Quella maledetta Audi

11.

Dopo 10 ore di volo ce l'ho fatta sono a Montecarlo.

Un viaggio lungo e faticoso.
Ma finalmente c'è l'ho fatta.
Sono alla reception degli hotel più lussuosi di Montecarlo.
Chiedo gentilmente alla ragazza della reception, in francese, la chiave della mia stanza.
Dopo fatto ciò insieme alle mie valige mi dirigo verso la mia suite.

Ultimo piano.
Prevedo una vista stupenda.

Appena entro trovo una stanza degna di una regina.
Il letto e gigantesco con dei petali rossi sopra le lenzuola poi una porta finestra che da su un balconcino con vista panoramica sulla città, sul balconcino c'è un idromassaggio, poi il bagno e grande e confortevole.
Tutto stupendo.

Il modo migliore per iniziare mi sembra proprio quello di farsi una doccia calda e provare
l' idromassaggio.
Entro velocemente in bagno e mi faccio una doccia veloce.
In dieci minuti sono quasi pronta e mi sto asciugando i capelli con il phone.

Finito di fare ciò ho indosso il costume da bagno e l'accapatoio e bevo un sorso di Moêt dal bicchiere di cristallo.
E intanto accendo l' idromassaggio per fare il bagno.
La mattina non ho da fare nulla oggi mentre stasera ho una cena.

Dopo circa dieci minuti l' idromassaggio è già pronto per fare il bagno.
Quindi mi immergo nel acqua calda che rilassa subito i miei muscoli.

Continuo a sorseggiare il mio champagne dal bicchiere di cristallo mentre mi rilasso nell' acqua calda.
Mi sembra di essere in paradiso.
E bello vincere i concorsi per queste bellezze del mondo.

Visto che è quasi mezzogiorno e mi sta venendo una certa fame dopo tutto quel viaggio direi di ordinare il servizio in camera e pranzare.
Mentre prendo il menù per vedere cosa prendere per il servizio qualcuno bussa alla porta della mia camera.
Mi alzo di controvoglia e mi metto l'accapatoio e le ciabatte.
E mi dirigo verso la porta.

Apro la porta ed ecco il diavolo in persona che mi perseguita in ogni parte del mondo da quando l'ho incontrato.

«Bonjour madame, come puoi ben vedere sono davanti alla porta di camera tua anche se non vuoi»

«Bonjour toi aussi, allora vorrei tanto sapere come hai fatto a trovarmi» mi sposto di lato per farlo passare in camera.

«Questi sono segreti del mestiere. Ma passiamo ad altro oggi per la prima volta dopo quasi un mese non mi rispondi male o con insulti. Vedo che l'aria di Montecarlo ti dà alla testa»

«Probabilmente si prima che arrivassi tu stavo molto meglio e poi posso cominciare a risponderti male quando vuoi»
Ecco ora devo sopportarlo anche qui.

«Mi spieghi perché alle undici e mezza del mattino tu sei in costume da bagno sorseggiando champagne?»

«Mi stavo facendo l' idromassaggio prima che arrivassi nella mia stanza a rompermi le scatole»

«Sono sembrerebbe io a romperti le scatole?»

«Sì lo sei e ora se non ti dispiace fuori di qui devo continuare a fare il mio bel idromassaggio e pranzare.»

«Possiamo farlo insieme l' idromassaggio» sorride malizioso e mi ritrovo contro una parete della stanza con le sue mani sui miei fianchi e le mie braccia intorno al suo collo.

«Allora che vogliamo fare piccola» scende lentamente giù dal mio fianco alla mia coscia scoperta dell'asciugamano.
Il suo tocco e leggero e lento sulla mia pelle.
«Smettila di provocarmi se no sai cosa ti succede. E sarà molto doloroso»