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«Ash calmiamoci! Dando calci e pugni non arriveremo a un compromesso» Justin cerca di staccarmi dal sacco di boxe ma finisce a terra con la faccia al suolo.

«Come ti sei permesso di distruggere la mia moto ,demente, lo sai che costa più di te!» Urlo su tutte le furie.

Come potete ben capire quel bel simpaticone, demente, sottolineo demente, mi ha per sbaglio, così dice lui, distrutto una delle cose più importanti che ho, la mia moto, la mia Ducati.

«Ti prego perdonami!» mi supplica in ginocchio.

«Te la faccio sistemare la avrai come nuova» mi fa gli occhioni dolci.
Come posso non resistere ai suoi occhioni azzurri.

«Va bene...» sorride e mi abbraccia.

«Ti voglio tanto tanto tanto bene Ash» mi stringe e non riesco quasi più a respirare.

«Io no e ora spostati che domani devo andare a lavoro» si sposa mentre io cerco di togliermi i miei guantoni.

«Certo signorina Smith» imita la voce del mio capo.

«Non chiamarmi mai più così, sembro vecchia»

~~~

È mattina presto.
Oggi il primo giorno.
Non vedo l'ora di finire anche se non ho ancora incominciato.
Mi preparo velocemente vestiti semplicissimi dei jeans neri e una maglia bianca con una scritta.
Prendo la borsa ed esco, visto che Justin mi aspetta fuori.

Esco fuori di casa e vedo Justin sopra una macchina a dir poco lussuosa.

«Dove la hai rubata?!» Domando confusa gli occhi spalancati.

«Rubata!? Nono questa è la macchina di papino» ride.

«Sali» annuisco e salgo.

«Com'è che tuo padre ha così tanti soldi?»

«In realtà la presa in affitto perché deve andare a cena fuori con mia madre per farle una sorpresa e quindi ho deciso di venirti a prendere così il primo giorno» sorride.

Arrivo in anticipo quindi entro dentro la concessionaria e vado dalla ragazza alla reception.

«Ciao come posso esserti d'aiuto?» domanda la ragazza con i capelli neri corvini e occhi azzurri che sembrano cristallo.

Da fare invidia.

«Sono Ashley Smith, nuova manager» la ragazza sorride subito.

«Io sono Melanie, la segreteria, e il signor Morgan è sempre in ritardo» constata ridendo.

«Comunque puoi aspettarlo qui se vuoi» mi indica cortesemente i divanetti neri

«Grazie» gli sorrido e mi siedo.

Non tarda molto che in meno di due minuti è già li.
Entra e va da Melanie a prendere dei fogli.

Poi viene da me.

«Tu nel mio ufficio» mi indica e lo seguo.
Entro dentro il suo ufficio e dopo lui sbatte la porta.

«Siediti» mi ordina più serio che mai.

«Allora Ashley» sospira guardando dei fogli sparsi qua è la per la scrivania.

«Per prima cosa ho bisogno di Tyler» dice come se stesse parlando con sé stesso, quindi prende il telefono e dice a Melanie di farlo venire su.

Toc toc.

Ecco è lui.

«Tyler buongiorno, devi farmi un favore porti la signorina Smith nel suo ufficio e poi dovete firmarmi alcune lettere.»

Quella maledetta AudiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora