Snape rimase lì, appoggiato al tronco scuro dell'albero, in perfetto silenzio.
Un brusco alito di vento fece svolazzare il suo mantello leggero per aria.
Alzò per qualche secondo gli occhi verso il cielo in pura contemplazione delle nuvole nefaste sopra di loro.
Il temporale era ormai carico di energia.
Annusó l'odore immobile dell'umidità, un profumo che parlava alla sua parte più selvaggia come un richiamo.
La sentì alzarsi dalla roccia sotto di lui e fare qualche passo in avanti.
Hermione si fermò davanti all'acqua increspata per qualche secondo, poi sembrò riprendere coscienza.
Si abbassò per toccare la superficie gelida con le dita e fatto ciò si slacciò il mantello.
Il preside dischiuse la bocca quasi deciso a chiederle cosa stesse facendo, ma la risposta gli apparve chiara all'istante.
La osservò liberarsi della divisa scolastica con movimenti calmi, fluidi.
Allungò un piede verso l'acqua e si immerse fino al polpaccio.
Le sue braccia arrossirono al contatto con il freddo autunnale.
Fissò la moglie nuda entrare in acqua con gentilezza, in silenzio.
La ragazza attese che l'acqua le avvolgesse la vita prima di voltarsi verso Severus.
Si guardarono per un istante.
Il mago fece scendere gli occhi sulle labbra morbide di lei, fino al collo e alle spalle e infine il seno, coperto dai capelli fin troppo lunghi in quel momento.
"Qualcuno potrebbe vederti" disse solo.
Lo disse lo stesso, anche se già sapeva che tutto ciò era impossibile dato che aveva cacciato tutti gli studenti a dormire e nessuno poteva aggirarsi all'aperto a quell'ora.
La sentì ridere, di una risata cristallina, improvvisa che gli intorpidì le carni.
Un colpo di vento sopraggiunse forte e minaccioso.
Trasportò i capelli di lei verso l'alto disegnando in aria piccoli intricati arabeschi color caramello.
"Non hai freddo?"
Si ne aveva; si stringeva le braccia con le piccole mani, bellissime mani.
"Sì, un po'" aggrottò la fronte "Ti vedo perplesso"
Snape si lasciò sfuggire un sospiro quasi doloroso "Dovrei punirti, gli studenti solitamente non possono farsi il bagno nel lago nero"
Sorrise divertita all'idea "Ti sto torturando vero?"
Non le rispose subito, assottigliò per un istante lo sguardo prima "Un po'"
Era incredibile come solo lei riuscisse a fargli sempre ammettere quello che provava.
Sentiva che una parte di lui, quella fatta di inganni e e specchi si era persa, distrutta.
Perplesso osservò la chioma degli alberi all'orizzonte.
No, forse non era esattamente così; non aveva perso proprio nulla, piuttosto aveva trovato qualcosa.
Qualcosa di dimenticato.
Hermione si abbassò fino a che l'acqua non raggiunse le sue spalle.
Snape sbuffò in disaccordo, ma non protestò.
"Severus" lo chiamò spezzando il silenzio che si era formato "Mi avevi detto che gli unici nuovi insegnanti sarebbero stati i Carrow"
Annuì solamente.

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Pensieri di Sabbia
FanfictionUn petalo di ciliegio che si perde nel vento. Un soffio delicato, dolce e deciso che trasporta l'anima lontano, verso il mare, verso l'oscurità. Il preludio della notte in un trionfo di ombre e spettri. Nel silenzio del temporale. Nel silenzio della...