|Capitolo 24|

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POV Richard

"Ragazzi allora dove avete intenzione di andare?" chiede Zabdiel curioso.

"Amnesia o Alcatraz?" propongo.

Sono sempre stato quello più informato sulle discoteche e poi all'Alcatraz ci eravamo già stati ed era una delle più fighe di Milano.

"Alcatraz decisamente" rispondono all'unisono.

Ci avrei scommesso.

"Ok,chi avvisa le ragazze?" chiedo.

"Le avviso io" dice Joel. "Anzi,creo un gruppo così possiamo organizzare tutti insieme" continua.

Annuiamo, dopodiché decido di tornare in stanza seguito da Zabdiel.

Appena entrato, la prima cosa che faccio è buttarmi a peso morto sul letto.

Prendo il mio cellulare di riserva per scrivere ai miei genitori.

I cellulari di riserva erano una cosa che avevamo deciso di avere tutti e cinque per comunicare con le nostre famiglie,amici,insomma le persone più vicine a noi.

Era da un po' che non sentivo Aaliyah e siccome sapevo che sarebbe stata con i miei in questi giorni,decido di chiamarli.

Quanto mi mancava la mia bambina.

Il telefono squilla a vuoto per un po' di tempo ma non ricevo risposta,così decido di scrivere un messaggio.

Mentre cerco la chat con mia madre noto di avere un messaggio non letto.

Graice
"Vedo che abbiamo una cosa in comune: la mia pazienza è poca proprio come il tuo coraggio."
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Mi stava sfidando ma non sapeva quanto mi piacessero le sfida.

Richard
Bambina,non si gioca con chi il gioco lo comanda.
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Richard
All'1:30 nella stanza 356 dell'hotel Meininger.
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Richard
E questo non é un invito ma un ordine.
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Aveva deciso di giocare? Mi andava bene,ma avremmo giocato a modo mio.

~~~~~

POV Graice

"Si signora,tranquilla,le ragazze saranno da me stasera."

Era più di mezz'ora che ero al telefono con la madre di Alex.

Quanto era difficile da convincere e quanto parlava.

"Sono in buone mani,sapete già che tipo di persona sono,ci sentiamo,ciao." dico staccando il telefono prima che potesse aggiungere qualsiasi altra cosa.

Dopo vari secondi,quest'ultimo riprende a vibrare e speravo vivamente non fosse di nuovo lei o il mio fatidico "anonimo" che mi aveva dato un appuntamento per stasera.

Joel Pimentel ti ha aggiunto al gruppo Party Hard.

Do un'occhiata veloce alla chat,da quanto ho capito è per organizzare la serata di stasera.

Spero con tutto il cuore che quelle due pesti non facciano casini.

A proposito di pesti,quasi dimenticavo di avvisarle.

Compongo il numero di Alex.

"Amore mio,dimmi" dice la ragazza dall'altra parte del telefono.

"Ho parlato con le vostre mamme,è tutto ok.
Ci vediamo alle 20:00 in hotel da voi,mi serve la piastra perché la mia è ufficialmente andata" dico ridacchiando.

"Che scroccona che sei oh" sento dire ad Alex dall'altro lato del telefono.

"Bella,ti ricordo che sei sotto la mia responsabilità e così come ti ho accontentato,distruggo tutto" affermo per poi staccare e scegliere l'outfit per la serata.

Appoggio il cellulare sulla scrivania ed apro il mio armadio.

Quest'ultimo,seppur abbastanza piccolo, era accuratamente diviso in sezioni in cui avevo vestiti per diverse occasioni.

Si,sono una perfezionista di prima categoria.

Decido di mettere mano alla sezione "discoteca" che era perfettamente in ordine.

Era da tanto che non indossavo uno di quei vestitini fotonici che usavo per fare serata e sceglierne uno non sarebbe stato facile.

Giro e rigiro ma non trovo niente di carino da mettere fino a quando i miei occhi non cadono su un completino che neanche ricordavo di avere.

Era decisamente lui la mia scelta per stasera.
Cazzo se lo era!!

Metto in carica il telefono per poi dirigermi verso la doccia.

~~~~~

POV Cloe

Erano quasi le otto e la nostra camera era letteralmente un campo di battaglia.

"Che ne dici?" mi chiede Alex facendo un giro su se stessa.

Aveva optato per un vestitino nero aderente con una scollatura sulla schiena coperta a metà dai suoi capelli perfettamente piastrati.

"Ma chi è sta figa?" dico con faccia maliziosa.

"Senti chi parla" dice per poi darmi una pacca sul sedere.

Io avevo deciso di indossare una gonna jeansata bianca,a tratti trasparente,con un top paiettato color oro abbianto ad un paio di décolleté dello stesso colore.

Sentiamo bussare alla porta che Alex apre quasi subito.

"Posso entrare?" Chiede Graice facendo capolino da quest'ultima.

Annuisco per poi vederla entrare nella nostra stanza.

Non avevo mai avuto modo di vederla così preparata se non in foto, e devo dire che era decisamente bella.

"Ciao coreee,questa ce batte tutte" dice Sophie guardando Graice da capo a piedi.

"Com'era? Siempre diva,nunca indiva" dice Graice facendoci un occhiolino e ridacchiando.

"Adesso,però,datemi la mia piastra" aggiunge.

Dopo quasi mezz'ora eravamo tutte perfettamente pronte quanto in ritardo.

"Questi ci ammazzano" dice Cloe.

"Che saranno mai due minuti di ritardo" cerca di dire Graice a testa in giú mentre si passa la lacca tra i capelli.

Fossero stati davvero due minuti,eravamo in ritardo di quasi un quarto d'ora.

"Ok,sono pronta" aggiunge ricomponendosi e guardandosi un'ultima volta allo specchio.

Io,Alex e Sophie ci dirigiamo verso la porta ma prima che potessimo aprirla veniamo bloccate da Graice.

"Wait,wait,prima che chiunque possa uscire da questa stanza sappiate che siete sotto mia responsabilità e siete minorenni quindi niente alcolici,diffidate da qualsiasi persona che non sia io o i ragazzi e state sempre nei paraggi miei, di Zabdiel o di Joel che sono i più affidabili." dice attentamente facendo un conto delle sue raccomandazioni con le dita.

Per un secondo mi è parso di vedere mia madre con tutte quelle regole che ci stava dando.

"Si signor capitano" diciamo io,Sophie e Cloe all'unisono.

Ci scambiano un'occhiata complice ed un sorriso malizioso per poi scendere dai ragazzi che ci aspettavano nella hall.

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