|Capitolo 7|

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POV Cloe

Finalmente in hotel.
La mia bellissima stanza,il mio bellissimo letto.

Sembra essere stato tutto un sogno quello che ho vissuto fin ora,non riesco a smettere di pensarci neanche un attimo e credo che anche per Alex sia così.

Prendo il cellulare per distrarmi quando sento bussare alla porta della mia camera.

La apro senza neanche chiedere chi fosse perché ovviamente poteva essere solamente una persona.

"ECCOMIIII" urlò Alex.

Ci avrei scommesso.

"Le nostre mamme sono uscite ed io non potevo rimanere sola in camera ad annoiarmi." dice lei con faccia maliziosa. "Allora?che facciamo?" chiede poi mentre si siede sul mio letto.

"Vogliamo fare un giro oppure sei troppo stanca?" rispondo con tono interrogativo.

"Mhh,non saprei,credo che..." sta per terminare la frase ma il rumore di qualcuno che bussa alla porta non glielo permette.

Mi dirigo verso la porta.

"Mamma sei sempre la solita,che cosa hai dimenticato questa volta?" dico con tono scocciato mentre la apro.

"Scusami non volevamo disturbare" dice Richard fuori dalla porta accompagnato da Zabdiel.

"CLOE MA CHI CAZZO È A QUEST'ORA?" urla Alex dalla camera da letto.

"È permesso?" chiede Zabdiel entrando.

La faccia di Alex diventa rossa come la maglietta che indossava.

"Scusatela,ogni tanto è insopportabile" affermo ridacchiando seguita da Zabdiel e Richard.

"Ragazze,non volevamo disturbarvi ma alla reception ci hanno dato questo e siccome è tutto scritto in italiano non riusciamo a capire cosa sia" dice Richard mostrandoci un fogliettino.

"È la fattura del vostro soggiorno all'hotel e c'è anche la password del Wi-Fi" risponde Alex seguendo le righe con un dito.

"Che non funziona" aggiungo io con faccia sdegnata.

I ragazzi ridono per poi sedersi sul letto assieme a noi.

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POV Christopher

Io ed Erick stiamo vagando per i corridoi nella speranza di incontrare qualche bella ragazza.

"Dai bro,è più di mezz'ora che camminiamo e l'unico essere che abbiamo incontrato è Joel" dice Erick sbuffando.

"Sei sempre il solito pigr..." tento di dire ma vengo interrotto.

"Shhhhh,state zitti un attimo" ci dice Joel intento ad origliare qualcosa dalla porta di una camera. " Ragazzi a voi non sembra la voce di Richard questa" aggiunge poi facendoci avvicinare.

Effettivamente sembrava la sua voce,ma quella non era la sua camera e sicuramente non era solo.

Decido istintivamente di bussare alla porta.

"Chi è?" Risponde una voce femminile mentre apre la porta seguita da Richard che fa capolino da una stanza.

"Perché nessuno ci ha detto che qui c'è una festa?" dico entrando nella stanza seguito da Joel ed Erick che nel frattempo si presentano alla ragazza che ci ha aperto.

Come se ERICK BRIAN COLON e JOEL PIMENTEL avessero bisogno di presentazioni,penso tra me e me.

"Chris,siamo venuti a chiedere delle informazioni" sento dire a Zabdiel dalla camera da letto.

"Oh ci sei pure tu" dico. "E bravo Zabdiel che fa le seratine romantiche senza il suo hermano" continuo facendo scoppiare qualcuno in una risata isterica.

Mi giro e vedo una ragazzina sui 17 anni seduta alle spalle di Zabdiel,bella come il sole.

Aveva un volto così familiare eppure non ricordavo dove l'avevo vista.

Il mio pensiero viene interrotto da Erick visibilmente euforico.

"Ma tu sei la ragazza del cartellonee" dice indicando la ragazzina dietro Zabdiel. "Voi eravate al firmacopie oggi,vero?" Continua soddisfatto.

La ragazzina si alza dal letto muovendosi in direzione di Erick.

"Si,siamo noi" dice abbracciando prima lui,poi Joel e poi me.

Che meraviglioso abbraccio e che pezzo di ragazza,penso tra me e me per poi vederla staccarsi dal mio abbraccio e sorridere.

"Adesso però esigo spiegazioni" dico guardando male Richard e Zabdiel. "Come vi siete conosciuti?" chiedo curioso.

Ci siediamo tutti sul letto matrimoniale,abbastanza grande da dare un po' di spazio ad ognuno di noi,e ci facciamo raccontare la storia del fatidico incontro.

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POV Alex.

I ragazzi erano qui già da un bel po' e siccome non è una cosa che capita tutti i giorni ho deciso di approfittarne e chiedere loro se potevano cantarci qualcosa.

"Mi amor,questo è il nostro mondo,claro que si" risponde Christopher.

"Torno subito" risponde Zabdiel seguito da Erick uscendo dalla camera.

Dopo due minuti ritornano con due chitarre.

"Le cose o si fanno bene o non si fanno proprio girls" dice Erick con un sorrisino malizioso.

Iniziano a cantare un mash-up di Primera Cita e Tan Facil.

È in questi momenti che mi rendo conto di quanto io sia emotivamente instabile quando si tratta di loro.

Cerco di non far notare le mie lacrime ma l'emozione mi si legge sul volto causando il sorriso di tutti i ragazzi.

¿Vivir por un sueño o soñar para vivir?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora