12.

8.6K 246 30
                                    

Sento una presa forte sui fianchi, poi delle parole sussurrate all'orecchio.
Un qualcosa che si taglia, il mio vestito, la mia pelle, il sangue cola dal fianco il panico pervade il mio corpo, le sue parole rimbombano nella mia testa.
"Non finisce qui bambolina".

Mi sveglio di soprassalto dal sogno che ho fatto.
Alessandro è sdraiato accanto a me che dorme beatamente.
Che carino!
Sembra quasi sopportabile in questo momento.

Mi rimetto sotto le coperte cercando di dormire.
Ma un qualcosa me lo impedisce.

«Fai troppo rumore.»

«Cosa?»

«Sei ancora un po scossa dell'accaduto di prima e i tuoi pensieri non smettono di frullarti nella testa.»

«Esattamente.»

«Bene, dopo queste parole filosofiche, io vorrei dormire perché sono le due di notte.»
Che razza di stronzo!

«Dormi e non mi rompere», lo spingo verso l'altra parte del letto.

Mi alzo e vado in bagno per medicare la ferita.

Ma non riesco a fare nulla.
Non riesco a medicarla come si deve.

«Bisogno di aiuto piccola?»

«Vai a dormire prima che io ti spezzi qualche osso» lo fulmino con lo sguardo.
Mi ha veramente rotto il cazzo!

«Così mi deludi piccola.»

«Se non te ne torni a farti i cazzi tuoi fra tre secondi sei morto»

Sì avvicina facendo il presuntuoso e mi ruba il cotone imbevuto di acqua ossigenata dalla mano.
Mi sento terribilmente a disagio, ho i pantaloncini corti ma comunque provo lo stesso disagio avendo un fianco scoperto con lui che me lo medica per la seconda volta in un giorno.

«Ti fa ancora male?»

«Sì abbastanza... Ma tanto passerà.»

«Medicandola con le cure giuste, passerà.»

«Dai torna a dormire.»

«Faccio quello che mi pare, non seguo il tuoi ordini Mister so tutto io.»
Alza gli occhi al cielo, imprecando.

«Ho capito cosa devo fare.»
Mi prende un braccio a mos di sposa e io inizio a dimenarmi contro di lui.

«Stronzo! Lasciami! Ti uccido!»

«Sì Ash così ti voglio violenta.» dice malizioso.

«Spero che a letto tu sia veramente così.»

«E io spero che tu ti uccida prima che lo faccio io!»

«Non capisco come ti permetti a offendermi in questo modo vuoi sapere se sono vergine, con chi sono stata a letto l'ultima volta?! DIMMI COSA STRACAZZO VUOI SAPERE!?»

«La tua calma è pari a zero» con aria indifferente mi fa cadere sopra il letto come se fossi un peso piuma, che in realtà non sono.

Ha appena deciso che vuole morire il ragazzo, brutta storia.

«Ti giuro che se ti prendo ti uccido a suon di sberle.»

«Mh mh.»

«Hai deciso di voler morire Morgan? Bene affare fatto ti accontento»

«Sei seria?»

«La mia pazienza ha un limite e tu la fai andare a puttane quindi gentilmente ti pregherei di fare il bravo bambino e di non rompere a una persona che è stata quasi accoltellata» sospiro pesantemente e lo tiro giù facendolo cadere sul materasso, dove sono io.

«Brutta stronza! Allora lo fai apposta a farmi incazzare.»

«In realtà sei tu quello che mi fa incazzare»
Lo guardo negli occhi ed è strano.
Sento un peso dentro, un fastidio.

«Io tuoi occhi...»

«Cosa?»

«Hai mai notato che cambiano colore spesso»

«Ehm si perché?»

«Ora sono stupendi»

«Vuol dire che di solito sono brutti?»

«No ma ora sono più belli di sempre» abbasso lo sguardo ma lui mi prende il mento con due dita.

«Hai anche un bel culo»
Ecco ha rovinato il momento...

«Ma non pensi a nient'altro?!»

«Beh si, in questo momento potrei essere a letto con una modella e invece sono qui  con te.»

≤Vai dalla tua modella che io mi sono altamente rotta il cazzo di te capito?! VAI FUORI ADESSO! NON TI VOGLIO PIÙ VEDERE!» Urlo come una pazza alzandomi dal letto.

«Abbassa la voce sembri un gallina.»
COME CAZZO MI HA CHIAMATO?!
GALLINA!?

Mi avvicino incazzata come una iena e gli sferro un pugno alla mandibola.
«NON TI PERMETTERE MAI PIÙ! QUESTO È SOLO UN ASSAGGIO DELL'INIZIO DELLA TUA MORTE!»

«Mi hai quasi rotto la mandibola ti sembra normale? No spiegarmelo?! Ora sta diventando anche viola.»

Ora mi sento terribilmente in colpa non volevo farli del male veramente, ma a una certa ha veramente rotto.

«Vado a prenderti il ghiaccio scusami» gli bacio la mandibola dolorante.

No aspetta!
Gli ho appena baciato sul punto in cui l'ho colpito.
Io sono malata.

Prendo il ghiaccio e lo poggio delicatamente sul punto viola.

«Ti fa male?»

«Sì e sai cosa servirebbe per farlo guarire?»

«Un altro mio bacio vero?»

«Esatto.»

«Non lo rifarò è stato solo un momento di debolezza, era per farmi perdonare»

«Quindi anche io mi dovrei far perdonare dopo che ti ho fatto andare in bestia»

«Mh si dovresti»

«Allora domenica dopo la formula uno andiamo in un posto»

«Se non mi dici dove andiamo non vengo» ribatto.

«Sorpresa, fidati di me» sorride.

«Non mi fido di te ma va bene»

Premo ancora per un po il ghiaccio sulla parte in cui si trova il segno viola.

Dopo avergli messo il ghiaccio, lo lascio da solo sul bordo del letto e cerco di riaddormentarmi.
Ma mi rigiro e rigiro nel letto senza riuscirci.
Sento i suoi passi verso il mini frigo per posare il ghiaccio e poi dirigersi verso il letto.
Faccio finta di dormire.
Lui si sdraia accanto a me.

«Mi fai veramente incazzare piccola»
Sussurra toccandomi dolcemente i capelli.

«Non avrei mai voluto incontrarti, perché per colpa tua mi sento estremamente vulnerabile.
Pensavo solo al peggio quando ho visto il tuo fianco pieno di sangue.
E ora sicuramente starai dormendo ma io guardandoti negli occhi queste cose non riesco a dirtele» sospira pesantemente.

Facendo finta di dormire metto la mia testa sulla sua spalla.
Anche lui ha trovato il suo lato dolce.

Quando fa lo stronzo mi fa andare in bestia, odio quando mi sfida, vuole assolutamente avere le mie attenzioni e vuole stare sempre al centro di tutto.
È uno stronzo, provocatore e manipolatore.

«Non mi dovevo innamorare di te ma credo che stia succedendo l'esatto contrario»
Apro gli occhi.

Si sta innamorando di me?
Lui non può innamorarsi di me e io di lui.
Sarebbe una catastrofe.
Ci uccideremo a vicenda.
Ci faremo del male.
E poi ci allontanaremo ma il troppo dolore ci porterà di nuovo al punto di partenza, a ricercarci.
Non innamorarti di me.
Non farmi innamorare di te.
Non farlo.

Quella maledetta AudiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora