Lauren sorrise spostando lo sguardo su Zayn, in quei giorni si erano avvicinati tantissimo, il corvino si avvicinava sempre di più in ogni senso, avevano sempre le mani strette, o si abbracciavano spesso, e a Lauren faceva piacere.
Camila era ancora nel suo cuore, ovviamente, ma stava cercando di scacciare quel sentimento che sentiva, visto che la cubana non lo meritava per niente, non meritava Lauren in nemmeno una minima parte, era troppo speciale per lei.
"Ehi, ragazzi!" Li salutò Marcus, il nuovo manager di Lauren, di cui la corvina si era letteralmente innamorata, le permettava massima libertà, non l'assillava ed era molto simpatico.
"Ehi, Mark" Disse Lauren sorridendogli, erano già in studio, Lauren stava cominciando a comporre qualcosa. I fan si erano dimostrati super fedeli, infatti l'avevano supportata per la maggior parte, alcuni ovviamente la insultavano, ma lei li lasciava perdere, ormai più nulla la poteva scalfire, da quanto quella frase era uscita dalla bocca di Camila, era suonata così tanto viscida, che alla faccia sua aveva imparato ad amarsi.
"Ho una mezza sorpresa per te" Disse l'uomo sedendosi sul divano dello studio, visto che Lauren e Zayn erano seduti su due sedie davanti al mixer e al computer. Lauren inarcò un sopracciglio con un mezzo sorriso.
"Di che si tratta?" Chiese curiosa, in quei giorni si era sentita davvero libera di fare tutto ciò che voleva.
"Ti ricordi Burnin'? La canzone che avete pubblicato su Instagram tu e Brad?" Lauren annuì "Bene, ti va di incidere la versione completa, se ti va di inserirla, potrebbe essere una traccia del tuo primo album da solista" Lauren sorrise e annuì felicemente, poi abbracciò velocemente Zayn, che la strinse forte sentendo le farfalle nello stomaco.
"È fantastico!" Disse poi Lauren, Marcus annuì.
"Già, farai il botto Lauren, sei pronta?" Lauren annuì.
"Perché non dovrei? Ho sempre voluto essere me stessa e condividere ciò che scrivo" Marcus annuì, ma disse
"Perché la vita quando sarai molto famosa non sarà semplice, per quanto mi riguarda ti lascerò la massima libertà consentitami, ovviamente non sto parlando delle tue relazioni, del tuo Instagram, o delle personeche frequenti, quelle sono cose personali, tue. Intendo che magari potrai non vedere spesso la tua famiglia, per te ha firmato tuo padre, e quando vi siete visti non sembrava scorrere buon sangue. Non voglio intromettermi, ma ti avverto che faresti meglio a chiarire con loro" Lauren abbassò lo sguardo.
"Io...ci penserò" Lauren non era arrabbiata con la sua famiglia, era solo molto spaventata, come avrebbe potuto fare a chiedere scusa?
Circa tre giorni prima
"Sei pronta?" Chiese Brad stringendo la mano della sua migliore amica, che si trovava davanti alla casa discografica, stava aspettando suo padre, che le aveva detto che sarebbe venuto a firmare i documenti, Lauren annuì.
"Credo di sì" Ed invece non era pronta, per niente. Quando vide suo padre sentì una fitta allo stomaco, come se volesse abbracciarlo, ma allo stesso tempo volesse tenerlo lontano da lei.
Si limitò a salutarlo con un cenno."Ehi, mija" La salutò lui cercando di stringerla, ma Lauren fece un passo indietro, e si lui ritrasse capendo.
"Entriamo? Ci stanno aspettando" Disse la corvina stringendo di più la presa sulla mano di Brad, la stava praticamente stritolando, ma il ragazzo mai l'avrebbe ripresa, primo perché non gli stava facendo male, secondo perché in quella situazione non era decisamente il caso.
"Certo" Rispose Mike sospirando, si avviarono all'interno e vennero accolti, per poi venire portati in una specie di ufficio, davanti a loro c'era un uomo alto, snello, e molto bello anche per l'età che aveva, che doveva essere sulla quarantina.
"Buongiorno Signor Jauregui, signorina Jauregui, signorino Simpson" Li salutò formalmente, e non commentò oltre la presenza di Brad, si era limitato ad osservare la presa di Lauren sulla sua mano, ed aveva capito che la corvina aveva bisogno di lui. "Accomodatevi" Aggiunse con un sorriso gentile.
"Bene, uhm, dove devo firmare?" L'uomo sorrise leggermente, senza ricadere in un ambito non professionale.
"Prima di tutto mi presento, sono il signor Yellow" Mike fece un cenno di assenso per permettergli di continuare "Direi che vi spiegherò a grandi linee le clausole del contratto" A quella parola Lauren sussultò, e l'uomo se ne accorse. "Stia tranquilla, signorina Jauregui. Le nostre clausole sono solo ed esclusivamente riguardanti il tempo che deve trascorrere nella nostra casa discografica" Lauren annuì leggermente. "Non verrà imposta nessuna regola sulla sua vita personale, può fare ciò che vuole, nei limiti del legale ovviamente" Lauren sbarrò gli occhi, poteva finalmente permettersi di essere se stessa?
"Quindi posso uscire con chi voglio? Non dovrò mai avere una relazione falsa?" Il signor Yellow inarcò un sopracciglio.
"Il suo vecchio manager era un vero incompetente, non si dovrebbe mai intaccare la vita personale dell'artista. La risposta è ovviamente positiva, potrai stare con chi vuoi, mai ti verrà imposta una persona da frequentare, sarebbe disumano e ingiusto" Lauren sorrise radiosa, e Brad le accarezzò la mano dolcemente. Il signor Yellow porse dei documenti a Mike, che il padre di Lauren cominciò a firmare, e nel frattempo la corvina disse
"Grazie, signor Yellow. L'opportunità che mi ha offerto è davvero molto importante per me, non la deluderò" L'uomo sorrise enigmaticamente.
"So benissimo che non mi deluderà, signorina. Ha davvero molto talento, per questo è qui, non deve ringraziare me, ma solo la sua perseveranza e la sua voglia di spaccare" Lauren annuì sorridendo, era più che sicura che quella fosse la scelta giusta, quello era il posto giusto per ricominciare insieme ai suoi amici, e senza le persone tossiche.
Ora corrente
"Camila non è ancora uscita dalla sua cuccetta, non è vero?" Dinah sospirò passandosi una mano sulla fronte.
"Già, non è uscita" Ally sbuffò leggermente. "Io ancora non ci voglio credere, abbiamo perso Lauren per sempre" Normani, stringendo la mano di Dinah, che aveva appena pronunciato quelle parole, disse
"Non per sempre, magari un giorno la incontreremo, e lei ci avrà perdonato, o almeno spero, voglio pensarla così" Dinah annuì.
"Sì, ma è davvero brutto non poter più ridere con lei, non poter più vederla andare a correre la mattina e tornare tutta sudata" Normani strinse forte Dinah.
"Amore, vieni qui" Disse dolcemente la statunitense, la polinesiana si strinse contro il suo petto.
Chissà se un giorno avrebbero incontrato di nuovo Lauren.
Non ammazzatemi, ma ho deciso di terminare così la storia, non so se avrà un sequel, devo ancora decidere. So che è finita di merda, ma la mia testa in questo momento ha deciso che è così che deve terminare.
Grazie per avermi supportato, ovviamente da domani/dopodomani massimo, inizierò una nuova storia, ovviamente Camren.Giorgia.🥀