𝐂𝐡𝐚𝐩𝐭𝐞𝐫 49

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Siamo finalmente arrivati a casa di Clare. Si tratta di una villetta elegante e ben tenuta, tipica del luogo.
Clare è più giovane di Roger ed è bionda come lui: i capelli le sfiorano le spalle e la sua frangia le regala un tocco in più sul viso. Assomiglia parecchio al fratello: occhi azzurri, capelli biondi, stesso tipo di corporatura e sorriso.

C: "Ehi! Coraggio entrate ragazzi... Brittany, non immagini quanto sia felice di conoscerti dal vivo!"

'É molto carina e solare, proprio come Rog.' —Penso io

Io: "Anch'io, Clare! Piacere..." le dico tendendole la mano che non esita a stringere

R: "Bene, direi che ora posso abbracciarti sorellina!"

Mi sciolgo davanti alla scena tipica del fratello maggiore che abbraccia la sorella più piccola dopo tempo, dopodiché entriamo nella villa.
Clare ci fa accomodare nel suo salotto, molto diverso dal nostro.
Tutto l'arredamento è classico degli anni '30 probabilmente, in legno scuro, ma nulla è fuori posto, anzi, nella casa di mia cognata regna l'ordine e la pulizia, come d'altronde anche da me.
La padrona di casa arriva in pochi minuti con una guantiera d'argento con una teiera e delle tazzine e dei biscotti fatti in casa con il cioccolato.

C: "Ecco ragazzi, quindi, qual è la ragione che vi ha spinti fin qui in Cornovaglia?"

Io: "Essenzialmente ho obbligato Roger a portarmi da te perché in realtà volevo conoscerti...ma c'è dell'altro"

C: "Non farmi rimanere sulle spine, Brittany!" Mi dice posando la mano sulla mia spalla

R: "Beh, allora... diventerai zia, cara"

Clare si commuove all'idea e ci stringe le mani tra le sue.

C: "Il presentimento ce l'avevo, ce l'ho sempre avuto... congratulazioni ragazzi!"

Dopo la rivelazione, iniziamo a parlare di varie cose, come ad esempio il perché Clare non ha voluto abitare a Londra come i suoi genitori e suo fratello.

C: "Ho un lavoro qui e mi piace stare qui, sono nata e cresciuta a Truro e mi dispiacerebbe andarmene..."

Io: "Non vorrei essere inopportuna però sarebbe davvero bello stare tutti a Londra anche se la Cornovaglia è stupenda"

R: "Potresti stare di più con la tua famiglia e se è per il lavoro posso provvedere ad aiutarti a trovare qualcosa"

C: "Per un'impiegata è difficile di questi tempi, Roger..."

Io: "Ho delle idee, Clare. Ho un amico avvocato che cerca impiegate, o meglio segretarie, che possano lavorare al suo studio, sia come part-time sia come lavoro a tempo pieno. Se ti va, potrei parlarne con lui, o direttamente trovare il modo di metterti in contatto con lui. Si chiama Jason Lodge, se ti interessa. Potrei dargli il tuo numero."

C: "Brittany, sarebbe magnifico. Sai, non ho mai valutato il fatto di cambiare città ma se mi dici questo potrei farci un pensierino..." mi dice sorridendo "Cosí quando saró zia a tutti gli effetti, potró aiutarvi!"

Io: "Stasera chiamo Jason e gli daró i tuoi contatti spiegandogli un po' la situazione, anche se so giá che ne sarebbe felice..."

C: "Grazie, grazie di cuore" mi dice abbracciandomi

R: "Hanno ragione a dire che le donne hanno un rapporto tra loro senza nemmeno conoscersi... guardatevi, come amiche da una vita" dice ridendo

C: "Siamo donne e..."

Io: "Ci capiamo!"

Ridiamo e scherziamo insieme finchè io e Roger notiamo che è mezzogiorno.
Clare propone di farle compagnia e accettiamo.
Dopo pranzo, finalmente, torniamo a casa: sono stanchissima, la gravidanza mi da questo senso di spossatezza oltre alla nausea e a tutto il resto.
Saliamo in auto e il nostro viaggio ricomincia e sento le mie palpebre sempre più pesanti finché cado in un sonno profondo.

My place
Ciao amici
Scusate se non sempre riesco a scrivere ma ho interrogazioni tipo di tutto e su tutto haha
Vabbè ora vado a dormire
Asia🥰🤍

You're my killer queen | Roger TaylorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora