Lui con il suo bellissimo quando meno te l'aspetti.
Quando meno te lo aspetti ti strangolo deficiente.
La Kawasaki va alla grande funziona perfettamente e ho fatto fare anche qualche modifica al motore, per renderlo più potente come piace a me.
Io Alessandro non ci parliamo dall'ultima volta al circuito e io sono felice.
La sua voce mi irrita.
Lui mi irrita.Arrivo al parcheggio davanti alla concessionaria con la moto e vedo Tyler insieme a Melanie guardarmi a bocca aperta.
Mi tolgo il casco e soffio una ciocca di capelli che è davanti agli occhi e poi mi rivolgo alla coppia che scoppia.
«Che c'è?» li guardo cercando spiegazioni.
«Quella è la moto di mio fratello»
«Si lo era e ora non lo è più l'ha venduta in cambio della mia Ducati», guardo fiera la mia nuova bomba.
«Mitico!» urla Melanie felicissima.
«Comunque cosa fai sta sera?» riprende il discorso in modo serio.
«Ho da fare»
«Che genere di cose?»
«Devo andare a boxe con Justin e poi giri in moto» scendo dalla moto.
«Ma sai fare solo queste cose»
«Sì mi dispiace» Rido.
Finché non sento il motore di una auto che si avvicina e delle moto che stanno accanto alla auto.
Riconosco l'auto quando si ferma davanti a noi tre.
Dalla Mercedes nera scendono dei bodyguards e lui, il solo e unico inimitabile Alan Evans uno dei imprenditori di tutto il mondo, grazie a suo padre, dopo che l'ha tolto dalla cattiva strada, dalle gare in moto.
E vestito con uno smoking elegante color nero e un paio di occhiali da sole del medesimo colore dello smoking.Mentre cammina si gira a destra e a sinistra e poi mi vede.
Mi avvicino e lui togliendosi gli occhiali da sole e lascia i bodyguards di lato e si avvicina di più così da trovarsi faccia a faccia.«Principessa» sorride.
Ricambio il sorriso, mette una mano sulla mia guancia accarezzandola dolcemente.
I suoi occhi azzurri come il mare guardano i miei smeraldi verdi.
Apre le braccia in un caloroso abbraccio.
Dopo questo bellissimo momento di incontri inaspettati io e lui ci stacchiamo dall' abbraccio.
Lui mi saluta perché è terribilmente in ritardo per un colloquio di lavoro proprio nella sede dei Morgan.
Appena mi giro dopo averlo salutato vedo Justin, Tyler, Melanie e Alessandro posti come statue davanti all'entrata.
Alessandro ha i pugni serrati e la vena che ha sul collo e ho paura che a momenti scoppi da quanto pulsa.
È in fase omicida per caso?Vado verso l'entrata per entrare su per fare i miei soliti nello studio quando una mano in prende per in braccio.
E un fiato caldo solletica il mio collo per poi sussurrarmi all'orecchio.«Tra un ora nel mio studio non una parola di più» il suo tono è duro e tagliente.
Questo vuole proprio essere strangolato.Senza perdere tempo mi giro e a passo svelto mi dirigo verso il mio studio.
Appena entro mi butto sulla morbida sedia di pelle nera.
Prendo tutti i documenti necessari e inizio a fare il mio lavoro.
Controllo dei pagamenti e parlo al telefono con i clienti per qualche chiarimento.In tutto questo tempo a fare queste cose e passata un ora e mezza.
Beh mezz'ora fa dovevo essere nel suo studio.
Ma io sono sempre in ritardo quindi con l'eleganza di un elefante mi alzo dalla sedia e vado nel suo studio.

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Quella maledetta Audi
ChickLitIN REVISIONE. Un anima fredda che nessuno riuscirà mai a riscaldare, quella di Ashley. La vita di Ashley è incasinata e piena di cazzate, tra gare clandestine sulle moto e auto. Trova lavoro come manager in una concessionaria, più precisamente nel...