Sto uscendo dall'azienda.
Sono molto calma.Appena davanti all'entrata lo trovo davanti a me.
«Ciao» lo saluto.
«Sali in macchina»
Salgo sulla sua Audi blu elettrico, che ho avuto l'onore di guidare durante una gara.
Durante tutto il viaggio non ci guardiamo nemmeno ci scambiamo si e no due parole.
«Arrivati» annuncia.
«Dove siamo?»
«Benvenuta a casa mia» giro la testa in avanti guardando quella maestosità.
Sto sognando?
È un vero e proprio castello.Entriamo dentro e davanti a noi appare una di quelle scalinate bianche gigantesche con il tappeto rosso che si vede tipo nel film delle principesse.
Si avvia vesto un piccolo armadio e prende delle chiavi.«Andiamo»
Apre una porta che credo porti sul retro e una pista appare davanti ai nostri occhi.«Tu-u hai una p-pista in casa?!» spalanco gli occhi.
«Più o meno»
«Dimmi la verità anche tu facevi le gare?»«Dovresti saperlo visto che sai della mia esistenza da quando hai tredici anni visto la cotta delle tue amiche alle medie» sorride.
«Gare con i go kart e quelle con la moto cross» affermò.
«Brava»
«Fammi indovinare, Porti qui tutte le tue conquiste?»
«Sei la prima ragazza che porto qui alla mia pista» afferma e diventa subito serio.«Dovrei essere lusingata ad essere la prima ragazza che porti qui?»
«Si dovresti»
«Okay, ora dovrei andare sai è quasi ora di cena» dico cercando di svegliarlo dai suoi pensieri.
«Possiamo andare a cena insieme»«Non ci tengo Grazie»
«Però hai fame»
Sto morendo di fame!
Mi mangerei un intero ristorante.«Si ho fame»
«Allora andiamo a mangiare» mi conduce verso la porta per tornare indietro.
E saliamo in macchina.
Andiamo a questa cena.~~~
Siamo appena arrivati a un ristorante vista mare.
Prevedo una lunga cena...E io prevedo una notte di fuoco ehehe.
Una notte di fuoco a suon di sberle se non la smetti di apparire nei momenti meno opportuni.
Ci sediamo al tavolo e prendiamo le nostre ordinazioni.
Prendo un piatto di spaghetti allo scoglio.
Anche lui ordina lo stesso piatto.
Dopo che il cameriere se ne va e aspettiamo i nostri piatti iniziamo a parlare.«Non bevi?» dice riferendosi alle ordinazioni di prima dove ho preso l'acqua.
«Sono astemia. Tu?»«Sono astemio anche io» quasi mi soffoco con l'acqua per quello che dice.
Mi fa morire dal ridere!
Lo sappiamo entrambi che tu non sei astemio.«Tu non sei astemio. Ti si legge in faccia» gli rispondo.
«Decisamente no» ride.
Sempre con molta voglia di ridere in qualsiasi momento...
Arrivano i nostri piatti e mangiamo insieme silenzio.
Ma lui continua a fissarmi.
Vuoi un autografo?«Smettila di fissarmi sei inquietante» bevo un po' della mia acqua.
«Non è colpa mia se sei così concentrata sul tuo cibo che io non posso parlare con nessuno»
«Mi stai dicendo che hai voglia di parlare con me?»
«Si»
«Cosa vuoi sapere di così interessante su di me? Visto che sei molto curioso»
«Sei fidanzata?»
Ma iniziamo bene.
Sei un provocatore nato!«No e non ho bisogno di un ragazzo»
«Dopo che il tuo ex ti ha tradito?» si tocca i capelli.Che c'entra il mio ex?
Ah il giorno a pranzo.«No no non c'entra nulla»
«Si sta facendo tardi, grazie per la cena ma dovrei tornare a casa»
«Si certo»
Apro la borsa cercando le chiavi.
Non le trovo.
JUSTIN!Giuro che appena lo vedo l'ora uccido, non fa altro che mettermi nei guai.
«Qualche problema?» dice serio.
«Non trovo le chiavi, ho la sensazione che le abbia prese Justin perché doveva prendere le chiavi della auto di suo padre, appena lo incontro lo uccido» sbuffo e prendo il telefono e digito il numero di Justin.
Squilla tre volte ma non risponde.
«Se vuoi poi stare da me» sorride.
«Hai già fatto abbastanza, non ci tengo a stare a casa tua» gli sorrido falsamente cercando di pensare per trovare una soluzione.
«Non mordo mica, giuro che non ti uccido la notte»
«Infatti perché potrei ucciderti io la notte e non tu» rido alla mia affermazione.
«Quindi vieni?»
Penso alla sua proposta, non ho altra scelta che accettare.«Va bene ma non ti assicuro nulla, non so se mi sarà facile non ucciderti la notte, sai benissimo che non mi stai simpatico»
«Va bene allora starò attento»
Saliamo nella sua auto verso casa sua, di nuovo.
~~~
Scendiamo dall'auto e entriamo dentro.
«Celiè!» chiama una donna di mezza età che dovrebbe essere la governante.«Alessandro, caro, sei tornato» dice la donna salutandolo, sento che ha un accento sud americano o qualcosa del genere.
«Lei è Ashley e resta qui stasera preparali una camera»«Certamente, la accompagni tu su?»
«Si la accompagno io dopo appena tu la prepari» saluta la donna che sparisce lungo le scale bianche.
«Ti faccio pare un giro per la casa»
Annuisco e lo seguo.
Mi fa vedere la cucina, il salotto, il giardino e poi ci dirigiamo su.
Al secondo piano ci sono le stanze, al terzo c'è una palestra e una sala da biliardo.Dopo il nostro bellissimo giro che ha compreso, di nuovo, la pista dietro la casa mi accompagna nella mia stanza.
Appena apro la porta spalanco gli occhi è gigantesca, il letto è grande quanto camera mia è bellissima.
«Lo so che è bellissima» commenta rovinando il bellissimo momento di pace e silenzio.
«Si è stupenda Grazie»«Niente, buona notte Ashley» si avvicina e mi lascia un bacio sulla guancia.
Ora lo posso uccidere.
Non mi deve toccare e guarda caso mi bacia la guancia.
Ma anche no.«Buona notte» lo saluto e poi chiudo la porta.
Sono sorpresa, irritata, felice contemporaneamente per quel bacio non ha senso.
Mi sdraio sul letto e mi avvolgo con le morbide lenzuola che sanno di mandorle.Mi rigiro e rigiro sul letto.
Non riesco a dormire.
Così mi alzo e vado verso la finestra, lo vedo seduto su uno dei divanetti fuori in giardino che guarda il telefono.
Dopo un po si gira e io cerco di non farmi vedere.
Ma tanto mi ha visto lo stesso.Infatti come dicevo mi ha visto e quindi viene a bussare alla mia porta la apro e lo vedo davanti a me «Hey»
«Hey»rispondo imbarazzata.
«Non riesci a dormire?»
«Ma no stavo solo ammirando il tuo bellissimo giardino è favoloso»
Sì è favoloso.Anche qualcos'altro è favoloso.
Per esempio tu che te ne vai.

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Quella maledetta Audi
ChickLitIN REVISIONE. Un anima fredda che nessuno riuscirà mai a riscaldare, quella di Ashley. La vita di Ashley è incasinata e piena di cazzate, tra gare clandestine sulle moto e auto. Trova lavoro come manager in una concessionaria, più precisamente nel...