Ha aspettato per più di un ora che terminassi di lavorare, è stanco, lo capisco dal suo sguardo. Gli passo vicino e gli lascio un bacio sulla testa "stai bene Harry?" "si tesoro, sto divinamente" sorrido "ho quasi finito e poi andiamo a casa, hai bisogno di dormire" mi prende per una mano e mi trascina a sedere sulle sue gambe, siamo solo noi e i miei colleghi, quindi non mi alzo, anzi gli passo una mano sul viso e lui chiude gli occhi "sai che non dormiremo stanotte?!" mi sussurra, lo bacio "parla per te, io sono sfinita" fingo uno sbadiglio "non ci provare nemmeno signorina" mi fa il solletico "lasciami andare, almeno mi sbrigo a chiudere e andiamo a casa!" in quel momento entra il mio titolare con degli amici e suo nipote, mi guardano e Fabio, il capo, "e brava Cristina, è così che si chiude il locale!?" ridacchia e io mi alzo di scatto imbarazzata "boss lui è Harry!" Harry si alza ridendo "sono il suo ragazzo" precisa fiero, stringe la mano a tutti "sei inglese?" "si, signore" iniziano a chiacchierare, io mi metto a finire di sistemare, almeno adesso non si annoia e non mi preoccupo di fare le cose di fretta. Sto alzando le sedie e una mano si posa sul mio fianco, sussulto e mi volto "così ora sei fidanzata?" Andrea, il nipote di Fabio, un bel ragazzo alto, moro con i capelli rasati e occhi marroni, ci conoscevamo da molto tempo e l'anno passato, diciamo che ci eravamo avvicinati ancora di più, ma non era tipo da relazione seria quindi era stato solo una storiella di un paio di mesi, ma continuava a fare il cretino ogni volta che mi vedeva. Sto pensando a cosa rispondere e lui si siede sulla sedia che stavo per alzare "dai cretino alzati!" scuote la testa "non hai risposto alla mia domanda?" "si ho il ragazzo" sbuffo " e da quando?" "ufficialmente da stasera!" scoppia a ridere e tutti si voltano a guardarci, mi giro e vedo Harry che mi fissa, gli sorrido e mi fa un occhiolino ma non mi sembra tranquillo, "levati Andrè, voglio andare a casa!" scuoto la sedia ma lui non si muove, "boss, tuo nipote non mi permette di lavorare!" urlo e Fabio senza nemmeno voltarsi "piantatela di fare i bambini, Andrea, finiscila di romperle le scatole" lui si alza e sbuffa "sembri una bambina" gli faccio una linguaccia e metto apposto la sedia.
Finalmente ho finito di pulire, mi sono cambiata e torno da Harry che sta parlando e bevendo con Fabio, Andrea e i suoi amici, i miei colleghi sono andati via, siamo solo noi. Mi siedo sul bracciolo della poltrona di Harry e cerco di capire cosa stanno dicendo, ma ad un tratto mi arriva una pallina di carta, mi volto e Andrea ha ancora la cannuccia in bocca "piantala" , senza distogliere lo sguardo dal mio capo che sta parlando con lui Harry porta il suo braccio intorno alla mia vita e mi attira lentamente a se, lo guardo e lo vedo sorridere soddisfatto. Mi metto a chiacchierare con un amico di Fabio, che è sempre molto carino e gentile con tutti, Giorgio, mi chiede del lavoro, della mia vita, mi alzo per prendermi dell'acqua e Fabio "Cri mi prendi un altro bicchiere di vino per favore?!" "certo" lo sento chiedere a Harry se vuole qualcosa, lo guardo e "acqua per me tesoro, grazie!" guardo i suoi amici e mi ringraziano ma non vogliono niente, Andrea "a me un bicchiere di vino!" "te lo prendi da solo" si alza e viene vicino a me ridendo e spingendomi "stronza" "idiota" lo spingo a mia volta, prende il bicchiere d'acqua e me lo lancia, urlo perchè è gelida, la mia faccia è un misto tra sorpresa e ora ti uccido, in un secondo Harry è in piedi "kris che succede?" "succede che questo idiota mi ha lanciato dell'acqua" Andrea è piegato in due, si risiede ma lo vedo che non è sereno, anzi. Dopo essermi asciugata e aver dato un calcio al cretino porto il vino a Fabio e quando do l'acqua ad Harry, mi fa sedere sulle sue gambe, mi sento in imbarazzo. Stanno parlando del lavoro di Harry e Fabio gli sta chiedendo come ci siamo conosciuti, io mi copro il viso, è sempre il mio capo, "ha portato sua nipote al nostro concerto e l'abbiamo sentita cantare fuori ad un bar, faceva la pazza" ride al ricordo, Fabio lo segue "fa cosi anche qui, è anche molto brava" mi sento le guance a fuoco "lo so, infatti l'abbiamo fatta salire sul palco a cantare con noi e da li ho capito che sarebbe stata MIA!" "wow, sei proprio cotto!" lo sfotte Andrea, lo fulmina con lo sguardo "talmente tanto che stasera dovevo essere in Spagna, ma per passare anche solo una sera con lei ho spostato il volo a domani" mi prende la mano e la bacia, Fabio "hai gusto Harry, la nostra Cristina è fantastica, trattacela bene!" "lo so, il mio unico scopo è farla felice" mi guarda e io mi sciolgo. Sbadiglio e guardo l'ora "Harry dobbiamo andare, sono le 2 passate" annuisce, mi alzo e lui mi segue "è stato un piacere conoscervi e parlare con voi, ma tra meno di 7 ore devo partire!" stringe la mano a tutti e quando arriva ad Andrea, lo vedo stringere con più forza del dovuto, lo tiro via intrecciando le dita della sua mano libera con la mia, si fissavano in un modo strano, "notte gente" prendo le mie cose e usciamo.
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Our History
FanfictionQuando ami cosi tanto tua nipote, da regalarle i biglietti per il concerto del suo gruppo preferito e finisci per accompagnarla, non immagini che la tua vita possa cambiare in poche ore. Questo è quello che è successo a Cristina, una ragazza di 25 a...