9.

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È mattina presto.
Quel deficiente mi ha chiamato di prima mattina dicendo 'Muoviti sei in ritardo, ti sto aspettando da mezz'ora'.
Alle sue parole mi sono alzata come un fulmine e ho fatto tutto così velocemente da sembrare una che ha appena corso una maratona.

Ora siamo in un negozio molto lussuoso.
E ti pareva, dove secondo te sarebbe andato in un negozio dei cinesi eccerto che no.
Il Morgan sarebbe andato un uno dei negozi dove solo una sciarpa costa la bellezza di 2000 dollari.

Ritornando tra noi comuni mortali.

In questo momento sono seduta su una poltrona rossa, che fa molto stile regina, mi manca solo la corona e sono apposto.
Alessandro è andato a provarsi il primo smoking scelto insieme alla sua stilista.

Una donna di mezza età con i capelli biondo platino e un po paffutella, che appena ci ha accolti ha iniziato a fare un sacco di domande.

«Come sto?» domanda entrando nella stanza con uno smoking elegante color blu notte, quasi identico a quello che aveva il primo giorno che ci siamo incontrati.

Solamente che questo è fatto di un materiale diverso da quell'altro.

«Ci sta» dico con non curanza, alzando le spalle.

«Secondo me dovresti abbottonarti un po la camicia hai troppi bottoni aperti» si avvicina la stilista iniziando ad abbottonargli la camicia fino al collo.

«Ma ci sto stretto, sto soffocando»

«Devi stare zitto, sembri un bambino, un po di serietà devi andare a dei colloqui importanti non a rimorchiare in discoteca»

Rido alla affermazione della signora.

«Io non ho bisogno di rimorchiare, cadono tutte ai miei piedi Sandra» gli fa l'occhiolino.

«Si cadono tutte sulla tua carta di credito» lo ammonisce la signora.

Io scoppio a ridere, non riesco proprio a trattenermi.

«Vedi che ho ragione anche lei ride, ma dimmi un po chi è la ragazza?» la signora ride insieme a me.

«La mia segretaria, Ashley» dice riferendosi alla signora.

«Ora hai anche la segretaria? Non sai come spendere i soldi?»

«Ci serve per fare i conti mensili e poi se papà vuole fare qualche collaborazione lei deve andare a rappresentare l'azienda, tipo quanto spendiamo e cose varie»

«Come va con Vanessa?» riprende il discorso Sandra.

«Ci siamo lasciati»

«Vuol dire che gli ha prosciugato la carta di credito», gira verso di me ridendo.
Rido anche io.

«Mi ha tradito...»
«Però ci esci ancora con lei» dice sospettosa Sandra.

Lui abbassa lo sguardo.
Che genio!
Se ti ha tradito con il tuo migliore amico cosa ci esci a fare con lei?
Boh.

«Hai letto i giornali a quanto pare», alza gli occhi al cielo sistemandosi la giacca.

«Lasciamo perdere l'argomento Vanessa. Cara ti porto qualcosa da bere?»

«Un caffè Grazie» rispondo gentilmente alla signora.

Dopo qualche minuto ritorna con due tazze fumanti di caffè.
Mi porge la mia tazza di caffè e lei si siede in una delle due poltroncine, in velluto rosso.

Intanto Alessandro ritorna in sala con indosso un altro smoking di colore nero.
Questo devo ammettere che gli sta veramente bene.

«Sembri un principe! Ti sta veramente bene. Ashley cosa ne pensi?»

Quella maledetta AudiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora