𝐂𝐡𝐚𝐩𝐭𝐞𝐫 2

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Brian ha fondato gli Smile, una band rock che suona spesso nei locali e pub londinesi. Il batterista della band, Roger Taylor, un biondino dagli occhi azzurri niente male mi ha rapito il cuore.
Bri, che è il mio migliore amico, chiaramente, ha scoperto subito che sono innamorata di Roger.

È arrivato il giorno della prima esibizione dei ragazzi con il nuovo cantante, Freddie Mercury.
Sono in prima fila ad ascoltare i ragazzi. Sono particolari nel loro sound e genere musicale, faranno molta strada.

Io: "Siete stati fantastici!" Dico congratulandomi con la band

F: "Grazie sweetie"

Vedo Roger nervoso, come se fosse geloso per quel 'sweetie' detto da Fred.

Roger's point of view
Ma perché Freddie, deve sempre essere così... dolce?
Voglio fare colpo sulla migliore amica di Bri.
È davvero bella con quegli occhi verdi e quei capelli castani, quel fisico che sembra disegnato da un artista. È la prima ragazza che mi sta facendo bene al cuore... penso di essere sempre stato giudicato troppo per ció che ero nel passato, spesso, le persone non sanno come sto e mi etichettano come 'puttaniere', 'donnaiolo'...e sono stufo. Ho deciso di metterci una pietra sopra dal momento che potrei perderla, per la mia stupida reputazione, per quel che ho fatto in quei stupidi momenti.

Io: "Brittany, raccontaci qualcosa di te" dico

Brit: "Beh penso che Bri vi abbia parlato di me!" Mi risponde sorridendomi

Bri: "Ehm, ecco io... si ho detto qualcosina ma..." ammette Brian

F: "Ahahah tesoro, Bri è timidino! Non lo conosci già abbastanza?"

Io: "Ma il vero timido è Deaky!"

J: " Oh, non mi sono ancora presentato...sono John Deacon ma chiamami Deaky." risponde

Brit: "Piacere, sono Brittany" dice lei stringendogli la mano

Non so cosa mi stia succedendo ma solo vedendo lei che ha dei contatti fisici con qualcuno mi infastidisco. Ho sempre più il presentimento, di essermi innamorato, stavolta seriamente, ma ho sempre dimostrato il contrario. È quasi plausibile che qualcuno non mi creda.

Io: "Brittany, ti va di venire un attimo con me a bere qualcosa?"

Brit: "Si, va bene. Dammi un attimo, devo telefonare a mia madre per dirle che ritarderò."

Io: "Dille che verrai a dormire con noi, dolcezza"

F: "Furbetto il nostro Rog!" Esclama Freddie mentre fa un bel balletto

Tutti scoppiano a ridere, eccetto me e Brittany. Ci stiamo guardando negli occhi. E da lì, ho capito che era tutto reciproco.

Brittany's point of view
Mi dirigo verso la cabina telefonica. Compongo il numero e dico a mia madre che stanotte dormirò a casa di Bri con sua sorella, che mi ha invitata.
Purtroppo mia madre è una mamma molto comprensiva ma anche gelosa.
Mio padre, invece, era in Svizzera per lavoro, quindi non sarebbe stato un problema per me.
Mia mamma, capisce che sono un po' a disagio durante la chiamata, e penso sappia benissimo che non vado a dormire dalla sorella di Brian, ma per ora, mi lascia dicendomi sorridendo di divertirmi, che la gioventù è solo una.
Torno dai ragazzi e dico a Roger che posso restare.
Salutiamo i ragazzi che vanno a casa a piedi dato che il pub è vicino.
Vado al pub con Roger, mentre c'è tantissima gente che si complimenta con lui per il bel concerto della band.

R: " Allora piccola, cosa mi racconti?" Mi dice con quegli occhioni Roger, sorseggiando la sua tequila

Io: "Sono abbastanza a disagio, non mi sento veramente troppo bene a pensare che stanotte sarò a dormire da voi."

R:"Sarebbe la prima volta che dormi con un ragazzo?"

Io:" In realtà, s-si..."

R:"Vieni, ti porto in un posto speciale"

Io: "Va bene" dico arrossendo.

Roger apre lo sportello della sua auto, che è stupenda, come lui, e mi fa salire. Dopo aver guidato per una decina di minuti, arriviamo sulle sponde del Tamigi. Siamo seduti su una panchina, sotto un albero pieno di lucine colore bianco caldo.

R: "Sai Brittany, sei una bellissima ragazza e nonostante sia la prima sera in cui ti ho vista, ho voglia di dirti una cosa..."

Io: "Dimmi pure" gli dico rassicurandolo

R: "Beh, non è facile e soprattutto penserai che sono affrettato" mi dice mettendomi un braccio intorno alla vita.

È la prima volta che non mi vergogno e che non mi sento a disagio con un ragazzo.

Io: "Dai, davvero, dimmi tutto"

Ho già capito cosa vuole dirmi. E ne sono felice. Davvero felice.

R: "Tu, mi piaci, Brittany"

Io: "Anche tu, Roger." Gli dico accarezzandogli i capelli biondi

Mi dispiace se questo capitolo è lunghissimo. Lo dividerò in due.

You're my killer queen | Roger TaylorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora