L'auto che ci aveva preso davanti all'aeroporto ci lascia davanti casa di Harry, scendo e lo aiuto con i bagagli, saluto l'autista e Harry mi fa strada in casa sua. Mi guardo intorno e wow è enorme, accogliente e bianca, molto bianca "ti piace?!" "molto" prende la valigia e la mia mano, lo seguo per le scale, si ferma davanti la sua camera, apre la porta e mette la valigia su una panca ai piedi del letto, "ieri ho chiamato la signora che mi sistema casa, le ho chiesto di liberarti una parte di armadio e un paio di cassetti" mi dice emozionato, il mio cuore sta esplodendo, mi avvicino e lo stringo per la vita, nascondo il viso nel suo petto mentre lui mi stringe forte. Mi è mancato il suo profumo, il suo abbraccio, tutto di lui mi è mancato, alzo la testa poggiando il mento sul suo petto, lui abbassa la testa e mi guarda, "sei stato molto carino a farmi spazio in camera tua!" mi sposta i capelli da davanti al viso con entrambe le mani, si ferma e lo incornicia stringendomi con le mani "non hai idea di quanto abbia sognato questo!" mi bacia delicatamente e quando una mia mano scivola sulla sua schiena e una sul suo sedere, sorride sulle mie labbra "che fai tocchi?!" "ti dispiace?!" "neanche un pò" mi morde il labbro e torna a baciarmi con più foga, senza staccare le sue mani, ci spostiamo fino a cadere sul letto.
Apro gli occhi e mi guardo intorno, lo cerco ma non lo trovo nella stanza, mi alzo e mi vesto solo con la sua camicia e le mutandine, scendo le scale e sento canticchiare, seguo la voce, anche perchè non avevo ancora visto la casa e lo trovo in cucina intento a preparare da mangiare, mi poggio alla porta e lo guardo, ha solo i boxer e un grembiule. È di spalle e non si è accorto della mia presenza, mi avvicino di soppiatto e lo abbraccio da dietro, lasciandogli dei baci sulla schiena, ridacchia e si porta una mia mano alla bocca per baciarla "ben svegliata cucciolina mia!" si volta e mi lascia un bacio leggero sulla bocca, "che prepari di buono?!" "hai fame?" "da morire! Che ore sono?" "le 3" torna ai fornelli e io mi siedo su uno sgabello della penisola "sei sexy mentre cucini!" rido "lo sono sempre tesoro mio!" "modesto" si volta con un sorriso sghembo "sono realista, come quando dico che tu sei la ragazza più bella e sexy che abbia mai visto!" si avvicina ondeggiando e mi cattura di nuovo le labbra. Vorrei vivere sempre così. Mangiamo il pollo con patate che ha un sapore divino "che programmi hai per oggi?" gli chiedo, fa per pensarci e poi torna a guardare me "stare con te, poi stare con te e infine ... stare con te!" "sei un tipo molto impegnato!" ridiamo "tu avevi altri programmi?" scuoto la testa e poi lo fisso con gli occhi sgranati "che succede?!" "avevo dimenticato che devo passare al negozio, devo farmi dare i turni di lavoro!!" si porta una mano al petto "mi hai fatto prendere un colpo" "come ci arrivo da qui? Devo prendere la metro?!" scuote la testa "ti porto io e poi andiamo a fare un giro!" "sei sicuro che non vuoi riposare!?" "te l'ho detto, stare con te è il mio programma della giornata!" mi allungo sul bancone e lo bacio "sei un angelo".
Mi accompagna al locale subito dopo aver sistemato la cucina. Apro la porta e trovo subito Manuel, il socio di Fabio, allarga le braccia "eccoti qui Cristina!" mi stringe in un abbraccio che ricambio. Manuel è un uomo sulla cinquantina, molto piacente e alto, capello a spazzola brizzolato e occhi scuri, a prima vista sembra un tipo molto serio, ma conoscendolo si scioglie ed è molto simpatico. Mi volto e trovo Harry che mi fissa sorridendo "Manuel, lui è Harry il mio ragazzo!" si stringono la mano "ti sei portata il ragazzo? Lo sai che non sei in vacanza!" rise "veramente lui è di Londra!" nel mentre parliamo una ragazzina molto timida si avvicina a lui, "scusami Harry, posso chiederti una foto!?" io mi volto e Manuel "ma cosa succede!?" mi sussurra "storia lunga, poi ti spiego!" torno a parlare con lui lasciando Harry alla sua fan, che gli sta facendo tante domande, mi sento chiamare e mi volto, Harry mi fa segno di raggiungerlo "che succede?!" "Kris ti presento Amanda, voleva conoscerti!" aggrotto la fronte "me?!" lei annuisce "sei la sua ragazza, sei molto carina e se non ho capito male lavori qui!" le stringo la mano "grazie Amanda, si lavorerò qui per un paio di settimane, mi farebbe piacere rivederti, sei molto simpatica!" lei mi abbracciò inaspettatamente, restai quasi immobile e poi ricambiai l'abbraccio, guardando Harry sorridente, mi chiede una foto con loro due e l'accontento "ora devo tornare a parlare con il capo, ci si vede Amanda!". Ci sediamo tutti e tre ad un tavolo e Manuel mi spiega i turni e cosa dovrei fare, "il lavoro è come quello di Roma, quindi già lo sai, questa settimana devi fare dalle 11 alle 18, sabato e domenica sei libera e la prossima dalle 16 a chiusura!" annuisco "perfetto, allora ci vediamo domani mattina Manuel!" "la divisa ce l'hai?!" "yessa!" ride "sarà bello lavorare di nuovo insieme!" ci alziamo e lo salutiamo uscendo. "che facciamo? Andiamo a cena?!" mi chiede Harry, il mio stomaco non si era ancora fatto sentire, "non ho molta fame!" accendo la radio della macchina e lui mette in moto "allora ti porto in un posto prima".
STAI LEGGENDO
Our History
FanfictionQuando ami cosi tanto tua nipote, da regalarle i biglietti per il concerto del suo gruppo preferito e finisci per accompagnarla, non immagini che la tua vita possa cambiare in poche ore. Questo è quello che è successo a Cristina, una ragazza di 25 a...