Chapter 23

957 35 0
                                    

Due giorni dopo erano tutte tornate alle loro vite normali, si sentivano comunque per messaggi, ma tra una cosa e l'altra per Camila e Lauren non c'era stato modo d'incontrarsi. Lauren in realtà non era tornata esattamente alla sua vita normale, stava vivendo da Brad, visto che viveva da solo. Non voleva stare con la sua famiglia, non aveva avuto ancora il coraggio di parlarci, e nonostante le chiamate perse da parte di suo padre e suo fratello non si era fatta sentire. Sapeva che era da egoisti, ma aveva bisogno di pensare, doveva riflettere su cosa avrebbe potuto dire. Quella mattina, quando si svegliò, trovò Brad in piedi davanti a lei con un sorriso inquietante stampato in faccia, si stropicciò gli occhi e con voce rauca chiese: "Perché mi guardi come farebbe una tigre con un piccolo coniglietto?"
Il moro sorrise.

"Perché andiamo a correre" Annunciò. Lauren sospirò e si alzò, essendo in maglietta e mutande Brad si coprì gli occhi e urlò: "Woooo, sei ancora fidanzata con Camila eh!" Lauren rise leggermente, e si diresse verso il bagno con il cambio. Dopo essersi messa un top e un pantaloncini dell'Adidas tornò da Brad e uscirono insieme, cominciarono a correre ridendo e scherzando, Lauren con lui si sentiva bene, leggera, e questo era l'importante.

"Brad, dovrei dire a Camila che sto vivendo da te?" Già, Lauren non aveva detto nulla a Camila, la cubana pensava che la corvina stesse semplicemente passando dei giorni in famiglia.

"Secondo me sì, se lo venisse a sapere per vie traverse non sarebbe il massimo" Lauren annuì.

"Se la chiamassi?" Brad annuì, ma prima disse

"Prima devi rispondere a quello che ti ho chiesto ieri sera: quando andrai a casa? Non puoi non chiarire con la tua famiglia" Lauren abbassò lo sguardo, e asciugandosi un po' di sudore dalla fronte disse

"Non lo so" Lauren si gelò sul posto quando sentì una voce a lei familiare pronunciare il suo nome:

"Lauren..." Quando si voltò e incrociò lo sguardo di Camila andò verso di lei.

"Ehi, Camz. Che ci fai qui?" La cubana indicò sua madre, che sorrise prontamente a Lauren.

"Sto facendo un giro con mia mamma" Lauren annuì, e si morse un labbro nervosamente.

"Tua madre tesoro? Ho sentito che è stata male" Chiese Sinuhe, la madre di Camila, Lauren alzò lo sguardo e sussurrò

"Ecco...io non sto vivendo a casa, in questo periodo non ho un buon rapporto con la mia famiglia, e Brad mi sta ospitando" Camila boccheggiò, ma Sinuhe le rispose

"Tranquilla, sono sicura che si risolverà tutto" Lauren annuì torturandosi il labbro, poi disse

"Beh, io e Brad ora continuiamo a correre, ci sentiamo" Camila sembrò ferita da quelle parole, Lauren fece un cenno a Sinuhe e poi si voltò ricominciando a correre. Brad l'affiancò e disse

"Lo sai che ci è rimasta male, vero?" Lauren annuì sospirando.

"Lo so bene, ma non ci posso fare nulla, dopo la chiamerò" Brad annuì.

"Sai che dovrai chiederle scusa? E poi farti perdonare?" Lauren roteò gli occhi al cielo, Brad pensava sempre male.

"So che dobbiamo chiarire, ma non faremo sesso, almeno non fino a quando non avremo chiarito" Brad alzò un sopracciglio e disse

"Secondo me finirete per farlo prima di parlare" Lauren rise.

"Vuoi scommettere?" Brad scosse la testa.

"Nah, se dovesse scoprire che hai scommesso sul fatto di fare sesso con lei ti ucciderebbe, penso solo al tuo benessere" Lauren annuì.

"Probabilmente mi taglierebbe la testa" Brad concordò, e i due continuarono a correre scambiandosi battutine.

~

Due ore dopo Lauren si trovava davanti alla porta di casa sua, doveva parlare con sua madre e con sua sorella. Era bloccata con il dito sul campanello, non sapeva se suonare o no, ma una mano spinse il suo dito a pigiare il bottone, quando si girò incontrò lo sguardo rassicurante di Camila e sorrise dolcemente, aveva capito la situazione. Quando suo padre venne ad aprire rimase sorpreso di vedere Lauren, e non azzardò nessun movimento, Camila era lì proprio per smorzare la tensione e disse: "Ehi, Mike. Come va?" Il padre di Lauren le sorrise e le lasciò passare, quando entrarono in sala, dove Clara, Taylor e Chris erano seduti sul divano cadde il silenzio, poi Clara parlò

"Piccola mia, sei tornata" La madre di Lauren corse ad abbracciarla, e la corvina non sapeva cosa fare, guardò Camila che le stava annuendo e solo a quel punto ricambiò l'abbraccio.

"Io...sì" Sussurrò la corvina staccandosi. Taylor si avvicinò a lei, e immediatamente Lauren fece qualche passo indietro.

"Laur, scusami per quello che ti ho detto al telef-" Cominciò Taylor, ma venne interrotta da Lauren che scuotendo la testa disse

"Tu mi odi, e io ti capisco. Volevo solo avvisarvi che starò da Brad fino a quando non ripartirà il tour, non voglio dare fastidio a TayTay, mi dispiace" Disse Lauren correndo fuori, rivedere sua sorella l'aveva distrutta più di quanto non lo fosse già. Camila lanciò uno sguardo di scusa a tutti e poi corse dietro a Lauren.

"Lo" La chiamò per farla fermare "Lau" La richiamò visto che continuava a camminare velocemente senza girarsi. Le afferrò il polso e la girò verso di lei "Lauren, parla con me. Ti sei dimenticata che sono la tua Camz?" Lauren scosse la testa.

"Non l'ho dimenticato, voglio solo stare un po' da sola, ti cercherò io, te lo prometto" Camila annuì sospirando, non aveva altra scelta, Lauren si voltò e ricominciò a camminare, la cubana si passò una mano sulla fronte frustrata. Due giorni dopo avrebbe avuto le prove per le canzoni del nuovo album, aveva sentito che Roger aveva messo lei e Lauren in dei giorni diversi, e la cosa la faceva incazzare ancora di più.

~

Lauren aveva bisogno di rilassarsi, e la prima cosa che le venne in mente fu lo studio dove incidevano le canzoni, era una stanza con un pianoforte, tutti le cose tecnologiche utili per registrare una canzone e ovviamente il microfono. Si diresse lì come una furia e quando entrò corse nello studio di incisione di Brad, in quanto sapeva che non ci sarebbe stato nessuno, e il ragazzo le aveva dato il permesso di andarci tutte le volte che voleva.

Si avvicinò al computer ed espresse le sue emozioni, creò un beat in grado di trasmettere ciò che provava per Camila, quello che voleva da lei, quanto la desiderava. E la stessa cosa fece con il testo, rappresentava tutto ciò che sentiva. Senza pensarci prese il telefono e scrisse a Roger.

A Roger: Ho l'ultima canzone per l'album, vieni qui con le altre tra mezz'ora, ho anche la base.

Da Roger: Così mi piaci, le avviso subito.

Lauren sospirò, scrivere musica da sola era molto più bello, non che non le piacesse lavorare con le ragazze, ma da sola poteva esprimere tutto ciò che provava, poteva essere davvero se stessa, ed aveva espresso un po' di se stessa in quella canzone. In quel momento il suo sguardo cadde sull'anello che portava al dito, chissà se sua nonna era fiera di lei, chissà se piano piano stava realizzando il suo sogno.

If I Ain't Got You • CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora