「48. Ɛνєяутнιηg I'νє Lσѕт」

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10 dicembre, 2018

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10 dicembre, 2018

"Lee Iseul. 20 anni... Ne ho bisogno.
Lui ne ha bisogno."

Il volto da psicopatico di Seojoon, insieme all'espressione sorridente d'Iseul, mi svegliarono durante quella notte di luna piena. Mi tirai su dal materasso guardandomi intorno spaesato, realizzando subito dopo che si trattava del mio ennesimo incubo. Quando me ne resi conto, chiusi gli occhi e sospirai sconfitto.

 Quando me ne resi conto, chiusi gli occhi e sospirai sconfitto

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Non era ancora cambiato nulla. Perché continuavo a sognare le parole di Seojoon nonostante non lo avessi più visto né sentito? E Iseul... Iseul era costantemente nei miei pensieri. Lee Iseul era la protagonista dei miei sogni distorti ogni qualvolta chiudevo gli occhi per addormentarmi. La sua piccola figura appariva negli angoli più bui della stanza, braccandomi e avvelenandomi l'esistenza.

Ecco perché molte volte avevo rinunciato al sonno. Avevo paura di dormire perché temevo di poter rivedere la faccia di Seojoon... o quella di Iseul. Tuttavia, a causa della perdita di sonno, ero diventato ancora più intrattabile. Il nervoso mi mangiava vivo.

Mi alzai dal letto con gambe tremanti e raggiunsi immediatamente la fonte della mia tranquillità: la chitarra che mi aveva regalato la Sig.ra Min. Accarezzai il manico e fissai il chiarore della luna che sembrava indicarmi la porta socchiusa. Lo seguii e mi sedetti a gambe incrociate sul pavimento, poggiando la schiena contro la superficie della porta. Deglutii e iniziai a pizzicare dolcemente le corde. Il mio cuore si adattò alla melodia e dopo un po' la mia mente si svuotò, facendomi tirare un sospiro di sollievo.

ᴄᴀɴ ʏᴏᴜ sᴇᴇ ᴍᴇ || ᴍɪɴ ʏᴏᴏɴɢɪDove le storie prendono vita. Scoprilo ora