Quando le due ragazze uscirono dal tour bus si diressero al parco, non potevano tenersi mano nella mano essendo in pubblico, e non volevano far scaldare Roger visto che non le aveva più chiamate o rimproverate.
"Camz, sei davvero stupenda" Camila sorrise."Grazie, anche tu" La cubana guardò da capo a piedi Lauren e si morse il labbro, aveva una maglietta dei The 1975, un giubbotto di pelle, dei jeans neri e i suoi anfibi.
"Allora? Novità?" Chiese Lauren curiosa. Camila scosse la testa, e poi disse
"Tu con la tua famiglia ci hai più parlato?" Lauren scosse la testa, non aveva più avuto contatti con la sua famiglia.
"Da quella volta non ci siamo più sentiti, a volte mi chiamano, ma evito di rispondere" Camila sospirò.
"Dovresti parlare con loro, sai?" Lauren sospirò.
"Non mi va di parlarne, possiamo cambiare argomento?" Camila annuì.
"Dove sei stata?" Chiese curiosa.
"A casa di Harry" Rispose Lauren sorridendo. Camila invece si irrigidì e con tono brusco chiese
"Chi c'era?" Lauren sussultò, ma rispose comunque.
"Harry, Louis, Niall, Brad, Liam, la sua ragazza e Zay" Camila assottigliò gli occhi.
"Zay?" Lauren annuì sorridendo dolcemente.
"Sì, Zay. È davvero un tesoro" Camila sbuffò.
"Possibile che ogni volta che parliamo riesci sempre a elogiare altre persone?!" Urlò Camila, Lauren spalancò gli occhi, di certo non capiva perché la cubana stesse reagendo in modo così spropositato.
"Camz, calmati. È solo un mio amico" Camila rise istericamente.
"Certo, un amico che vuole infilarsi nelle tue mutande" Lauren rimase sinceramente ferita da quelle parole, ma prontamente le gettò nel cestino della sua testa e afferrò la mano di Camila.
"Lo sai che amo te, Camz" Camila rimase comunque con quell'espressione scocciata in viso.
"Ami me, però stai con lui, che strano modo di amare" Un'altra fitta al cuore, ma decise di accantonarla anche questa volta.
"Tu che hai fatto?" Camila si irrigidì, era stata da Shawn, e si era fatta usare, di nuovo. Non riusciva a smettere, ormai in quel gioco malato c'era dentro fino al collo.
"Nulla di importante, direi" Lauren annuì sorridendole, era davvero molto ingenua. Le due passarono tutto il pomeriggio insieme a parlare, Camila aveva detto altre cose che l'avevano ferita, ma le aveva messe tutte da parte, voleva dedicare tutta se stessa a quella ragazza. Quando il cellulare di Camila squillò e vide il nome "Shawn", rispose titubante. "Pronto?"
"Sei con lei vero?" Camila deglutì, guardando Lauren che le sorrideva teneramente si sentiva davvero in colpa.
"Sì" Rispose semplicemente.
"Devi venire a casa mia, adesso" Camila boccheggiò.
"Non posso" Rispose alle strette.
"Puoi, fai ciò che fai sempre, feriscila nel profondo, sarà lei ad andarsene, e poi a ritornare per l'ennesima volta" Camila sospirò.
"Arrivo" Lauren alzò un sopracciglio.
"Chi era?" Chiese per curiosità, con un tono molto tranquillo.
"Non ti fidi di me?!" Chiese bruscamente Camila, Lauren sospirò.
"Certo che mi fido, Camz" Rispose sicura, Camila annuì e con tono duro disse