Prologo.

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«Justin muoviti che non voglio perdere tempo!» richiamo per la decima volta il mio migliore amico, che non smette di parlare con una bionda ossigenata.

Una barbie.

Sempre il solito penso mettendomi in fila per "questo colloquio".

Mi servono soldi per poter comprare quello che voglio e poi mi piace mettermi alla prova quindi ecco perché sono qui, nel mentre osservo le ragazze che sono in fila, alte, fisico da modelle.

Tutte per fare colpo sul "capo", o per meglio dire su quel deficiente che ha un impero.

Quanto vorrei essere anche io come loro, probabilmente vivono in una casa da super miliardarie con i soldi di mamma e papà.

A risvegliarmi dai miei pensieri è Justin.

«Ash eccomi!» Urla Justin vedendomi incontro.

Alla buon ora Justin, hai finito di farti i tuoi comodi?

«Hai conquistato la bionda?»gli faccio l'occhiolino ridendo.

«No, purtroppo» piagnucula come un bambino d'asilo.
Mi fa morire dal ridere.

«Ashley Smith.» sento pronunciare il mio nome ed è lì che credo di essere in crisi.

Non mi sento pronta.
Ho ansia.
Okey Ashley calmati andrà tutto bene mi ripeto nella mia mente.

Entro dentro lo studio con molta tranquillità.

«Buongiorno sono Ashley Smith.»

«Siediti pure Ashley.» mi dice l'uomo con gli occhiali da sole sopra la testa.

«Allora come già sai mi serve una manager, ma non credo che lei ne sia proprio all'altezza.» sorride maligno.

Mi sta sottovalutando per caso?

Chi mi sottovaluta non sa in che guaio finisce!

«Ah davvero...!?» sbotto acida.

«Tyler, Tyler Morgan.» dice leccandosi le labbra.

Fai meno il casca morto caro che te la spacco quella faccina.

«Bene Tyler se pensi proprio che io non sia adatta a questo lavoro, beh ti sbagli di grosso.»

«Io sto solo dicendo quello che penso.» si tocca i capelli.

«Quanto scommettiamo che riuscirei a guidare quella Audi meglio di te?» sorrido acidamente indicando la Audi.

«Non giocare col fuoco.» dice mezzo incazzato.

«Io lo sto già facendo, gara con le macchine fuori chi arriva primo davanti al parcheggio dell'azienda.»

«Ci Sto, se vinci tu sei assunta se perdi li è la porta, ma nessuno mi batte quindi attenta che di una ragazza al volante mi fido poco.»

Ci dirigiamo fuori lui mi lancia le chiavi della Audi color blu elettrico, presumo sia una RS 6+.

Entro dentro la macchina.
Chiave.
Accendo e premo l'acceleratore.
Riscaldo il motore e si sente che scoppietta.
E andiamo a far vedere chi sono.

Premo l'acceleratore Tyler mi sta davanti.
Ora ti faccio vedere chi sono io.
Apro i finestrini, la freccetta rossa segna 200km/h.
Lo sorpasso e arrivo al parcheggio.
Davanti a lui.

Scendo dall'auto e tutte le ragazze mi guardano stupite, mentre Justin mima un "Sei la migliore".

«Allora Tyler?» lo guardo con sorrisetto stronzo.

«Complimenti.» mi da la mano e ce la stringiamo.

«Tyler cosa cazzo combini!» un ragazzo alto, moro vestito con uno smoking elegante color blu notte Urla a Tyler.

«Hey fratello.» sorride al ragazzo e va verso di lui.

«Non chiamarmi fratello! Smettila di prendere il mio posto come capo. Perché qui comando io e nessun'altro! E ora tutti fuori da qui che vi prendo a calci in culo! Tutti tranne Tyler e la ragazza.» mi indica mentre mi guarda con uno sguardo assassino.

Se ne vanno tutti restiamo solo noi tre.

«Tu perché eri nella mia macchina?!» Urla con le mani in tasca verso di me.

Vuoi una camomilla per caso?

«Ho sfidato Tyler a una gara di automobili perché pensava che io non fossi in grado di batterlo e avere il posto come sua manager.» rispondo senza problemi.

«Ecco Ashley... dobbiamo chiarire una cosa io non sono il capo.» lo guardo confusa.

«Infatti perché sono io il capo.» sorride nervoso smoking blu.

«Quindi io sarei la tua manager?» Domando confusa al ragazzo in smoking.

«Esattamente.» sorride divertito.

Che ha da sorridere deficiente!?

«Quindi?» chiede Tyler.

«Sai che io non chiudo mai un occhio, specialmente quando si tratta delle mie macchine.» continua toccandosi i capelli e sospirando

«Ma oggi sono particolarmente gentile, quindi non dico nulla ma c'è un ma.»

Questa cosa non mi piace...

«Nessuno di voi due deve toccare mai più e dico mai più le mie auto.»

Okay capo!

«E a te?» mi indica

«Ti assumo solo perché hai battuto mio fratello ma non potresti mai battere me.» sorride compiaciuto.

«Cosa le fa pensare che io non sia in grado di batterla?»

Sorride amaramente e si avvicina pericolosamente a me.

«Nessuno può battere Alessandro Morgan.»

Oh ma per favore!

«Fratello è meglio che la smetti con questo so tutto io quindi andiamo »

«A domani signorina...»

«Ashley, Ashley Smith»

«A domani signorina Smith»

Faccio per andarmene ma vengo interrotta.

«Ah e signorina Smith arrivi in anticipo, odio le persone che arrivano in ritardo.» lo guardo con un sopracciglio inarcato.

«Si infatti per questo sei sempre in ritardo la mattina fratello e quando arrivi sembri che hai corso una maratona.» aggiunge Tyler ridendo.

«Stai zitto tu.» lo rimprovera il fratello.

Mi sento vecchia con 'signorina Smith' ho solo 18 anni.
Questi mi stanno proprio simpatici direi.

Sarà un primo giorno con i fiocchi domani, poi ho incontrato il mio capo guidando la sua auto che vuoi che sia...
Già che vuoi che sia...







Spazio autore.
Salveh a tutti ragazzi.
Spero che il prologo vi sia piaciuto.
È la prima volta che provo a scrivere una storia, se ci sono degli errori, mi scuso tantissimo!

Quella maledetta AudiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora