Milano, ci siamo quasi!!

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Arriviamo in anticipo alla stazione, cosi ne approfitto per prendere qualche rivista da leggere in treno, mi fumo un paio di sigarette per compensare le 3 ore di astinenza del viaggio e il fatto che mia cognata ha vietato di fumare nella sua macchina, quindi mio fratello fuma con me prima di abbracciarci e baciarci entrambe sulla fronte "mi raccomando, state attente e telefonate appena arrivate" lo guardiamo e insieme "si papà" lui ride "simpatiche, davvero divertenti, ciao sceme".

Nelle 3 ore seguenti, provai a leggere le riviste ma Arianna sembrava aver mangiato tutto lo zucchero esistente sul pianeta, saltellava sul sedile, canticchiava, mi faceva 2000 domande per tutto, aveva iniziato a infastidire la signora seduta davanti a noi "lo sa,stiamo andando a vedere il mio gruppo preferito" lei sorrise una volta, "lei è mia zia, mi ha regalato i biglietti per il mio compleanno" sorrise una seconda volta e io guardai mia nipote,aveva un sorriso che le partiva da un orecchio e le arrivava all'altro, non potevo fare a meno di pensare che alla fine avevo fatto la cosa giusta, era la mia topolina e vederla felice per me era vitale, anche se discutevamo molte volte perchè abbiamo lo stesso carattere, avrei fatto di tutto per lei. Notai la signora sbuffare infastidita e decisi di bloccare la sua euforia, mi avvicinai al suo orecchio "Ari la signora sta riposando, leggi una rivista, tieni"lei non perse il sorriso e si mise calma a leggere, durò molto poco,sarebbero state 3 lunghe ore!.

Arriviamo alla stazione di Milano alle 14.20, cosi prendo il mio telefono e controllo  a che ora passa il bus per arrivare all'albergo che avevo prenotato, 10 minuti di attesa, perfetto, giusto il tempo per arrivare alla fermata e si ferma proprio li davanti, faccio salire mia nipote, aiutandola con il suo bagaglio e ci sediamo. Avevo trovato un hotel vicino allo stadio dove si teneva il concerto, hotel Berlino, molto carino e a 5 minuti di taxi da san Siro. Scendiamo alla nostra fermata, mia nipote mi prende la mano un po' intimorita ma sempre sorridente, gliela stringo per rassicurarla ed entriamo nella hall. Mi dirigo alla reception, un signore distinto mi sorride"buon giorno signorine, come posso aiutarvi!?" gli sorrido"salve, ho una stanza doppia prenotata a nome Longo" ricambia il mio sorriso e controlla il computer, poi torna a guardarmi "la stanza non è ancora pronta, ci vorrà ancora un pò" guardo mia nipote già in fibrillazione, aveva programmato tutto, alle 16 dovevamo andare verso lo stadio, per evitare la calca, non so che fare, poi rifletto un attimo " mi scusi, noi dovremmo andare al concerto che si terrà allo stadio e dovremmo già essere li, per la fila, potremmo fare il check in stanotte quando torniamo dal concerto!?" lui sembra un po' titubante, poi controlla di nuovo il computer "ok si può fare" sorrido soddisfatta "le posso chiedere un altro favore!?" mi sorride di nuovo " le possiamo lasciare i bagagli e magari usare un attimo il bagno?" annuisce "prego seguitemi" ci accompagna in una sala " qui potete lasciare il bagaglio e dietro quella porta c'è il bagno" lo ringrazio e apro la mia borsa per prendere una felpa e mettere le mie adorate nike, faccio fare la stessa cosa a mia nipote, rimettiamo tutto apposto e andiamo al bagno a darci una sistemata.

Alle 16 siamo vicine a san Siro, restiamo a bocca aperta per il mare di gente che già è li, Arianna inizia a piagnucolare, la guardo e ormai non possiamo fare altro che aspettare, il pensiero di dover stare ammassata oltre che al concerto anche fuori, non mi allettava per niente, mi viene un idea "Ari ti va un gelato?" lei mi guarda come se le avessi dato uno schiaffo "zia, se andiamo a prendere un gelato, troveremo il doppio della gente quando torniamo!" sbuffo "ormai è fatta Ari, non riuscirai a stare in prima fila, quindi tanto vale aspettare che aprano i cancelli in un bar!" non mi sembra di averla convinta, ma non importa, la prendo per mano e la trascino al bar che ho visto arrivando. Ci sediamo fuori, la faccio mettere di spalle alla folla che si intravede, cosi non può tormentarsi, io mi siedo verso la porta del bar, un cameriere alto e rasato , molto carino, viene al nostro tavolo " buona sera, volete ordinare?" mi sistemo sulla sedia " si, per mia nipote un gelato caramello e fragola, per me un gelato cioccolato fondente, caffè e nocciola"segna tutto sul blocchetto "arrivano subito" si volta e se ne va,mentre attendiamo prendo il cellulare e mando un messaggio ai miei e a mio fratello per avvertirli, poi accendo la video camera e riprendo mia nipote imbronciata, seduta malissimo sulla sedia, braccia incrociate e nera in viso " amore di zia, oggi sei proprio raggiante!!" lei mi mostra la lingua e io rido " dai fai un sorriso, siamo qui solo per vedere i tuoi idoli, i ..." lei sorride"one direction" finisce la mia frase sorridendo, io sento alla radio del bar una canzone di quando ero piccola boom boom boom dei Venga boys e inizio a canticchiarla, facendo anche un balletto sul posto, mentre il cameriere torna con i nostri gelati, io mi blocco un secondo, come si allontana lei mi prende il telefono e mi riprende mentre canto a squarciagola il ritornello facendo un balletto sul posto. Finita quella ne inizia subito un altra back for good dei take that e li proprio mi parte l'embolo, il primo gruppo o boy band che abbia mai amato in vita mia,inizio a cantare fingendo che il lungo cucchiaino della mia coppa gelato sia un microfono, tutto sempre rigorosamente ripreso da Ari,quando ad un tratto mia nipote mi chiama "zia, zia basta" la guardo e sembra aver visto un fantasma, ma non mi fermo, fino a quando sento di non essere l'unica a cantare, mi blocco e spalanco gli occhi senza muovermi, le voci erano molto vicine, guardo Ari e la sua faccia è un misto di stupore, imbarazzo e divertimento, mi fa cenno con un dito di guardare dietro di me, senza smettere di riprendere, io lentamente mi volto e mi trovo un ragazzo biondo e uno riccio praticamente attaccati alla mia faccia a destra e altri 3 ragazzi a sinistra, sorrido imbarazzata e loro ridono di gusto smettendo di cantare, torno a guardare mia nipote e il mio sguardo cade sulla sua maglia, mi avvicino a guardare meglio, poi mi volto di scatto e guardo i ragazzi fermi dietro di me che se la stanno ancora ridendo, un altro sguardo alla maglia e di nuovo ai ragazzi imbarazzata all'ennesima potenza, mi schiarisco la voce e in inglese"e pure oggi ho fatto la mia solita figura di merda". Vedo il biondo piegarsi in due, il riccio mi guarda sorridendo e si avvicina al mio orecchio "dai non sei male a cantare" un altro ragazzo coni capelli dritti e la pelle olivastra si avvicina a mia nipote, le prende il telefono ferma il video e attiva la fotocamera e si fa un selfie con lei, poi mi chiede "vuoi farti un selfie con noi?" io sorrido "certo, perchè no" uno degli altri che era dietro di me mi dice " chiama anche tua sorella" rido "no, lei è mia nipote!" li vedo spalancare gli occhi, "siete uguali, e tu sei cosi giovane, wow" vedo Ari illuminarsi quando lui la chiama e lei praticamente le si attacca e dice "grazie Liam".

Fatta la foto, il biondo si ricompone e mi porge la mano "io sono Niall,molto piacere" io ricambio la stretta " il piacere è mio, io sono Cristina e lei è Arianna" lei gli sorride e lui la stringe in un delicato abbraccio, poi il ragazzo che Ari aveva chiamato Liam "bè io sono Liam, lui è Louis" disse indicando un ragazzo con i capelli castani e occhi azzurri, mi sorride, " lui è Zayn", gli stringo la mano e prima che possa dire il suo nome, il riccio con degli occhi verdi da far paura, mi prende la mano e la porta alle labbra "io sono Harry, è un vero piacere conoscerti Cristina"non riesco a smettere di guardare i suoi occhi e lui i miei, senza lasciare la mia mano continua a sorridermi, fino a quando sentiamo qualcuno schiarirsi la voce, ci voltiamo entrambi riprendendoci e lui lascia la mia mano.

Un uomo alto e robusto si avvicina, "ragazzi, dobbiamo andare" loro lo guardano e annuiscono, poi vedo Harry parlare con una delle altre persone che erano li, delle quali non mi ero accorta, lo vedo correre dentro e tornare con un sorriso soddisfatto verso Harry che sorride a delle ragazze che gli stanno chiedendo un autografo, io mi volto per tornare al mio gelato, mentre vedo il cameriere sostituire le nostre coppe, con delle altre "mi scusi, che succede? Perchè le ha sostituite!?" lui guarda nella direzione dei ragazzi e Harry si gira mentre lo sto guardando e mi sorride.


Prima di andare via si voltano e ci salutano con la mano, ma Harry torna indietro seguito dallo stesso uomo di prima, un sorriso che mette in evidenza due fossette che non avevo visto prima, si piega leggermente verso il tavolo tenendo le mani sulle ginocchia, "vi dovevamo un gelato, per colpa nostra si è sciolto" poi guarda il mio al cioccolato, prende il cucchiaino rapidamente e lo assaggia, io resto a fissarlo come una scema, Ari ridacchia, lo rimette nella coppa"molto buono" si gira verso Ari, le da un bacio in fronte e mentre si volta per andarsene le fa l'occhiolino, lo vedo correre per raggiungere i suoi amici e mi accorgo di non averlo ringraziato,scatto in piedi e urlo "grazie" mi risiedo e guardo mia nipote allibita, poi scoppiamo a ridere e iniziamo a mangiare i nostri gelati. 

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