazione, e Mason non è il tipo da prendersela per certe cose... Se ti prendi una pausa per una volta nessuno ti dirà nulla. Non può essere sbagliata una cosa del genere"

Neanche se significa dover mentire a tutti? Vorrei chiedere ad alta voce.

"Cosa potrebbe andare storto? Sei giovane, se non sarà Nathan sarà qualcun'altro, ma non lo saprai mai se non provi"

Sentiamo bussare alla porta.

"Alan! Sei lì dentr.." la voce di Mason si interrompe una volta aperta la porta.

"Ma che ci fate voi due chiusi qui dentro?"

Sto per dire qualcosa, ma Alan disgraziatamente mi anticipa.

"Stava cercando di ricattarmi per scopare con lei" dice, indicandomi con fare innocente.

Sgrano gli occhi.

"Ma che cazz?!" strillo.

"Scusa, volevo sapere cosa si provasse nel dirlo. Bene, possiamo andare!"

Mr Muscolo si alza ed esce dallo sgabuzzino, con me al seguito, ancora basita. Io non so come faccia a rimorchiare così tanto, è troppo fuori di testa.

Mason scuote il capo e ci segue, accompagnato da Ben e Wade, anche loro inermi di fronte alla pazzia di Alan. Almeno è servito a sviare l'argomento, anche se forse dovrei parlare con Mason prima di pronunciarmi. O forse è meglio che non lo sappia?

"No, sul serio, è successo qualcosa?" domanda innocentemente il ragazzo.

Forse non dovrei farmi troppi problemi.

"Ecco, c'è una cosa che dovreste sapere"

Alan mi rivolge un'occhiata di sorpresa, mista a soddisfazione.

"Sapete quando vi ho detto che c'era qualcuno che mi interessava?"

I tre ragazzi rimangono col fiato sospeso per qualche secondo.

"Ecco, può darsi e dico può darsi che sia... Tuo fratello, Mason"

Mason rimane un attimo interdetto.

"Mio fratello?"

Mi aspetto un cazziatone megagalattico su quanto sia scorretto interessarsi ai fratelli degli amici o roba così, ma invece ottengo una reazione diversa.

"Menomale! Vedete che avevo ragione?!"

"che?"

"Avevamo paura che te la facessi con quel ragazzo con cui ti abbiamo vista in bagno mentre c'erano le ore di punizione" dice Ben, mettendosi una mano sul cuore.

"Benjamin? Ma certo che no!"

"Il mio orgoglio è tornato al suo posto. Ora so di non essere così tanto in basso nella catena alimentare" si rallegra Wade.

Non so a che cosa si stiano riferendo, ma non ho intenzione di andare più a fondo nella questione.

"E tu quindi... Non sei arrabbiato?" domando a Mason, incerta.

"Beh, so che mio fratello non è il massimo della purezza quando si parla di ragazzo modello, ma è una brava persona... E poi se ti farà qualcosa che non deve fare avrò un motivo in più per sfogarmi a casa quando mi fa incazzare"

Per la prima volta dopo molto tempo scoppio a ridere di gusto e gli altri quattro mi seguono a ruota.

"Bene ora che siamo tutti d'accordo... Mi dovete dare una mano"

"Perché?"

"Non so come funziona un primo appuntamento"

I quattro sgranano gli occhi.

"Non sei mai uscita con qualcuno?"

"Mai"

"Ragazzi, tutti a casa di El. Ci vuole un piano di emergenza in questi casi" esordisce Alan.

"Piano di emergenza?" chiedo ingenuamente.

"Tu non preoccuparti"

I quattro di mettono a confabulare cose tra di loro, e io ne approfitto per estrarre il cellulare e scrivere un messaggio al numero sconosciuto della sera prima.

Accetto.

A WHITE HAIR SECRETDove le storie prendono vita. Scoprilo ora