Quella maledetta Audi

6.

Dopo la nostra conversazione di ieri sera di quando è bello il suo giardino mi è venuto sonno.

La mattina seguente mi sveglio presto, verso le sei del mattino.
Solo io posso svegliarmi a quest'ora.

Vado immediatamente in bagno e mi guardo allo specchio.
Da quale film horror sono uscita?

Ho tutti i capelli castani ricci scompigliati.
Decido così di farmi una doccia e come sempre mi porto una maglia dietro in borsa e quindi metto quella.

Mi pettino velocemente i capelli con la spazzola che ho in borsa e già in capelli inziano ad asciugarsi.
In borsa porto sempre tutta casa non si sa mai.

Esco dalla mia stanza cercando di ricordare dove si trova la cucina, così decido di scendere le scale ricordando che la cucina si trova giù e io sono al secondo piano.

Mentre vado verso le scale mi scontro contro qualcuno.
Sto per cadere con il sedere per terra quando quel qualcuno mi prende.
«Buongiorno Ashley»
Guardo davanti a me e vedo Alessandro con tutti i capelli scompigliati e senza maglia.
Santo dio!

«Oh ehm si...ecco... scusa... cioè volevo dire... Buongiorno...»
Che figura che ho fatto... di prima mattina poi...

Lui toglie le mani dai miei fianchi e io mi rimetto in piedi.
Dopo questo momento imbarazzante andiamo giù a mangiare la colazione.
Il tavolo è pieno di prelibatezze.

Prendo dei pancakes e un succo di frutta per cominciare.
Dopo ciò un waffle al cioccolato.
Ormai sono piena, ho mangiato un intero tavolo.

«Grazie per avermi fatto restare qui» dico sorridendo.
«Di nulla»
«Dovrei chiamare Justin per le chiavi»
Annuisce e io prendo il telefono e lo chiamo.
Risponde al primo squillo.
In questo momento gli vorrei dire di tutto ma mi trattengo.
Gli dico di portarmi le chiavi a casa mia e che prima o poi lo uccido.

Spengo la chiamata e poso il telefono sbuffando.

«Ti accompagno a casa cosi puoi prendere le chiavi a Justin»
«Grazie mille»

Lui va su a vestirsi e io intanto lo aspetto giù in giardino.
Mi siedo sulle una delle sedie fuori e inizio a guardare il telefono.

Sono passati più di dieci minuti e non è ancora sceso.
Neanche io ci metto così tanto.

Dopo alcuni minuti scende.
«Eccomi»
Lo guardo e lo seguo verso la sua auto.

~~~

Siamo arrivati a casa mia Justin mi ha lasciato le chiavi e l'ho minacciato diverse volte per quello che ha fatto.

«Vuoi salire?» domando guardandolo.
«Okay»
Entriamo su.

Apro la porta e lo faccio accomodare sul divano.
Mentre io vado in bagno a mettere alcuni vestiti in lavatrice lo lascio solo in salotto.

Ritorno in salotto e lo vedo intento a guardare delle foto che sono sui mobili.

«Lui chi è?» domanda indicando una foto tra me e un ragazzo.

«Jorge» sorrido abbassando lo sguardo.
«È un tuo amico?»
«Un mio grande amico, il mio meccanico durante le gare» sorrido abbassando lo sguardo.
«Capisco» sorride e continua a guardare le foto.
Foto con i miei amici, con i miei genitori e sulla moto.

«Forse è meglio che io vada» sorride e lo accompagno verso la porta e lo saluto.

Un sorriso compare sulle mie labbra dopo aver chiuso la porta.

Mi dirigo verso la mia camera e mi metto dei vestiti comodi per stare in casa.
Accendo la tv e intanto mi metto a preparare il pranzo.

Mentre sono a preparare il mio pranzo mi viene in mente la sera prima che sono stata a cena con Alessandro, che sono rimasta a casa sua e che ci sta provando spudoratamente con me.

Mi viene da ridere da quanto sia demente.

Mentre continuo ancora a pensare sento il telefono.
Lascio quello che sto facendo e mi dirigo verso il salotto dove ho lasciato il telefono.
«Pronto?»
«Ashley! Sono io Melanie» risponde tutta felice.
Da quando ci siamo conosciute non l'ho mai sentita così felice.

«Perché sei così felice?»
«Posso venire da te adesso?»
«Ehm... Okay ti aspetto»spengo la chiamata ridendo.
Questa è pazza.

Non passano nemmeno cinque minuti che mi ritrovo Melanie sulla soglia della porta di casa mia.
La faccio entrare e si accomoda sul divano.
«Che succede perché sei così felice?» domando ridendo alla corvina.

«Beh è successa una cosa» sorride.
«Sento lo zampino di uno dei Morgan qui» gli faccio l'occhiolino bevendo un bicchiere d'acqua.
«Ashley!!!» urla arrossendo.
«Ho indovinato vero?»
«Beh io e Tyler siamo usciti insieme» abbassa lo sguardo imbarazzata.
«Io lo sapevo che lui ti piaceva, poi si vede lontano un miglio da come ti guarda che gli piaci»
«Ashley per favore!» urla imbarazzata.
Si Okey gli piace e anche tanto.

«Okay, va bene» sbuffo sedendomi accanto a lei sul divano.
«Tu invece che hai fatto ieri?»
«Sono uscita a cena con il fratello del tuo ragazzo»
«COSAAA! Non è il mio ragazzo!»
«Lo sarà presto» gli faccio l'occhiolino ridendo.

«Che avete fatto tu e Alessandro?» domanda con un sorriso malizioso.
Non guardarmi così che ti uccido.

«Nulla siamo usciti insieme mi ha portato a cena e sono rimasta a dormire a casa sua»
«Com'è dormire nel letto di Alessandro Morgan?»
«Non ho dormito nel suo letto ma in una stanza degli ospiti»
«Peccato» dice con un sorrisetto dispiaciuto.
«Rimani a pranzo?» domando.
«Certo che si» dice tutta felice mentre va verso la cucina a vedere cosa sto preparando.

Dopo che abbiamo finito di mangiare ci siamo messe sul divano a fare una maratona di serie tv parlando del più e del meno.

Il pomeriggio trascorre tranquillo finché poi Melanie non se ne va.

Resto un po a pensare cosa potrei fare e così mi viene la bellissima idea di fare un giro in moto e di andare a mangiare fuori perché mi è venuta voglia di pizza.
Mi viene in mente di chiamare anche Justin così lo chiamo per mangiare insieme.

Mi preparo e vado.

Finalmente sono arrivata.
Sto morendo di fame.

Appena arrivo incontro Justin ed entriamo dentro.

Ci sediamo su un tavolo e ordino una pizza margherita per me e una al salame piccante per lui.

Aspettiamo il nostro ordine e intanto iniziamo a parlare.