La porta si era spalancata all'improvviso ed Hermione era balzata all'indietro dalla paura lasciando il corpo caldo del piccolo Malfoy
Il viso arrossato di Draco aveva perso ogni traccia di colore all'occhiata truce di Snape che l'aveva fulminato.
Si erano fissati per qualche istante, poi dopo che Snape si era allentato il colletto della camicia come se trovasse complicato respirare, il mago aveva detto, con voce più o meno bassa "Il coprifuoco"
Hermione si era quindi trascinata fuori dalla stanza raccogliendo l'ultimo pasticcino nel vassoio e aveva rincorso Snape per i corridoi dove tutt'ora si trovava
La camminata di suo marito era furiosa, rapida e non aveva ancora emesso una sillaba.
Che diavolo aveva ora?
Si girò per qualche istante verso di lei mentre l'aspettava sui gradini.
I suoi occhi si indurirono intimidendola.
Perchè tutto d'un tratto si comportava così?
Lo vide spalancare la porta ed entrare nell'ufficio del preside
Lo sentì borbottare qualcosa di molto simile ad un insulto.
"Si può sapere che hai?" Sbottò in malo modo pronta a scontrarsi con lui se ce n'era bisogno.
"Niente!" Replicò Snape ruvido scomparendo nelle stanze private.
Hermione brontolò e lo inseguì nella camera da letto
Quel niente sembrava essere sputato fuori con un'intenzione maligna e masochista, come se in un certo senso Snape non desiderasse altro se non esplodere davvero.
"Oh va al diavolo!" Esclamò lei stizzita "Sei arrabbiato con me! Non sono stupida"
"Oh si! Sono furioso" Ridacchiò in modo folle e quasi selvaggio e all'improvviso le si avvicinò "Ma sta tranquilla Hermione, l'idiota sono io"
Quella che sento nella sua voce è.. delusione?
Hermione non era decisa a mollare, ma indietreggiò comunque spaventata.
"Se ti ho fatto qualcosa possiamo.. possiamo parlarne" le parole le si incastrarono in gola.
Era davvero terrorizzata, non tanto da non riuscire più a muoversi.
Era più una sensazione che produceva calde vampate di ormoni dentro di lei.
Forse stava impazzendo.
Snape scosse il capo "Oh no! Ho capito sai?! Tu e lui! Come ho potuto essere tanto stupido?!" Ruggì.
Il vetro della finestra si incrinò e il suo solito rilascio involontario di magia prese forma come un'ombra nella stanza e tremò sulle pareti.
"Io e.. cosa! Lui chi!?" Ma che gli prendeva ora?
"Non fare la stupida sai benissimo di chi parlo!" Replicò sbattendo il pugno sul muro talmente forte che perfino Hermione capì che si era fatto male.
"Beh Sarò stupida, ma se hai intenzione di litigare!" Gridò cercando di sovrastare la sua voce "Parla chiaro!"
Snape si erse ancora di più su di lei e ora che gli era vicino, davvero tanto vicino gli apparve davvero troppo alto.
Ho paura.
"Tu e Draco!" Un sibilo Mortifero e secco.
Il vetro della finestra esplose in una miriade di frammenti che schizzarono ovunque ed Hermione lanciò un grido di terrore mentre alzava le mani per proteggersi dalle schegge.
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Pensieri di Sabbia
FanfictionUn petalo di ciliegio che si perde nel vento. Un soffio delicato, dolce e deciso che trasporta l'anima lontano, verso il mare, verso l'oscurità. Il preludio della notte in un trionfo di ombre e spettri. Nel silenzio del temporale. Nel silenzio della...