Capitolo 34

2.7K 62 3
                                    

Jocelyn’s pov

La serata non è iniziata nel migliore dei modi.
Ho dormito solo due orette, e se prima ero stanca, ora sono completamente esausta, questa volta il riposino non mi è stato d'aiuto.
Non me la sentivo di rinunciare alla festa, sapevo che avrei litigato con Jeremy se avessi dato buca all'ultimo, così ho finito per prepararmi controvoglia, ma il risultato non è poi così male.
Controllo allo specchio che la gonna a vita alta aderisca perfettamente alle gambe, l'ho scelta nera così riuscivo ad abbinare facilmente il pezzo sopra, e il crop top di pizzo bianco direi che calza a pennello, risaltando sulla mia pelle abbronzata. 
Vorrei mettere i tacchi, ma non credo di riuscire a stare in piedi neanche un'ora di fila, così opto per dei sandali bassi, e semplici.
Un trucco naturale sugli occhi, e un rossetto rosso che spicca sulle labbra, il gioco è fatto.

"Sì, sei stra figa, ora possiamo andare per favore?" Sobbalzo per lo spavento, ero troppo concentrata a guardarmi per accorgermi che Jeremy è appoggiato alla porta della mia camera.

"Stavo solo controllando il vestito." Ribatto seccata, raggiungendolo.

"Non hai niente da controllare, farai perdere la testa a qualcuno stasera Jocy!" Mi strizza un occhio, guardandomi dalla testa ai piedi, prima di sospirare soddisfatto.

"Anche tu non sei male." Sussurro maliziosa.
Indossa una semplice maglietta bianca, e dei jeans chiari stretti.
Il suo sorriso mi fa capire che il mio complimento gli è piaciuto, e non poco.
Lo supero dandogli una spallata in modo simpatico, prima di incamminarci verso l'uscita, raggiungendo la Maserati rossa parcheggiata nel mio giardino

"E questa macchina?" Domando dubbiosa, da quel che so, Jeremy non può permettersi tanto lusso.

"È del compagno di mia sorella, me l'ha prestata." Mormora vanitoso all'idea di farsi vedere con questa dall'intera città.

Saliamo entrambi, e per tutto il tragitto cantiamo le canzoni che girano alla radio, caricando la tensione.
Mi giro a guardarlo, e lo vedo sereno, nonostante tutte le difficoltà che la vita gli ha sbattuto in faccia.
Non ho mai pensato a lui come fidanzato, forse perché è stato il migliore amico di Caleb, o semplicemente perché non ci ha mai provato con me, ma è un bel ragazzo, questo nessuno può escluderlo.

"Sono irresistibile, ma così m'imbarazzi." Ribatte malizioso, riportandomi alla realtà.

"Dovresti essere lusingato che ti guardo, non tutti meritano la mia attenzione." Sto al suo gioco, scherzando come facciamo di solito.

"Oh lo sono eccome, e se non fossi mia amica, ti avrei già scopato, ma tu non meriti questo." Esclama serio, fissando la mia espressione.
Mi lascia senza fiato, e se ne accorge.

"Non fraintendermi, per me sei intoccabile, sei speciale." Mormora sorridendo, alleggerendo la situazione.

"Questo cos'è? Un modo carino per dirmi che non ti piaccio?" Domando insicura, con un tono di delusione nella voce.

"Un pazzo non resterebbe ammaliato dalla tua bellezza Jocy." Farfuglia agitato, probabilmente non si aspettava di confessarmi una cosa simile.

"Quindi non hai mai pensato a me come qualcosa in più?" Chiedo schietta, fissando la sua bocca che si allarga in un leggero sorriso.

"Vuoi la verità o la bugia?" Domanda sorridendo come un bastardo a cui è stata appena lanciata una sfida.

"Secondo te?" Domando mordendomi il labbro, imbarazzata.
Accosta la macchina in un parcheggio vicino alla casa di Rebecca, senza proferire parola.
Non ci mette molto, questione di secondi, mi prende e mi bacia in modo passionale, ed io lo assecondo.

La mia mente è sconnessa dal corpo, come se la mia lingua si muovesse senza il consenso, senza chiedermi se mi stia pentendo o meno.

"Ti basta come risposta?" Sorride teneramente sulle mie labbra, guardandomi negli occhi.

“I-io credo che sia meglio entrare.” Rispondo evasivamente, guardando le sue mani stretta attorno alle mie.
Il suo sguardo cerca di comunicare con il mio, ma interrompo il momento aprendo la portiera prima di balzare fuori in cerca di aria.

*

La gente accanto a noi è madida di sudore, stanno tutti ballando a bordo piscina, mentre io Derek e Denise siamo intenti a bere i nostri cocktail, senza buttarci in pista.
Jeremy è appena tornato dopo un'ora che non si sapeva più dove fosse, prima di scoprire che ha venduto tutta l'erba che aveva nascosto in macchina.

“Ragazzi non vorrei sembrare noioso, ma siete fermi come dei pali! Andiamo a ballare!” Esclama Jemy una volta tornato.

“E tu che ne sai che sei sparito appena siamo arrivati!” Interviene Denise, corrugando la fronte.

“Sono qui per rimediare.” Mi prende delicatamente la mano e mi trascina in pista. I miei amici scrutano la scena con una strana espressione nel viso, faccio cenno a entrambi di non preoccuparsi, prima di seguire Jeremy in pista.

//spazio autrice.
Ormai capodanno è alle porte, e ditemi dato che, come si dice, anno nuovo vita nuova: Quali sono i vostri obiettivi per il 2020?

Kiss, 𝓖𝓲𝓾𝓵𝓲𝓪

⭐🌟⭐🌟

IndelebileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora