Capitolo 28

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Jocelyn’s pov

Nella mia mente ci sono troppe domande cui devo una risposta, per me stessa, ma non riesco a staccarmi dalle sue labbra.
Il trasporto emotivo è alle stelle, e in un attimo la passione prende il sopravvento.
Non ho idea di quanti problemi dobbiamo ancora affrontare, ma di una cosa sono sicura, non lascerò Caleb nelle mani di nessun'altra donna.
Perché il suo posto è qui, accanto a me.
Chiudo gli occhi, beandomi della sensazione che sente il mio corpo al contatto con il suo, e al mio cuore che batte all’impazzata per aver trovato un po' di serenità, tra le sue braccia.
È momentanea, ne siamo consapevoli entrambi, ma siamo troppo innamorati per fermarci, perché ogni secondo che passa ruba un po' del tempo rimasto, il più prezioso, prima di imbatterci nuovamente nel buio, stavolta con più forza di prima.

"Ti amo Jocelyn, ti amo come l'aria che respiro." Sussurra tra un bacio e l'altro, e non posso non sentirmi più felice di così. 
Riuscirei ad affrontare una tempesta, se avessi la certezza di trovarlo una volta tornato il sereno.
Perché l'amore ha diverse sfumature, non abbiamo ancora trovato la nostra, ma ci siamo vicini.

"Ti amo anch'io." Mi aggrappo alle sue spalle.
La voglia di impazzire insieme a lui è fortissima, sa perfettamente come provocarmi tanto da mandarmi in un altro mondo, ovattato.
I nostri vestiti cadono veloci sul pavimento, come se i minuti scorressero così veloci da rischiare di dividerci da un momento all'altro.

"Dimostrami che non mi sbaglio, che siamo veramente una cosa sola, che sei la mia e basta." E' il suo unico comando, quelle parole bruciano più del fuoco.
Si può perdere il controllo così? La mia mano stretta attorno al suo polso rimane salda, mentre cammino nell'oscurità della stanza in cerca del letto.

"Una vera donna, si fida del proprio uomo." Sussurro con le farfalle che girano nel mio stomaco.
Ed è così che capisce il mio intento, quello di essere dominata da lui.
Mi siedo sopra la coperta soffice, mentre lui mi sovrasta con i suoi muscoli.

"Scusami..." Con la punta del naso mi solletica il collo.
Vorrei dirgli che non ha bisogno di giustificare qualcosa cui non ha nessuna colpa, ma le parole rimangono ferme nella mia bocca.
Lo bacio di tutta risposta, lasciando che le nostre lingue danzino tra loro.
Mi sento stordita, persa nel piacere più assoluto che insieme riusciamo a scatenare.
Sento le sue mani vagare ovunque, prima di posizionare la sua asta nella mia intimità che ormai pulsa di desiderio per lui.
Eravamo abituati a farlo in modo rude, fatto di parole sporche, di stoccate pesanti, da toglierti il fiato, ma questa volta è diverso, lo percepisco.
I suoi occhi sono riflessi nei miei, e perdendomi al suo interno riesco quasi a vedere la sua voglia di fare l'amore per la prima volta, con un trasporto emotivo così carico da essere esplosivo, folle, senza riserve.

"Mi sei mancata da morire, credimi che è stato un inferno, ti ho pensata notte e giorno, senza sosta." Sussurra sulle mie labbra, leccandomi dolcemente la punta del naso.

"Ora sono qui, non me ne vado." Lo rassicuro, promettendo a me stessa di combattere per salvare quest'amore tormentato, ma vero.

Con un movimento secco dei fianchi lo sento farsi strada dentro di me, cacciando un verso gutturale che riempie la stanza.
La mia testa cade all'indietro, ormai ho perso ogni percezione attorno a me, siamo un'unica anima adesso.
Mi lascio trasportare dal suo bacino che sbatte contro la mia intimità, a un ritmo che ti sfianca, assaporando ogni centimetro della mia pelle che si allarga sotto il suo tocco, lento e intenso.
Le mie mani sono strette sui suoi bicipiti ingrossati per lo sforzo, e non posso staccarmi perché è come se avessi paura di perdere l'equilibrio.
I nostri ansimi lasciano entrambe le nostre bocche, siamo entrambi presi e diretti nello stesso punto, il nostro, proibito.
Sbatto le palpebre più volte, e vedo il fuoco dentro i suoi occhi, sento il mio cuore che batte fortissimo.

"Quanto ti amo..." Mormora con voce roca, e profonda.
Assecondo i suoi movimenti, ma sento che sono vicina a perdere del tutto il controllo, ho perso la concezione del tempo.

"Conosco così bene il tuo corpo da sapere che stai per venire, non è così?" Domanda sexy al mio orecchio.
Basta questo, e mi lascio andare completamente.
Stringo i suoi capelli, sussurrando parole maliziose a mia volta, con tutto l'intento di farlo impazzire.
Entrambi veniamo travolti da un orgasmo potente, e mentre io urlo il suo nome, lui grida il mio.
Piacere e amore, allo stesso sapore.
Si abbandona sfinito sopra il mio corpo, con la pelle madida di sudore, e le gambe che ancora tremano.
Rimaniamo così, senza dire una parola, lasciando il rumore dei nostri battiti prendere vita.
Ho bisogno di sentire che non ci separeremo più.
Ma non basta a calmare le acque, perché c'è uno tsunami pronto ad abbatterci, ancora.
Sto in silenzio, e dopo tutto il dolore che ho passato, cerco di seppellire le idee negative, perché altrimenti rischio di rovinare tutto.
Magari uno spiraglio di luce arriverà, e riusciremo a salvarci.
Quando succederà, però, voglio che sia per sempre.
Mi addormento così, tra le sue braccia, con il suo odore unico, di casa.

//spazio autrice.
Ringrazio infinitamente chi mi ha fatto notare di aver ripubblicato il capitolo precedente e non questo.
❤️❤️❤️

Kiss, 𝓖𝓲𝓾𝓵𝓲𝓪

⭐🌟⭐🌟

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