Sembrò passare un'eternità.
Forse nessuno dei due sapeva come rompere quel silenzio che si era creato.
E forse non ce n'era nemmeno bisogno.
Era già troppo piena quella stanza.
Si sentiva soffocata.
Da tutto.
Dai pensieri furiosi del mago, alle parole che aveva appena detto
"Perciò Rodholphus.. è morto..?"
Quanto dolore in una sola frase.
Quante urla.
Quanti ricordi.
Spezzati così.
Ed era strano.
Una situazione davvero assurda.
"Mi dispiace.."
Lo vide scuotere compulsivamente il capo come a voler scacciare quel pensiero tremendo
Non le rispose nemmeno.
Si appoggiò al pavimento gelido della cella nei sotterranei, il capo sul muro e chiuse gli occhi, le catene che tintinnavano sinistramente
Tutta quella forza.
Tutta quella virilità.
Tutta quella potenza.
Scomparve.
Era finito.
Era tutto finito.
Davanti a lei non c'era più l'uomo inquietante che l'aveva minacciata.
C'era solo un uomo.
Follia e Distruzione.
Rodholphus e Rabastan.
Una famiglia in declino.
Ed era rimasto solo lui.
Solo.
Non provava pena per lui.
Né compassione, né odio, né rabbia.
Ma lo trovava affascinante.
E le dispiaceva, le dispiaceva davvero.
Era un tipo inquietante e la intimidiva, ma aveva insistito per dargli lei stessa la notizia e Rabastan aveva espressamente detto che non avrebbe accettato di vedere nessuno se non lei.
Harry aveva protestato sonoramente quando glielo aveva detto e non era stato l'unico.
Anche la Sprout e la McGranitt avevano espresso disaccordo.
"Lui è un assassino!" aveva esclamato Harry sconvolto "Ha ucciso decine di noi"
"E noi abbiamo ucciso decine di loro! È morto suo fratello Harry!
E Rodholphus, era anche un mio.. amico" era rabbrividita mentre lo diceva.
Ricordi.
Il lago.
Il bacio.
"E non solo noi.. dobbiamo affrontare dei lutti, sono umani Harry.. combattevano solo sull'altro fronte"
Ed ora eccola li.
Assieme al nemico.
A confortare l'uomo che l'aveva minacciata.
Rabastan Lestrange.
I capelli rossi, lisci, che gli ombreggiavano il viso distrutto da una smorfia di dolore.
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Pensieri di Sabbia
FanfictionUn petalo di ciliegio che si perde nel vento. Un soffio delicato, dolce e deciso che trasporta l'anima lontano, verso il mare, verso l'oscurità. Il preludio della notte in un trionfo di ombre e spettri. Nel silenzio del temporale. Nel silenzio della...