ᴄᴀɴ ʏᴏᴜ sᴇᴇ ᴍᴇ || ᴍɪɴ ʏᴏᴏɴɢɪ

「23. Rυη」

[Avviso: presenza di scene violente. Si consiglia la lettura a un pubblico consapevole. Fate partire la musica quando trovate il simbolo ♫

Consiglio: per evitare che la musica finisca prima del capitolo, fate partire il video e poi tenete premuto. Vi comparirà un menù. Cliccate su "loop" <3]

"I run, run, run. You're my sun,
one and only in this world.
Even if I'm drying out,
I try harder to reach you."
- Run, BTS

24 agosto, 2018

Era appena passata la mezzanotte e i corridoi deserti della clinica erano avvolti da un silenzio quasi surreale. Coperto dall'ombra, sbirciai in una delle camere da cui s'intravedeva la luce fioca di una candela. Sorrisi quando mi ritrovai davanti il volto addormentato della Sig.ra Kang, l'unica che riusciva a prendere sonno solo con una piccola fonte di luce nella stanza.

Entrai e mi diressi con passo felpato verso la finestra di fronte a me. Osservai il paesaggio scuro e malinconico oltre le tende celesti non del tutto tirate. Il cielo s'illuminò. Stava per mettersi a piovere? Chiusi le tende per evitare di far entrare qualche spiffero d'aria e mi diressi nuovamente verso la porta, richiudendomela alle spalle dopo aver dato un'ultima occhiata al volto sereno della Sig.ra Kang.

Quella clinica era diventata la mia casa. E i suoi pazienti erano diventati la mia famiglia. Ogni loro più piccola preoccupazione era la mia. Tenevo a tutti loro, ma tenevo molto di più ai sei ragazzi con cui avevo avuto la fortuna di trascorrere la mia adolescenza. Di crescere e maturare.

Per me, la loro felicità contava più di qualsiasi altra cosa al mondo. Volevo vederli sorridere e scherzare. Volevo che tornassimo ad essere una famiglia.

Ma eravamo dei semplici ragazzini. Era questa la verità. Eravamo dei bambini che cercavano di nascondere a tutti i costi le loro debolezze, sperando di tornare a essere le persone felici e spensierate di un tempo. Perché era così difficile tornare indietro? Cosa ce lo impediva?