|Capitolo 41|

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"Bimbe mie,
Se il mio piano è giusto,quando leggerete questa lettera io sarò al piano di sopra intenta a raccattare le ultime cose per la mia partenza.
Sicuramente vi starete chiedendo cosa ci fa uno scatolo davanti a voi e sarete curiose di aprirlo ma vi chiedo di non farlo fin quando non avrete terminato di leggere questa lettera.
Abbiamo condiviso tanto insieme,soprattutto negli ultimi tre mesi.
Abbiamo vissuto un'esperienza ai limiti del reale e l'abbiamo vissuta insieme.
Ci siamo spesso annullate l'una per l'altra,mettendo da parte le nostre vite,ma ci siamo anche urlate contro di tutto nei momenti di rabbia e di egoismo,eppure non abbiamo mai permesso a nessuno di separarci.
Ho saputo assecondare le vostre scelte,anche quelle sbagliate,ritrovandomi io stessa nei casini,ma ho saputo anche impormi qualora fosse necessario,assumendo il ruolo di "sorella maggiore rompipalle".
La verità è che,essendo la più grande,ho sempre sentito il bisogno di proteggervi da tutto e tutti.
Alex,volevo ringraziare te e la tua famiglia per avermi sempre fatto sentire a casa. Avete riposto in me la più totale fiducia in tutte le circostanze ed io ho ricambiato promettendo di starti accanto sempre.
Sophie,con te non ho mai avuto un grandissimo rapporto ma la "sofferenza" per una storia d'amore che non era come ci aspettavamo ci ha unite facendo ritrovare nell'una le emozioni dell'altra.
Sappi che in me troverai sempre una spalla su cui piangere qualora vorrai.
Cloe,la tua sensibilità mi ha colpito dal primo istante in cui ti ho conosciuta ed è una cosa di cui devi andare sempre fiera.
Sei una che si espone veramente poco,non porti rancore per nessuno mostrandoti forte ma in realtà nascondi le tua fragilità mettendoti in secondo piano.
Sappi che quando avrai bisogno,Graice ci sarà sempre per te,per voi.
Siamo sempre state un'unico cuore diviso in quattro parti,ma da oggi in poi,mi sa che dovremmo fare un pochino di spazio in più.
Aprite lo scatolo e capirete tutto.

Per sempre vostra,Graice."

Eravamo tutte in una valle di lacrime.

La verità è che ognuna di noi aveva cambiato la vita all'altra,eravamo così tanto unite che non potevamo fare a meno di noi.

"Sophie,apri apri" dico asciugandomi le lacrime.

La mia amica prende la scatola e fa come gli dico per poi tirar fuori un oggetto da quest'ultima.

"Oddio..." dico portandomi una mano sulla bocca.

Non potevo credere a ciò che stavo vedendo e d'impulso mi alzo dal tavolo per precipitarmi da Graice al piano di sopra.

POV Graice

Sento la porta aprirsi di scatto ed Alex saltarmi addosso con le lacrime agli occhi.

"Sarò ziaaaaa" urla euforica.

"Sorpresaa" rispondo io mettendola giù.

Sophie mi viene incontro accarezzandomi la pancia.

"Ma ciao amore di zia" dice con voce da bambina abbassandosi all'altezza di quest'ultima.

A quella scena mi vengono le lacrime agli occhi.

Sarebbero state delle zie fantastiche e sapevo che non mi avrebbero lasciato da sola nonostante la distanza.

Dopo avermi abbracciato,le ragazze si siedono sul letto per poi iniziare un interrogatorio interminabile.

"Quindi il bambino è un...Camacho?" chiede Cloe curiosa.

"Si,è un camacho" rispondo ridacchiando.

"Quando è successo esattamente?" chiede Alex con faccia maliziosa.

"Vuoi anche i dettagli?" Dico ironica lanciandole un cuscino.

Dopo quasi mezz'ora di conversazione e chiarimenti prendo le mie valigie e mi dirigo verso la porta di casa seguita dalle ragazze.

"Ci mancherai Graice" dice Alex fiondandosi tra le mie braccia,seguita da Cloe e Sophie, prima che potessi aprire la porta.

"Anche voi,mi raccomando,fate le brave ed aggiornatemi su tutto" dico facendogli un occhiolino.

Apro la porta e vedo John poggiato all'auto che mi aspettava e con mia grande sorpresa,con lui c'era anche Zabdiel.

"Che ci fai qui?" chiedo a quest'ultimo mentre passavo i bagagli a mio fratello.

"Le ragazze mi hanno detto che saresti partita oggi ed io non potevo andare via senza salutarti" dice.

"Anzi,senza salutarvi" dice abbassandosi a livello della mia pancia per poi lasciare un bacio su quest'ultima.

Zabdiel era un ragazzo speciale,io l'avevo sempre saputo e mi sarebbe mancato tanto quanto le ragazze.

Con lui avevo condiviso tante cose e mi aveva dato l'opportunità di poter conoscere il vero Zabdiel de Jesús,quello genuino,e non quello famoso.

"Sarai un ottimo zio per lui,o per lei,se lo vorrai" dico prendendogli la mano.

"Ci sarò sempre per voi" afferma.

E poi tuo fratello mi sta simpatico" dice guardando John che ricambia il suo sguardo in modo complice.

A quanto pare erano diventati quasi amici.

Zabdiel mi abbraccia per l'ultima volta per poi lasciarmi andare.

"Cosa ne sarà di te e Richard?" mi chiede.

Faccio finta di non aver sentito la sua domanda ed entro in macchina.

Avevo preso la mia decisione e non avrei canbiato idea.

Li vedo allontanarsi dal finestrino dell'auto mentre mi lascio indietro Richard e tutto ciò che ne era stato di noi ma non il ricordo di Zabdiel e delle ragazze.

Chi l'avrebbe mai detto che un sogno realizzato mi avrebbe totalmente cambiato la vita?

"Sicura di voler andare via così? Sei ancora in tempo Graice." dice John guardando la strada davanti a sé.

"Sicura" rispondo con tono fermo.

Mi stavo lasciando alle spalle tutto,da oggi in poi sarebbe iniziata una nuova vita...

¿Vivir por un sueño o soñar para vivir?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora