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«Devi per forza leggerti tutti questi libri dall'aspetto così tanto noioso?» disse Flore, arricciando il naso per la gran polvere che si era accumulata sui volumi che avrei dovuto studiare quel giorno

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«Devi per forza leggerti tutti questi libri dall'aspetto così tanto noioso?» disse Flore, arricciando il naso per la gran polvere che si era accumulata sui volumi che avrei dovuto studiare quel giorno.

Alzai le spalle e cercai di afferrare uno dei libri sul Dio Rodh, situato su uno scaffale troppo in alto anche per la mia statura. «È una cosa che faccio anch'io con ben poca voglia.» dissi onestamente.

Quel giorno non c'era la Principessa Sol a darmi una mano con lo studio, quindi potevo dire ciò che volevo senza preoccuparmi di offenderla o di insultare la specie divina in generale.

«Lo trovo ridicolo.» iniziò a protestare la mia amica. «Tu sei un umana, non una Semidea. Non trovo giusto che debba studiare questi libri che sembrano senza fine e che trattano delle "gesta epiche" di questi Dei meschini e spregevoli.»

«Flore, non lamentarti. Sembra come che sia tu quella che dovrà memorizzare ogni informazione presente in questi libroni.»

Sbarrò gli occhi al solo pensiero di dover fare una cosa del genere. «Che gli Dei mi proteggano da una simile sciagura!»

Scoppiai in una flagorosa risata a quelle parole.

Era un suo pregio quello di riuscire a farmi ridere anche nella peggiore situazione in cui potessi trovarmi. Flore era una ragazza eccezionale, unica nel suo genere, peccato che non erano in molti ad apprezzare la sua autenticità e il suo lato istintivo, che, a volte, la portava a dire anche cose abbastanza sgradevoli.

Presi una sedia dal tavolo, sul quale Flore posò gli innumerevoli libri, e riuscì finalmente a prendere il libro che stavo cercando di agguantare da più di mezz'ora, riposto nello scaffale più in alto della libreria.

Lessi il titolo: "La creazione del Divino".

Rimasi per un secondo esterrefatta, con il volto corrucciato.

Ma sul serio?

Chi era lo stupido che aveva dato un nome del genere ad un libro sulla nascita delle divinità?

Scossi la testa e lo posai sul tavolo. «Vado a prendere l'ultimo libro che mi serve per lo studio. Aprimi il volume rilegato con la copertina di pelle nera e lascialo fermo alla pagina 761.»

La mia amica alzò gli occhi al cielo. «Ancora un altro? Non sono abbastanza tutti questi che stanno sul tavolo?»

Alzai le spalle.
Non avevo ancora capito perché la principessa mi aveva segnato così tanti libri da leggere, quel giorno. Pensava davvero che io potessi farcela memorizzare tutto il contenuto di quei mattoni? Io, sinceramente, credevo che non sarei riuscita a capire neanche metà di un solo libro, figuriamoci sette.

Flore scosse il capo, rassegnata all'idea che avrebbe dovuto a farmi compagnia in quella impresa impossibile e coraggiosa.

Mi sentivo davvero temeraria.

HIPNÔSE  "Il sangue della dea"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora