Caleb's Pov
Mi sveglio con un malditesta atroce, guardando al mio fianco la donna che amo dormire tranquilla.
Stanotte abbiamo fatto l'amore in ogni posto della stanza, credo di aver recuperato tutte le volte che l'ho sognata, pronta a farsi prendere come piace a me, in modo da farci perdere la testa.
E ci sono riuscito, perché sono disorientato da tutto il trasporto emotivo che c'è stato, ma al tempo stesso preoccupato, perché è arrivato il momento di affrontare la verità, la stessa da cui stiamo cercando di fuggire.
Non ho fatto altro che pensare sul da farsi, ma tutte le idee che ho trovato, sono lontane dalla felicità, e troppo vicine al dolore.
Ho pensato di svegliarmi e scappare senza dirti nulla, perché guardare i tuoi occhi mentre ti ripeto che non c'è un futuro tra noi, mi devasta.
Ho pensato di affrontare mio padre, e di portarti a Boston, ma sarebbe troppo pericoloso, ho paura che qualcosa possa andare storto, e non voglio mettere a rischio la tua incolumità.
Ho pensato di fare le valigie, comprare il primo biglietto per un altro paese, dove non possono trovarci, ma anche quel pensiero è bocciato.
Qual è la soluzione migliore per noi? Esiste?"Mhm, buongiorno..." Sento la sua voce delicata, i suoi occhi guardarmi con dolcezza, mentre si stiracchia appena.
"Buongiorno..." Il mio tono di voce traspare tutta l'angoscia che sento scorrere nelle mie vene, non riesco a fingere, è più forte di me.
Non ha senso farlo, il tempo è scaduto.“E’ arrivato il momento di salutarci, non è così?” Domanda mettendosi a sedere, con le braccia incrociate.
Ha capito tutto, non c'è stato bisogno di una parola in più, né di uno sguardo per leggermi dentro, è bastata la mia voce.
E anche se non vorrei, sono costretto a prendere io la decisione più brutta, perché so perfettamente che tu non ci riusciresti.
Credimi che mi farà male pronunciare queste parole, ma tu devi capirmi, per forza."Credo che sia finita qui." Sussurro con un nodo in gola che brucia insieme alle corde vocali.
Sento i suoi singhiozzi che riempiono la stanza di disagio, rendendola troppo stretta per noi due insieme, è come se mi stesse schiacciando.
È il suo respiro a farmi perdere e staffe, perché è lo stesso di chi ha il cuore spezzato in due, di chi vorrebbe lottare, ma non ha le forze."C'è un modo per saltarci fuori, potremmo..."
"No Jocelyn! Non esiste un modo, credi che non ci abbia già pensato?" Sbotto irritato, non rendendomi conto che sto camminando avanti e indietro per la stanza, senza un motivo, come un pazzo.
"E quindi ora te ne andrai senza tornare mai più da me?" Chiede arrendendosi all'evidenza.
Mi avvicino a lei, prendendole il viso tra le mani, accarezzando le sue guance delicate con i pollici.
Non ho idea di come riuscire ad affrontare un solo giorno senza guardarla negli occhi, ma la sua immagine è stampata nella mia mente."Non voglio farti promesse, devo solo capire, in poche settimane non sono riuscito a trovare una soluzione, non so quanto ancora devo sopportare per avere una risposta." Ribatto con tutta la convinzione di questo mondo, perché merita la verità.
"Tuo padre vuole che ti sposi con la tua ex Caleb, come faccio ad aspettarti? Se dovesse succedere? Non posso neanche sentirti!" Sbotta tra le lacrime, coprendosi gli occhi con le mani.
"Vai avanti per la tua vita, qualsiasi cosa accada, se è destino, ci ritroveremo. Non posso dirti altro Jocelyn. Voglio che esci con i tuoi amici, che fai tutte le esperienze che potrai, devi vivere la tua vita tranquilla, non devi pensare a un dannato come me, io sono destinato a stare chiuso in una gabbia." Sussurro sconfitto, perché mio padre ha vinto, e solo ora l'ho ammesso.
