Chapter 6

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Era notte inoltrata e Lauren era ancora nella sua cuccetta a dormire, però, quando sentì la porta chiudersi si svegliò di colpo, aveva sognato più volte Austin e Camila, e non capiva il perché, era tutta sudata e ancora in ansia per il sonno appena avuto. Si alzò e fece per andare verso la cucina, ma si scontrò con Camila, che aveva una faccia inespressiva, che mutò immediatamente quando si accorse delle condizioni di Lauren, era sudata, pallida e sembrava stesse per svenire. Nonostante fosse arrabbiata in quel momento il tutto passò il secondo piano.

<Lauren... tutto okay?> Lauren scosse la testa e si precipitò in bagno, rivedere Camila le aveva fatto pensare alla sua uscita con Austin, e ad un loro ipotetico bacio, e questo le fece venire da rimettere, dopo aver vomitato si accasciò sul water, e Camila arrivò di corsa con un bicchiere d'acqua, Lauren le fece un cenno come per ringraziarla e poi cercò di bere senza far tremare la mano, che però non accennava a voler collaborare. Camila si riempì di tristezza, perché Lauren stava così? Camila prese Lauren da un braccio e l'aiutò ad alzarsi.

<Tu stanotte dormi con me, e non fare storie, hai bisogno di compagnia. E domani sera abbiamo un concerto, non puoi stare così.> Disse Camila con tono autoritario, Lauren annuì ed entrambe andarono verso la cuccetta di Camila, la cubana fece entrare prima Lauren, un gesto semplice, che Lauren non interpretò in nessun modo, ma in realtà Camila l'aveva fatta mettere lì perché per andarsene avrebbe dovuto fare la contorsionista, e Camila voleva svegliarsi con Lauren al suo fianco. Appena furono sdraiate Camila cominciò ad accarezzarle i capelli istintivamente e Lauren chiuse gli occhi. Poi con voce tremolante disse

<Camz, io... devo saperlo, sennò non riuscirò a dormire.> Camila annuì preoccupata, cosa doveva chiederle di così tanto importante Lauren? <Tu e Austin vi siete baciati?> Camila sorrise leggermente, e poi scosse la testa in segno di diniego. Non l'aveva baciato, mai l'avrebbe fatto visto che le piaceva Lauren, stava solo cercando distrarsi un po'. Lauren sorrise e sospirò confortata, poi, senza aggiungere una parola si limitò afferrare la mano di Camila e intrecciare le loro dita, si fece in qualche modo più vicina e le loro fronti si toccarono. Non servivano parole.

~

Quando Lauren si svegliò era un po' intontita, vedere però Camila a fianco a lei e con gli occhi aperti la fece rizzare in piedi, o almeno, ci provò, ma essendosi dimenticata che non stava dormendo in un letto normale sbatté la testa e appena sentì dolore imprecò.

<Porco cazzo che male!> Disse Lauren massaggiandosi il capo, Camila non potè evitare di ridere, e per questo fu fulminata con lo sguardo da Lauren, che provò a tirarle un buffetto sul braccio, ma solo in quel momento si rese conto che avevano ancora le dita intrecciate, sorrise e guardò di nuovo Camila negli occhi, poi, scossa da quel contatto si separò velocemente e cercò di scendere dal letto, ma Camila era davanti all'uscita e non era l'azione più semplice da compiere, Lauren continuò comunque a spingere per uscire e le due, come previsto, finirono a terra, Lauren batté la schiena e imprecò di nuovo, appena aprì gli occhi si ritrovò le iridi di Camila dannatamente vicine, forse fin troppo, Camila era finita sopra di lei, Lauren aveva le mani sui fianchi della cubana e solo qualche centimetro separava le loro labbra e Lauren rimase a bocca aperta. Si prese del tempo per analizzare per bene il volto di Camila da così vicino, e lo stesso fece la cubana. Gli occhi di Camila erano ancora più stupendi, i loro nasi si sfioravano, le labbra della cubana sembravano così morbide, così piene, così buone... Lauren scosse la testa e come un furia si alzò, però, incontrò lo sguardo di Dinah che con fare malizioso disse

<Avete "dormito" insieme?> Dinah quando disse la parola "dormito" la racchiuse in delle virgolette, come per far capire che intendeva ben altro, ma probabilmente non voleva essere volgare, Lauren prese un top e un pantaloncino, e prima di fiondarsi in bagno senza peli sulla lingua disse

<Dinah, pensa a farti Normani e non rompere, grazie.> Dinah arrossì e Lauren si chiuse in bagno, Camila invece sbuffò, aveva le labbra di Lauren così vicine, la sua voglia di baciarla era aumentata a dismisura, sarebbe voluta andare in quel diamine di bagno a reclamare ciò che era suo, ovvero Lauren, anche se tecnicamente ancora non lo sapeva. La corvina decise di farsi una doccia fredda, dannatamente fredda.

Perché quel contatto con Camila le aveva provocato così tanti brividi? Perché quando aveva interrotto il contatto con la mano di Camila si era sentita persa? Perché quando si trovavano a pochi centimetri l'una dall'altra l'ultima cosa a cui stava pensando era di staccarsi? Perché voleva baciarla? Questi quesiti stavano facendo scoppiare la testa a Lauren che uscì dal bagno e senza nemmeno salutare le sue compagne di band uscì fuori da l bus per andare a correre.

Più correva veloce più le sue gambe chiedevano più, più i suoi piedi facevano contatto in modo violento con l'asfalto più le piaceva, così aumentò la velocità, la aumentò così tanto che le persone sembravano solo delle sagome sbiadite, il rombo che le sue scarpe da ginnastica provocavano strisciando contro l'asfalto la faceva solo diventare più carica.
Corse per dieci ininterrotti chilometri con quest'andatura, ed anche se a fine tragitto si era sentita stanca e dolorante si era comunque scaricata, il problema era solo uno: le facevano male le gambe e quella sera avrebbe avuto un concerto. Merda.

If I Ain't Got You • CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora