¿Vivir por un sueño o soñar para vivir?

|Capitolo 9|

POV Graice

Sono appena uscita dalla doccia dopo aver passato la mia giornata tra università e progetto da terminare,insomma,solita routine.

Mi dirigo verso l'armadio e decido di indossare degli shorts neri dell'adidas con una canottiera bianca che riprende il logo dei pantaloni, dopodiché indosso i miei meravigliosi occhiali tondi ed asciugo i capelli con il diffusore rendendoli ricci.

Mi dirigo verso la scrivania per completare il mio lavoro quando ad un certo punto sento vibrare il mio cellulare.

Videochiamata in arrivo da Alex.

Decido di rispondere dato che le avevo promesso che, se non fossimo riuscite a vederci, ci saremo sentite la sera prima del concerto.

"Graaaice" sento urlare non appena accetto la videochiamata.

"Mi niñaaa." dico fiera dell'accento spagnolo che aveva acquisito con i miei studi universitari.

Non faccio neanche in tempo ad aggiungere altro che l'inquadratura si sposta su un ragazzo.

Non uno qualunque. Era lui. Proprio lui.

Richard Camacho in carne ed ossa era in videochiamata con me,ma non era solo.

In sottofondo si sentivano le voci di tutti gli altri.

"Ehm,Alex scusami,da quanto tempo fai PARTY HARD con i CNCO senza invitarmi?" chiedo inarcando un sopracciglio.

Prima che chiunque potesse darmi una risposta sento qualcuno ridere di gusto dall'altra parte del telefono.

Come non riconoscerlo?

"Christopher" mormoro a bassa voce ridacchiando.

"Questa ragazza già mi piace" urla quest'ultimo continuando a ridere.

"Cállate mi hermano" sento dire a Richard che aveva assecondato la risata. "Comunque tranquilla nessun party hard con le tue sorelline." Dice il domenicano alzando le mani.

"Meglio per voi." rispondo con tono fermo e serio. "E poi no Graice no party cariño." aggiungo con un sorriso malizioso.

Non so neanche io da dove prendevo tutta quella calma nel parlare con uno dei miei idoli. Del gruppo sono stata sempre quella con maggiore autocontrollo ma mi stupivo sempre più di me stessa.

Avevo pur sempre RICHARD CAMACHO dall'altro lato del telefono,non di certo Jimmy il pastorello.

"Ushh,esto es fuego mamii." dice Richard con sguardo malizioso.

"Ten cuidado de no quemarte,mijo" rispondo con tono di sfida.

Il domenicano rimane senza parole ma viene salvato da uno dei suoi amici.

"Che caratterino maru" dice Zabdiel facendo ridere tutti.

"Ragazzi,mi dispiace interrompere i vostri commenti ma io devo assolutamente staccare." dico portando l'attenzione su di me. "Bimbe fate le brave,ci vediamo dopo" aggiungo facendo un occhiolino ad Alex e Cloe e mandando un bacio generale per poi staccare la videochiamata.

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POV Zabdiel

Avevamo appena terminato il nostro gioco e senza rendercene conto si era fatto parecchio tardi per noi e per loro.

"Alex,cazzo,è quasi mezzanotte" sento dire a Cloe frettolosamente.

"Ragazzi,noi abbiamo deciso di metterci in fila già questa notte per il concerto di domani e ci dispiace dirvelo ma dobbiamo assolutamente andare" dice Alex alzandosi dal letto.