𝐂𝐡𝐚𝐩𝐭𝐞𝐫 37

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Io e il mio neo-marito ci sistemiamo sul tavolo del terrazzo che da sul mare con i nostri due vassoi e cerchiamo di simulare un pranzo romantico, anche se tutto sommato lo è.

R: "È davvero buono, vero amore?"

Io: "Giá, tesoro, grazie"

R: "Ma di cosa? Siamo solo io e te adesso... e io ti tratto da principessa"

Io: "Ho notato, Roggie"

R: "Era da tantissimo che non mi chiamavi così... fallo più spesso"

Io: "E va bene signor precisino. Oggi stiamo in casa o vuoi andare da qualche parte?"

R: "Pff, sono tutto gonfio dopo questo volo... preferirei stare qui con te a coccolarti... e poi stasera...?"

Mi guarda con aria interrogativa.

Io: "Non vedo l'ora"

R: "Nemmeno io, sei così sexy che ti potrei scopare continuamente"

Io: "DAII ROGGG!" dico ridendo quasi in modo poco composto

R: "Non mi credi? Sei la ragazza più bella al mondo. La mia piccola moglie."

Io: "Aww, Amore" dico portandomi le mani sulle guance. Percepisco che sono rosse fuoco dall'imbarazzo.

R: "Dai su, amore, dammi la mano"

Gli porgo la mano e lui inizia a disegnare sul palmo tanto cuori, facendomi il solletico.

R: "È un po' come il nostro amore. Dolce ma scherzoso, ma serio e vero."

Io: "Cuore mio...ti amo" gli lascio un bacio sulle labbra e poi mi alzo dal tavolino sistemando le cose sul vassoio

Ci alziamo e andiamo sul letto, dove ci sistemiamo e ci coccoliamo, finché qualcuno che bussa alla porta ci interrompe.

Un ragazzo sulla ventina, sorridente, vestito con l'uniforme del resort da cameriere, con una camicia blu e pantaloni dello stesso colore, un grembiule bianco candido e delle scarpe nere, entra nella stanza e prende i nostri vassoi.

C: "Avete gradito i vostri piatti, signori Taylor?"

R: "Era tutto squisito! Grazie..."

C: "Scusi signor Taylor se la disturbo, ma potrebbe farmi un autografo?" Dice porgendo a mio marito un bloc notes con una penna

R: "Con piacere! Come ti chiami?"

C: "Samuel"

R: "Samuel... ma io scrivo Sammy. Ecco a te, buon lavoro!"

S: "Grazie signor Taylor. Arrivederci." Dice riponendo in tasca il bloc notes.

Finalmente ci possiamo sdraiare di nuovo sul letto e riempirci di grattini, baci e abbracci.
Roger, mentre si appoggia sull'incavo del mio collo per dargli dei baci, mi abbraccia stretta, poi scioglie l'abbraccio mettendosi a pancia in giú e chiedendomi di fargli i massaggi alla schiena.
Mi metto a cavalcioni su di lui e inizio a massaggiare le sue belle spalle, per poi girare sempre più giù con fare sensuale.

R: "Piccolina, quello dopo... adesso ci penso io a te"

Mi giro per mettermi nella sua stessa posizione e mi dà dei baci che mi fanno rabbrividire al contatto delle sue labbra con la mia pelle.

My place
Ciao Darlings
Sono sveglia e non ho sonno
Asia🥰🤍

You're my killer queen | Roger TaylorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora