Tornare a casa è bello, anche se ci siamo portati dietro tutta la tristezza che avevamo a Londra. I miei genitori hanno chiamato ogni singolo giorno Louis anche più volte al giorno, quando entriamo sono al telefono con lui "sono appena arrivati, ci sentiamo domani tesoro ... si ti passo Harry, dai un bacio ai tuoi fratelli" io abbraccio Chris e mia madre passa il telefono a Harry "amico come stai?!" lo vedo annuire " si non ti preoccupare ... è andato bene il viaggio, non ha sentito dolore tranquillo" sorrido "ti manda un bacio ... Ehy non te ne approfittare bello!" ride ed è il suono più bello che abbia mai sentito, quando chiude la chiamata viene a dare un bacio al piccolo "che dice?" "era preoccupato per te, se stavi bene dopo il viaggio" "cosa ha detto alla fine" lui ridacchia "ma niente, è un cretino" lo incito con lo sguardo a dirmelo "mi ha detto di darti un bacio con la lingua da parte sua!" ridiamo "sono felice che sia sempre e comunque lo stesso Louis" "non cambierà mai" "meno male".
Il tempo passa e siamo a pochi giorni da natale, Harry è dovuto andare a Londra per del lavoro, tra noi le cose sono tornate come i primi tempi, anche se non c'è niente di ufficiale, cosi io e Chris passeremo il primo natale a Londra, il suo primo natale con suo padre. Atterrati troviamo un uomo con un cartello e i nostri nomi scritti sopra ci scorta fino alla macchina e quando apro lo sportello per sedermi sento Chris urlare "papà" mi sporgo e lo vedo in tutto il suo splendore "credevi che non sarei venuto a prenderti di la verità!?" gli passo il piccolo e mi siedo vicino a lui "un pò" scuote la testa "ma come devo fare con te!" mi bacia "mi siete mancati" "anche tu".
Ha fatto addobbare tutta la casa con luci e festoni ma l'albero è senza nulla "cosa è successo a questo povero albero!?" ride "è il nostro primo natale con il piccolo, quindi ho pensato fosse carino farlo tutti insieme!" mi volto e lo bacio "mi sembra un ottima idea!" "bene, allora vado a prendere il necessario e cominciamo!" "si".
Nei giorni successivi facciamo shopping natalizio, regali su regali, mi fermo davanti un negozio "Louis ti ha detto niente per il suo compleanno!?" scuote la testa "non credo voglia festeggiare!" "lo credo anche io, però io gli prendo un regalo".
Sono cosi felice che sia quasi tutto tornato alla normalità, anche se vedo Harry particolarmente strano in questi giorni. Metto a dormire Chris e scendo al salone, lo vedo smanettare al computer "tutto bene?" alza lo sguardo verso di me "certo, perchè me lo chiedi?" faccio spallucce e mi siedo davanti a lui "non lo so, sei strano" "che vuoi dire?" "quando siamo arrivati non ci hai mollati un attimo, ora sembri fare di tutto per scappare via alla prima occasione, c'è qualcosa che devi dirmi?!" sorride e mi stringe la mano "no, è tutto ok, se sei preoccupata che ti tradisca sappi che non sono cosi scemo da fare lo stesso sbaglio di nuovo" alzo le sopracciglia sorridendo "non mi credi?!" "non sto dicendo questo! Ma qualche anno fa, prima eri distante e poi scoprivo che avevi combinato qualcosa, vorrei farmi trovare pronta!" scoppia a ridere "non c'è niente di cui ti devi preoccupare amore, sto scrivendo altri pezzi, tra qualche mese uscirà l'album, spero, ho solo molti pensieri, ma va tutto bene!" sospiro e lui viene ad abbracciarmi "piccola, ti amo da impazzire e ora che le cose sono tornate come dovevano essere due anni fa, non rovinerò tutto di nuovo, te lo prometto" mi stringo a lui strofinando la fronte sul suo petto, lo sento ridere "mi sembri Olivia" rido anche io poi lo guardo "mi stai paragonando a un cane!?" mi bacia ridendo "ho scritto una canzone per quel cane, devi essere fiera che ti paragoni a lei, poi è bellissima" ci penso un attimo "in effetti!" ridiamo insieme come i vecchi tempi. Lo lascio lavorare mentre io decido di ultimare i preparativi del natale, finendo i pacchetti quando sento suonare il campanello, mi sporgo un po' e sento "resta li, vado io" "grazie amore" poco dopo sento un caos e vado a vedere che succede, i ragazzi sono qui, Liam mi vede sulla porta della cucina "ma guarda un po'! Sei a Londra e non dici niente?!" mi stritola come al solito "siamo arrivati tre giorni fa e abbiamo avuto da fare!" Louis mi sorride allargo le braccia e in un secondo mi sento mancare la terra sotto i piedi "sono cosi felice di vederti senza quella sedia" "anche io sono felice di camminare di nuovo senza problemi" non mi lascia "mi sei mancata" "anche tu, come stanno i tuoi fratelli!?" mi fa un sorriso forzato "vanno avanti, ma sono un po' preoccupato per le ragazze!" "le gemelle?!" "anche, ma Lottie e Fel sono quelle che ne risentono di più, non so cosa fare!" "se hai bisogno io posso parlare con loro o portarle un po' fuori, basta che mi chiami" mi stringe di nuovo "come farei senza di te!" Zayn gli bussa sulla spalla "amico, me la fai salutare?" Lou sbuffa "se proprio devi" il moro alza gli occhi al cielo ridendo e poi mi abbraccia, Harry batte le mani "bene, ora che avete finito di sciuparmi la ragazza, che ne dite se andiamo a fare quello per cui siete venuti!?" rido e Louis lo scimmiotta "che dovete fare?!" si bloccano tutti e guardano Harry "stiamo ... organizzando un evento ... dobbiamo andare amore!" "posso partecipare anche io!?" "no" quasi urla e resto di sasso mentre li vedo chiudersi nel suo ufficio, è sempre più strano.
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Our History
FanfictionQuando ami cosi tanto tua nipote, da regalarle i biglietti per il concerto del suo gruppo preferito e finisci per accompagnarla, non immagini che la tua vita possa cambiare in poche ore. Questo è quello che è successo a Cristina, una ragazza di 25 a...