"Non sono pronta per questo." Sussurra più a se stessa che a me, scuotendo la testa incredula.
Si alza dal letto per andare alla finestra, ad ammirare la strada piena di persone tranquille, spensierate, a differenza nostra.
Non si preoccupa di vestirsi, ma rimane con solo l'intimo addosso davanti a me, facendomi impazzire all'istante.
Vorrei strapparmi i vestiti di dosso, e sbatterla nuovamente su questo letto, cancellando tutti questi mali, ma non posso.
E la guardo, cavolo se lo faccio, me ne frego di sembrare un maniaco.
Osservo ogni parte del suo corpo, per un attimo dimentico tutta la conversazione appena fatta, è come se la mente fosse offuscata.
Si gira di scatto, e con passi maliziosi cammina verso di me, fermandosi a pochi centimetri.
Mi sorprende la sua capacità di cambiare umore nel giro di pochi secondi, perché ora il suo sguardo è diverso, non riesco a decifrarlo."Non posso sopportare l'idea che un'altra possa averti." Sussurra afflitta, puntando i suoi occhi al pavimento.
"Non succederà." Esclamo deciso, alzandole il mento per costringerla a guardarmi.
"Ne sei davvero sicuro? Chissà per quanto tempo staremo lontani, non mi amerai più." Sta lasciando spazio ai suoi sentimenti contrastanti di uscire fuori.
"Ti amo più della mia stessa vita, non esiste tempo capace di dividermi da te, non potrei mai smettere di desiderarti, e l’ho capito in queste settimane in cui non ero con te.” Ribadisce con un tono duro, convincendola ad ascoltarmi, e a credermi.
"Ti amo anch'io Caleb, ma dobbiamo guardare in faccia la verità, le nostre strade si divideranno, e prima o poi incontreremo qualcuno che è disposto a riempire il vuoto che ci lasciamo alle spalle." Risponde evasivamente.
Che cazzo hai detto? Aggancio il mio braccio dietro la sua schiena, per attirarla a me, convinto a farla ragionare."E tu permetteresti a un altro ragazzo di toccarti?" Domando incredulo per ciò che ho appena sentito.
"Lo farai anche tu con Diana." Aggrotta la fronte, e non riconosco la mia Jocelyn.
"Avrei potuto farlo in queste settimane, ma il mio cazzo vuole fottere solo te. E sarà così finché non tornerò." Aggiunti schietto, e incazzato.
Diana è innamorata di me, e avrei potuto approfittarmi di lei solo per sfogare le mie voglie, ma non l'ho fatto, perché la mia testa era altrove, sempre."E se non volessi accettare questa condizione?"
Ma cosa cazzo sta succedendo?
Sta davvero diventando reale?"Ieri sera ne eri consapevole, hai continuato tutta la sera a fingere?"
Perché non riesco a capire la sua tattica?
Vuole farmi incazzare, o è tutta una scena per tenermi legato a lei?"Non ho finto niente Caleb, ma io avrò bisogno di questo con il tempo, e se non puoi darmelo tu lo farà qualcun altro."
Fa per girarsi su se stessa ma la blocco prima del previsto, costringendola a starmi attaccata e perfettamente a pochi millimetri dal mio viso."Sta zitta, zitta!" Urlo rabbioso, tirando fuori l'odio che ho provato in ogni frase che ha pronunciato.
Dovrei tornare a casa, il tempo è scaduto, ma il mio corpo è bloccato qui, deve capire giusto un paio di cose prima che io mi divida da lei.//spazio autrice.
Chi non vede l'ora che inizino le vacanze natalizie commenti con 🙋🏻♂️/🙋🏻♀️Kiss, 𝓖𝓲𝓾𝓵𝓲𝓪
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Indelebile
RomanceJocelyn e Caleb sono il fuoco. Due scintille che innescano facilmente un incendio, un composto chimico perfetto. Vengono da due mondi completamente diversi, eppure i loro occhi parlano per loro. Lei è sempre stata una ragazza dal sorriso contagioso...